mercoledì, marzo 01, 2006

Soundtrack of our lives 14


(Black Rebel Motorcycle Club - Howl)


Essenziale, antico, epico e privato. Avevo voglia di un disco da coccolarmi per un pò di tempo, forse l'innamoramento è dovuto a questo.

En passant su Lou: sono contento di essere stato un pò deluso. Cioè. Sono molto contento che non abbia praticamente suonato nulla delle canzoni che lo hanno reso un mito, sia coi Velvet che da solo; al limite poi a casa me le riascolto se ho voglia. Mi piace che non porti in giro la sua icona a ricevere i giusti tributi, come fanno in molti. E si vede che quel che fa adesso gli piace. Mica poco se sei Lurid, gli stimoli devono essere difficili da trovare. E molte cose che ho sentito per la prima volta mi sono piaciute,la sua voce e i suoni cattivi della sua chitarra, soprattutto. L'unica cosa che non ho gradito è stata la sua richiesta di non avere gente in piedi sotto il palco; voglio dire, è chiaro che ognuno se la pensa come gli pare, e ci sta anche che, visto che uscire da un inferno privato porta mutilazioni, a lui non interessi più quello. Però a me è spiaciuto. Peccato.

1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Mi hai anticipato. 'Howl' è straordinario. L'ho preso mesi fa, se fosse un LP mi avrebbe già mangiato la puntina.

Sul vecchio 'animal', te l'avevo detto. Siamo in zona Dylan, ancor più scorbutico.

3:57 PM  

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