sabato, ottobre 21, 2006

Natura-Artificio

O dell'eterna dialettica degli opposti che tanto interessa gli architetti.
E che ha portato anche qualcuno di loro (noi) a dire anche: la naturalezza è una merda.
Però son qui a casa che scrivo davanti a un fantastico mazzo di crisantemi arancioni, genialmente collocati dalla topa sulla scala antincendio di ferro che fa tanto New York.
E che mi mettono di buonumore.
E quindi mi portano a riconsiderare l'annoso dilemma. Un'altra volta, però. Magari assieme al tavolino di Paul Auster.

Ma tutto ciò era in fondo per dire che oggi è una bellissima giornata d'autunno. Di quelle col cielo azzurro e l'aria frizzante. Di quelle che ti alzi presto nonostante gli innumerevoli drinks della sera precedente. Per passeggiare orgoglioso e leggero in questa città. Perdendoti nei colori e nei profumi del mercato di frutta e verdura di Union Square. Passando poi tre ore bevendo il caffè nella sala riviste di Barnes&Noble, leggendo riviste appunto e sbirciando le molteplici attività della piazza sottostante. Per arrivare ai noodle fumanti e ritornare finalmente sfiniti a casa. Con i crisantemi appunto. E qui il cerchio si chiude.

Nel mentre la gobba risale in superficie con un misero uno a zero a trieste condito dalle polemiche per un gol annullato agli avversari. Sono belle sensazioni. Stiamo tornando. Aspettando altre buone notizie dal Nordest.