Un paio di caccole in allegria
Son momenti intensi durante i quali vado a strappi nella vita come un runner alle prime armi sulla pista.
Sono indeciso se devo correre la maratona o i cento metri. Ma nemmeno la direzione mi e' poi cosi chiara.
Mi sento sospeso e irrequieto tra il voler approfondire seriamente quello che faccio oppure aprirmi ai circa duemila interessi e possibilita' che mi rapiscono vaste regioni del cervello.
Mi viene in mente l'albero delle possibilita' di Kundera.
Sulle ramificazioni della vita che, invecchiando, non sono piu' possibili.
Ahi. Scaccio il pensiero. Ci provo.
Penso pero' che quest'ansia che ogni tanto mi assale e' frutto di questo, del sentire che non tutto e' ancora possibile. Ma che la contempo c'e' tanto da scoprire, da vivere.
E c'e' pure da riscoprire, cazzarola.
Insomma, un casino.
Nel mentre una parte di me pensa pure al trekking rileggendo i resoconti di Sabelli Fioretti e della sua folle camminata. Bello il trekking. Bello il cazzeggio.
Si c'e' molto da scoprire e molto da cazzeggiare.
In sintesi.
Per oggi la chiudiamo qui, va'.
Sono indeciso se devo correre la maratona o i cento metri. Ma nemmeno la direzione mi e' poi cosi chiara.
Mi sento sospeso e irrequieto tra il voler approfondire seriamente quello che faccio oppure aprirmi ai circa duemila interessi e possibilita' che mi rapiscono vaste regioni del cervello.
Mi viene in mente l'albero delle possibilita' di Kundera.
Sulle ramificazioni della vita che, invecchiando, non sono piu' possibili.
Ahi. Scaccio il pensiero. Ci provo.
Penso pero' che quest'ansia che ogni tanto mi assale e' frutto di questo, del sentire che non tutto e' ancora possibile. Ma che la contempo c'e' tanto da scoprire, da vivere.
E c'e' pure da riscoprire, cazzarola.
Insomma, un casino.
Nel mentre una parte di me pensa pure al trekking rileggendo i resoconti di Sabelli Fioretti e della sua folle camminata. Bello il trekking. Bello il cazzeggio.
Si c'e' molto da scoprire e molto da cazzeggiare.
In sintesi.
Per oggi la chiudiamo qui, va'.
3 Comments:
Io usavo come parametro l'età dei calciatori. Mi dicevo, "dài, potresti ancora giocare in seria A". Ricordo un portiere del Cagliari che aveva cominciato a ventotto anni.
Ormai, solo Maldini mi supera. Appeso a un filo, poi la svolta. A questo punto, quasi quasi, mi auguro la fine del Pibe.
Malinconico, drogato, obeso e comunista! ;)
Oggi, bloccato sulla tangenziale est di Milano su una 600 donata dall'avis al comune dove sto lavorando, ho tentato di fare lo splendido con una stagista giocandomi la carta dell'albero di Kundera...lei non aveva idea di chi fosse costui, ed è morta lì.
le ho guardato ancora un po' le tette, poi ho rominciato a bestemmiare contro il caldo e i lavori sottopagati.
mi son cadute le foglie.
milton: viva diego e hasta la victoria siempre
xyzal: l'albero perde le foglie ma non il vizio
:)
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