Indulenz(a)e
Prologo
Mi sono divorato due Carofiglio (grazie Vince), due Lansdale, Bad Chili e Stagione Selvaggia (per la gioia di Xyzal e Panpot), Veronesi, Caos Calmo (segnalazione Grosrat).
Sto ancora macinando come un ragazzo mucca che si rispetti.
Volgia di leggere, in italiano.
Dopo aver annaspato mesi in inglese.
Riascolto De Andre' e penso sia stato un grande.
Leggo che il grande Michele Serra polemizza con i titoli di Tuttosport sull'Inter "moggiana".
Gli ultimi aiutini (il terzo gol alla Fiore mi ricorda quello della gobba a Bologna, il rigore negato alla Samp?) non sono sufficienti. Pero' quello che leggo su L'Espresso [*], unito alla non proprio limpida posizione di Guido Rossi come giudice imparziale delle vicende calcistiche estive [*] mi fan pensare che il cosiddetto "Scudetto degli onesti" forse suona esagerato. Sarebbe stato piu' corretto parlare, all'italiana, di "Scudetto dei meno disonesti".
Non e' esattamente la stessa cosa. Di vergini di fatto se ne vedono sempre meno.
E' il caso forse di attingere al pensiero debole?
Post (vero e proprio)
Leggo in esclusiva per il blog di Sabelli Fioretti (che ha mollato nel frattempo il Magazine del Corriere ... e adesso uno che cazzo lo compra a fare? per sapere chi va a cena dalla Santache'?) l'intervista di Sabelli (appunto) a Gianni Vattimo [*].
La rileggo e ci penso bene.
Pero' insomma c'e' qualcosa che non va.
Alla fine quello che mi rimane come sensazione e' quella che vorrei volentieri prenderlo a calci in culo.
Senza mediazione.
E' una primadonna che da' la misura della pochezza degli intellettuali italiani, della meschinita' dei professori universitari, dell'opportunismo dei politici italiani. A tutti aggiungete (con dolore del sottoscritto) il suffisso "di sinistra".
Portaborse e leccaculo del bravissimo Pareyson (cattolico, di destra) per sua ammissione. Divenuto ordinario al posto di Eco a Torino per questi motivi (sua candida e snobbistica ammissione). In polemica con i DS prima e con Rifondazione o Comunisti Italiani poi per questioni di candidature al Parlamento europeo.
In bilico tra la Stampa e Repubblica. Rimane alla Stampa per una Thema sottocosto.
Gay ma quasi bisessuale.
Comunista ma cattolico.
Il tutto con profonda e narcisistica indulgenza verso se stesso.
Cosa che non potrebbe farci che piacere, in generale.
Ma il troppo e' troppo. E Gianni Vattimo ne esce male ma proprio male, come uno da mandare a lavorare in miniera. Per essere fini e moderati. Politically Correct, verrebbe da dire.
Ma ci sarebbero una decina di parole piu' adatte, basta leggere Lansdale.
Mi sono divorato due Carofiglio (grazie Vince), due Lansdale, Bad Chili e Stagione Selvaggia (per la gioia di Xyzal e Panpot), Veronesi, Caos Calmo (segnalazione Grosrat).
Sto ancora macinando come un ragazzo mucca che si rispetti.
Volgia di leggere, in italiano.
Dopo aver annaspato mesi in inglese.
Riascolto De Andre' e penso sia stato un grande.
Leggo che il grande Michele Serra polemizza con i titoli di Tuttosport sull'Inter "moggiana".
Gli ultimi aiutini (il terzo gol alla Fiore mi ricorda quello della gobba a Bologna, il rigore negato alla Samp?) non sono sufficienti. Pero' quello che leggo su L'Espresso [*], unito alla non proprio limpida posizione di Guido Rossi come giudice imparziale delle vicende calcistiche estive [*] mi fan pensare che il cosiddetto "Scudetto degli onesti" forse suona esagerato. Sarebbe stato piu' corretto parlare, all'italiana, di "Scudetto dei meno disonesti".
Non e' esattamente la stessa cosa. Di vergini di fatto se ne vedono sempre meno.
E' il caso forse di attingere al pensiero debole?
Post (vero e proprio)
Leggo in esclusiva per il blog di Sabelli Fioretti (che ha mollato nel frattempo il Magazine del Corriere ... e adesso uno che cazzo lo compra a fare? per sapere chi va a cena dalla Santache'?) l'intervista di Sabelli (appunto) a Gianni Vattimo [*].
La rileggo e ci penso bene.
Pero' insomma c'e' qualcosa che non va.
Alla fine quello che mi rimane come sensazione e' quella che vorrei volentieri prenderlo a calci in culo.
Senza mediazione.
E' una primadonna che da' la misura della pochezza degli intellettuali italiani, della meschinita' dei professori universitari, dell'opportunismo dei politici italiani. A tutti aggiungete (con dolore del sottoscritto) il suffisso "di sinistra".
Portaborse e leccaculo del bravissimo Pareyson (cattolico, di destra) per sua ammissione. Divenuto ordinario al posto di Eco a Torino per questi motivi (sua candida e snobbistica ammissione). In polemica con i DS prima e con Rifondazione o Comunisti Italiani poi per questioni di candidature al Parlamento europeo.
In bilico tra la Stampa e Repubblica. Rimane alla Stampa per una Thema sottocosto.
Gay ma quasi bisessuale.
Comunista ma cattolico.
Il tutto con profonda e narcisistica indulgenza verso se stesso.
Cosa che non potrebbe farci che piacere, in generale.
Ma il troppo e' troppo. E Gianni Vattimo ne esce male ma proprio male, come uno da mandare a lavorare in miniera. Per essere fini e moderati. Politically Correct, verrebbe da dire.
Ma ci sarebbero una decina di parole piu' adatte, basta leggere Lansdale.
3 Comments:
Condivido ogni virgola di questo tuo post.
Anche il prologo contiene interessanti passi avanti nell'elaborazione del lutto. Se la metti così, sì, giusto. "scudetto dei meno disonesti", sì...
Contento della condivisione, Papa'Milton.
L'elaborazione del lutto avanza e in qualche modo migliora.
Il gioco e' di non dmenticarsi di certe malefatte e di non mettere tutto sullo stesso piano.
poi a me piace il football;)
Ieri sera il grande Sermonti ha detto cose di gran classe. Compreso il suo stato d'animo verso la gobba: "E' come una donna che hai amato per una vita. Scorpi che è una puttana, rivedi le tue idee, ma continui ad amarla".
Il football piace me too, e adesso ho un motivo in più per detestare il Milan!
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