Finalmente, e' quasi finita (tirar le somme)
ogni tanto capita di tirare le somme, anche a me.
nel 2003 ero a Milano che facevo il mio dottorato di ricerca, lavoravo da CP e abitavo all'Isola con F.
poi usci' il concorso per la Nuova Sede della Regione Lombardia e CP organizzo' un raggruppamento niente male capeggiato da PCF&P con sui si passo' la pre-selezione.
ci furono poi i sopralluoghi, gli incontri con HNC e HS e ad un certo punto mi fu chiesto se mi andava di andare a NYC tre mesi per fare il progetto di concorso: grazie a F. decisi di rimandare di un anno la discussione della tesi di dottorato, riempii la Samsonite e andai verso l'ignoto.
Ecco da li' in poi e' cambiato tutto: il concorso fu vinto, si discusse e si firmo' il contratto di progettazione e il 31 Dicembre 2004 ritornai a NYC con F. per starci altri 6 mesi per seguire il progetto Preliminare e Definitivo da PCF&P (ah la casa di Washington Square)*. Una volta consegnato e validato il progetto (Luglio 2005) discussi la mia tesi di dottorato e, grazie al fondamentale supporto di AB, AC, FB e naturalmente F ... (erano settimane un po' concitate), ando' tutto bene. Poco dopo PCF&P mi chiese se volevo venire a lavorare da loro, cosi' salutai CP, buttammo in piedi un bye bye party notevole, riempimmo di nuovo le samsonite e tornammo a NYC un'altra volta, Dicembre 2005. Siamo ancora qui in Sullivan Street, abbiamo cambiato pianerottolo e abbiamo la GC grazie a F (e ci siamo pure sposati). Nel mentre il progetto e' passato in mezzo a tante cose, alcune delle quali molto complicate, come un AppaltoIntegrato con diversi ricorsi, ma alla fine il cantiere inzio a carburare nel 2007. Non ho poi smesso un secondo di lavorare, io e da solo, affinche' chi ha disegnato questa cosa tornasse sul pezzo per aiutare il Cliente a prendere le decisioni giuste per il bene del progetto. Posso dire di avercela fatta nonostante non tutti lavorassero nella stessa direzione, da una parte e dall'altra (e mi fermo qui per eleganza). Ma ce l'ho fatta e i risultati adesso si vedono. Oggi sono tornato a NYC dopo essere stato 4 giorni a Milano per l'inaugurazione di questa staordinario pezzo d'architettura che forse avrebbe potuto essere anche migliore ma e' li' con una forza notevole a dire la sua nonostante tanta gente si sia impegnata a parlarne male, soprattutto i tromboni invidiosi del mondo architettonico milanese. E Sabato in piazza con HNC e CP sul palco allestito sotto la copertura della piazza ho pensato anche a loro e a tutti quello che hanno detto bugie, che hanno detto cose false e anche a tutti quelli che adesso prendono meriti non loro.
Li vorrei portare tutti per mano in quella piazza per guardarla, li inviterei a guardare quel grattacielo ... e a stare zitti, per una volta, per rispetto di quelli che ci hanno messo anima e corpo affinche' questa cosa accadesse. Ecco, io, modestamente, sono uno di quelli.
Rassegna stampa:
Fulvio Irace sul Sole*
Corsera*
PS ah poi ci sarebbero quelli che al posto di questa cosa qui era meglio tenersi l'ex-vivaio sfigato con il pallone da circo, quella cosa che chiamavano il Bosco di Gioia. Ecco voi, siete tutti senza speranza. Ci tenevo a dirvelo.
4 Comments:
Bravooooooooooooo!!!!
prouds of you
stupendo !
Apprezzabilissima la casa in sullivan street, la ricordo sempre con molto piacere...
Posta un commento
<< Home