venerdì, giugno 29, 2007

Veltroni e distrazioni

Sto cercando di ascoltare a pezzi e bocconi il discorso di Walter JFK Veltroni.
Un po' il sito di Repubblica-L'Espresso (ma perche' sul NYtimes uno vede tutti i video del mondo con 10 secondi scarsi di attesi, se son lunghi, e sui siti italiani ogni video del cazzo e' un parto?), un po' il fatto che son giorni super busy al lavoro (compresi i pranzi), un po' il fatto che stasera la Sharapova giocava con un completino notevole (segnalatomi da F.) ... non ce la faccio.
Alla fine non ce la faccio.
Ho letto commenti sparsi.
Doug su random che lo prende e ci prende amabilemnte per il culo, con classe.
Rocca sul foglio che chiedeva un discorso di rottura e ha fatto piovere critiche.
(e qua mi si potrebbe dire ... bei commentatori del cazzo che leggi. E io: E' quello che mi e' capitato di leggere, bellezza. Ho guardato anche Ezio Mauro ma il video si e' inceppato).
Ho trovato tra l'altro una bella citazione di d'Alema: "Oltre la sinistra c'e' solo da destra".
Che di 'sti tempi mi pare che vada bene.
Pero' insomma andando a naso.
Voglio dire.
Un po' di coraggio in piu' da Walter io me l'aspettavo.
Adesso mi documento meglio, pero', e riformulo.
Un giorno, forse.

Pero' un bel vaffanculo a Rutelli no?

1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Hai letto commenti di gente inacidita, malata di disillusione. Gente senza alito fresco di futuro.
Che se gratti gratti c'è sotto poco.

Sì, okay, la spettacolarizzazione, la messa in scena, l'americanata.

Ma io ho un cucciolo. Siamo in stallo e bisognerebbe uscirne. E vorrei non essere pieno solo della mia esimia opinione, come molti fanno.

Resetta, e ascolta ben quel discorso.

Se no è un po' come sedersi al cinema e non godersi il film perchè quello a fianco accartoccia le patatine, o perchè hai visto un microfono spuntare dall'alto, o per la cofana di capelli di quello davanti, o perchè ti dici no, la storia è assurda.

Esiste questa tecnica di straniamento chiamata "sospensione dell'incredulità". Prova ad "sentire" bene quel discorso, un po' incredulo, contestualizzando i passaggi.

E' tecnicamente perfetto, dannatamente opportuno, e a tratti coraggiosissimo.
Altrochè balle.

Riformula, riformula, Teo.

10:24 AM  

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