giovedì, settembre 07, 2006

Maria live



Ieri sera gita agli US Open. Programma della sera: prima la Sharapova (Maria, appunto) poi Roddick. Appena arrivati grande accoglienza all'americana con stand di cibo ovunque. Hamburger e birretta per prepararsi all'evento. Alla sera si gioca solo sul centrale Arthur Ashe, anche se appena arrivati nei dintorni si stava ancora consumando la sconfitta di Nadal e nel doppio misto una eterna Navratilova la spuntava ancora. Entrato nello stadio al tramonto: semplicemente fantastico. Lei, Maria, era gia' li' che palleggiava con l'ormai celebre tenuta: abito nero, praticamente da sera (completo di brillantina), e scarpette color argento. Orecchini pendenti e braccialettino nero al polso. Poi ha cominciato a picchiare di diritto: 7-6/7-6 (secondo tie-break 7-0, per la cronaca) alla Golovin (who's that?). Saluti e baci, tocca al fidanzato Andy contro Hewitt. Prima nota: i ragazzi giocano cento volte piu veloci. I primi scambi non riuscivo a vedere la pallina. Cambio di velocita' davvero notevole. Nel mentre si faceva tardi e si liberavano dei posti piu' vicini al campo dove ci siamo ovviamente fiondati. Da vicino il servizio di Roddick e' davvero impressionante: 142 miglia orarie. Circa 228 Km/h, se non sbaglio. Beh proprio grazie a quest'arma non convenzionale non c'e' stata partita: 6-3/7-5/6-4.

Una serata da ricordare. La prima agli US Open, mica bruscolini.