giovedì, maggio 08, 2008

Cominciamo a ridere: Ministro della Cultura

Nato a Fivizzano il 14 maggio 1959, esponente di Forza Italia. Si laurea in Filosofia presso l'Università di Pisa. Cattolico democratico, milita nel Partito Comunista Italiano, nelle cui liste viene eletto, nel 1990, sindaco di Fivizzano. In seguito lascia il Pci. Successivamente conosce Silvio Berlusconi, di cui diviene segretario e collaboratore. Sandro Bondi diventa consigliere fidato del Cavaliere, tanto da ricevere il compito, in occasione della campagna elettorale del 2001, di coordinare la stesura di Una storia italiana, un libro fotografico sulla vita pubblica e privata di Berlusconi spedito, come mezzo di propaganda elettorale in vista delle successive elezioni, a tutte le famiglie italiane. Fedelissimo del capo viene ripagato con lo scranno parlamentare nel 2001 e la carica di coordinatore del partito.

AHHAHAHAHHAHAHAHHAHAHAH .... AHAHAHAHHAHAHA ... AHHAHAHAHAHHAHAAHAH ... AHHAHAHHAHAHAH

forse vien piangere.

3 Comments:

Blogger Unknown said...

Questo commento è stato eliminato dall'autore.

11:39 AM  
Anonymous Anonimo said...

Mi dispiace proprio dissentire, per una volta, qui da Giava. Ministro della Cultura è stato Rutelli che,
rispetto a Bondi, mantiene lo stesso spazio di vuoto pneumatico tra la cassa cranica e il piccolo organo
chiamato cervello. Dobbiamo quindi andare fieri di questa Continuità della Cultura italiana che, partita dal
mitico 68, anno nel quale ha messo in cattedra gli stronzi ignoranti e saccenti che oggi sorridono alle fighette,
è giunta ormai al suo compimento. Abbiamo circa l'80% del patrimonio artistico mondiale e, con esso, abbiamo
persone come Rutelli e Bondi a gestirlo. Quindi possiamo capire molte cose. Non è questione di destra, manganelli,
olii vari e sinistra. Qui si tratta di una Continuità, di una serietà tutta italiana. Ci sono i treni che si
rompono ogni due giorni, che puzzano sporchissimi, che hanno i sistemi di riscaldamento rotti, i finestrini non
chiudibili, ci sono gli amministratori di società come Alitalia che hanno mangiato sulla pelle degli italiani per
anni, ci sono paesi civili come la Francia che si offrono per comperare la compagnia più sfigata del mondo, facendo
un gesto degno di un Martire , e gli italiani cosa fanno? Dicono di NOOOO!!!! Bondi non è un colpevole, Bondi è
figlio di questo paese, bellissimo per carità, ma dove le code agli sportelli si fanno SEMPRE a palla, dove chi
arriva ultimo è primo (e poi dice: ah, scusi), dove il criminale condannato va al governo, dove tutto , ma
proprio tutto, è incivile. Le distanze di sicurezza sulle strade, in Italia , sono un concetto astratto. Qui a
Giava oggi piove.

4:32 PM  
Anonymous Anonimo said...

Questa la lista completa dei ministri del governo ombra del Pd, presieduto dal segretario del partito Walter Veltroni: Piero Fassino (Esteri), Marco Minniti (Interno), Lanfranco Tenaglia (Giustizia), Pier Luigi Bersani (Economia), Maria Pia Garavaglia (Istruzione), Matteo Colaninno (Sviluppo Economico), Enrico Letta (Welfare), Roberta Pinotti (Difesa), Alfonso Andria (Politiche Agricole), Ermete Realacci (Ambiente), Andrea Martella (Infrastrutture e Trasporti), Vincenzo Cerami (Beni e Attività Culturali), Giovanna Melandri (Comunicazione), Sergio Chiamparino (Riforme), Mariangela Bastico (Rapporti con le Regioni), Linda Lanzillotta (Pubblica Amministrazione e Innovazione), Vittoria Franco (Pari Opportinità), Beatrice Magnolfi (Semplificazione normativa), Maria Paola Merloni (Politiche Comunitarie), Michele Ventura (Attuazione del Programma), Pina Picierno (Politiche Giovanili).

'Sti cazzi. Il governo in ombra è l'altro.

6:50 PM  

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