Normalità e preoccupazioni
Sarà forse per il fatto di essere reduce dalla visione del propedeutico e massimalista V, ma stanotte, dopo il tg, sono andato a letto preoccupato.
Lo sapevamo tutti che sarebbe stata una campagna elettorale senza riserva, ma forse siamo vicini al limite. Non per i toni o i contenuti. E' l'armamentario propagandistico in stile '7o, formidabili quegli anni, che mi fa alzare il pelo anarchico: le piazze strumentalizzate, la paura diffusa come un virus, gli americani che danno consigli (non mi piace quando gli americani danno consigli, in questo paese), la spaccatura sociale.
Spero solo che Aprile arrivi alla svelta, ecco.
2 Comments:
Non erano le preoccupazioni a tenerti sveglio, ma la pizza del LUNA ROSSA!
Ho boccheggiato sul divano fino alle 03.30 e mi sono risvegliato sempre sul divano alle 06.45.
Ad ogni modo, vorrei sapere cosa ne pensano gli italiani all'estero..
Achab, sono davvero ma davvero preoccupati gli "americani" (pronunciato all'Alberto Sordi)!
Grosrat, raccontaci qualcosa della Post-moderna Rivoluzione Francese!
Basta pippe su creme, profumi e tutte quelle cose da froci..
Diteci qualcosa!
Non lasciateci soli al buio, in quest'Italia colpita da un nuovo blackout..
Boda
Gli americani sono così preoccupati che alla conferenza stampa di spiegazioni hanno mandato un vice della Rice ( e dalla faccia, neanche il più furbo..).
Poi pizza, forse, non si può dire.
Posta un commento
<< Home