mercoledì, aprile 13, 2005

Tristezza



E' di ieri la bella pensata del ministro di chiudere gli stadi quando si verificano episodi di violenza. Come no, io non posso più andare allo stadio perchè, per chissà quali motivi, un gruppo di persone decide che ha voglia di fare casino (io mica ci vado spesso, ma solo l'idea di non poterlo fare, mi fa grattare).
Poi oggi, il patatrac. Probabilmente il ministro chiederà di abolire il calcio.

Credo che questo sia semplicemente lo specchio della nazione in cui viviamo. Alla faccia della destra dei valori, l' Italia è oramai solo un patetico mucchio di retorica da fiction, un paese dove lo stato esiste solo per chi non è abbastanza furbo, potente, ricco da poterlo evitare. Non penso che i tifosi inglesi siano personcine molto più a modo dei nostri ultras, ma evidentemente c'è qualche cosa di diverso di là dal mare. C'è uno stato credibile, ci sono leggi che vengono applicate sempre e contro tutti, ci sono società di calcio serie e c'era evidentemente un sacco di gente stanca di non poter andare allo stadio in santa pace.

Odio scrivere queste cose, pechè personalmente detesto l'idea di stato, sono favorevolissimo a qualsiasi sfogo irrazionale e immotivato (almeno quanto sono contrario ad un' ingerenza delle leggi nella vita degli individui) e ritengo pergiunta che la violenza sia una parte fondamentale del lato istintivo dell'uomo. Ma il limite devono essere le libertà e i diritti dell'altro. Tipo il mio diritto di veder finire la partita.

Ci sono un sacco di modi per sfogarsi, hanno inventato le palestre di pugilato, per questo.