Condor (ciao)
Beh insomma, sto lavorando dalle 9 alle 23 o 24 dipende dai giorni.
Oggi sono uscito alle 18.30 per il pick-up della laundry e per lasciare la busta con qualche dollaro al Super e poi sono tornato in studio da dove sono uscito alle 22.30 per cui adesso avrei anche i bagagli da fare che domani sera, Malpensa permettendo, dovrei prendere il 7.15 JFK-MXP, dopo un'altra mezza giornata delirante in studio.
Per cui, dicevo, avrei anche altro da fare.
Pero' insomma oggi c'e' stata l'ultima puntata di Condor su Radiodue.
Condor la trasmissione di Luca Sofri e Matteo Borodne, dai.
Io la ascoltero' domani in differita as usual via Podcast-Ipod in metropolitana.
Si' il podcast causa fuso va in differita di un giorno se esci al mattino da qui.
Va be', insomma, mi faceva compagnia da un bel po' al mattino.
Mi faceva sorridere, mi faceva pensare, mi faceva anche ascoltare certe cose dell'Italia e del mondo che i nostri quotidiani on-line non scrivono mai.
Mi ci ritrovavo per gli stessi articoli letti sul Newyorker o sul Guardian (solo weekend per me) oppure me ne segnalavano di inediti (per me) sulla stampa internazionale che andavo poi a cercare (oppure mi accontantavo del loro divertente riassunto a due voci).
Anche la musica, certo, ci mancherebbe.
E poi quelle discussioni infinite sul PD nelle quali ritrovavo tutti i tic e le nevrosi di quella parte della nostra generazione che non ha smesso di pensare e di credere in una certa sinistra dalle mille sfumature. Si sa: Dio e' nei dettagli e per i dettagli ci si divide, ci si scontra, ci si chiarisce, si argomenta, etc.
Come facevano spesso Matteo e Luca.
Io, mentalmente, aggiungevo al dibattito la mia pendendo talvolta per l'uno e talvolta per l'altro.
E questa, in fondo, dovrebbe essere la radio.
Vabbe' loro son bravi e intelligenti e faranno certamente dell'altro.
Pero' due raccomandazioni veloci veloci: insieme e in fretta.
Vi aspettiamo.
PS Update: l'utlima puntata era registrata ... quindi insomma domani sara' l'ultima ... va be' cambia poco.
Oggi sono uscito alle 18.30 per il pick-up della laundry e per lasciare la busta con qualche dollaro al Super e poi sono tornato in studio da dove sono uscito alle 22.30 per cui adesso avrei anche i bagagli da fare che domani sera, Malpensa permettendo, dovrei prendere il 7.15 JFK-MXP, dopo un'altra mezza giornata delirante in studio.
Per cui, dicevo, avrei anche altro da fare.
Pero' insomma oggi c'e' stata l'ultima puntata di Condor su Radiodue.
Condor la trasmissione di Luca Sofri e Matteo Borodne, dai.
Io la ascoltero' domani in differita as usual via Podcast-Ipod in metropolitana.
Si' il podcast causa fuso va in differita di un giorno se esci al mattino da qui.
Va be', insomma, mi faceva compagnia da un bel po' al mattino.
Mi faceva sorridere, mi faceva pensare, mi faceva anche ascoltare certe cose dell'Italia e del mondo che i nostri quotidiani on-line non scrivono mai.
Mi ci ritrovavo per gli stessi articoli letti sul Newyorker o sul Guardian (solo weekend per me) oppure me ne segnalavano di inediti (per me) sulla stampa internazionale che andavo poi a cercare (oppure mi accontantavo del loro divertente riassunto a due voci).
Anche la musica, certo, ci mancherebbe.
E poi quelle discussioni infinite sul PD nelle quali ritrovavo tutti i tic e le nevrosi di quella parte della nostra generazione che non ha smesso di pensare e di credere in una certa sinistra dalle mille sfumature. Si sa: Dio e' nei dettagli e per i dettagli ci si divide, ci si scontra, ci si chiarisce, si argomenta, etc.
Come facevano spesso Matteo e Luca.
Io, mentalmente, aggiungevo al dibattito la mia pendendo talvolta per l'uno e talvolta per l'altro.
E questa, in fondo, dovrebbe essere la radio.
Vabbe' loro son bravi e intelligenti e faranno certamente dell'altro.
Pero' due raccomandazioni veloci veloci: insieme e in fretta.
Vi aspettiamo.
PS Update: l'utlima puntata era registrata ... quindi insomma domani sara' l'ultima ... va be' cambia poco.
1 Comments:
Amen
ci mancheranno e li aspettiamo con ansia
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