Certe sere
Certe sere va cosi.
Quando il tempo é sospeso tra una coda d'estate e gli artigli dell'inverno, quando c'é troppo di qualcosa e non abbastanza di altro, quando togliamo la maschera e raschiamo via dalla pelle la polvere stanca della giornata e i numeri, la mente vola lontano nello spazio e nel tempo.
E riemergono altre sere, d'estate, quando il tramonto durava una vita e la notte sembrava avere altro da fare e non scendere mai.
Quando i sensi erano a fior di pelle, e ogni nuova emozione restava marchiata come traccia indelebile.
Noi, la macchina, la musica, le risate, la natura e il fiume. Chi amavamo e i nostri sogni. Noi che cercavamo la nostra strada, ma soprattutto ci godevamo il paesaggio.
E una sera, leggere Il Maestro e Margherita in un giardino silenzioso, cullato dalla voce del fiume, mentre il giorno partiva e qualcuno stava arrivando, emozione grande.
4 Comments:
...mmmcane vannis....mi hai strappato una lacrima grossa cosiì.....grieuzen
Azz, Topone, a tradimento...!
Uno schiaffo forte forte questo post..
Che mi conferma quanto sono cambiato, diverso, geneticamente modificato..
Certe emozioni si riaffacciano pochi istanti all'anno..
Il cuore non batte forte in tante occasioni e quasi sempre sono quelle sbagliate o che non vorremmo vivere o rivivere..
Da 16 anni è iniziata questa metamorfosi.. ma tu con questo post mi illumini e mi ridai la speranza..
E quindi ti saluto e ti abbraccio nel ricordo del nostro golfone e di quella notte in cui "volammo" a Perino dopo aver lasciato tutti all'Avila..
Arrivo lungo, anche perche' preso dietro a cose troppo spesso inutili.
E poi non c'ero con voi in quei momenti, ma ero comunque anch'io perso dietro i libri e le nuvole probabilmente non lontano da li'.
affinita' post-datate.
Achab
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