mercoledì, febbraio 07, 2007

A porte chiuse, a passo di Scorpione

Post facilone, moralista, già scritto.
Grossolano, randomizzato. Quasi sferico.

[*]

Sarà, ma a me é piaciuto parecchio. Pieno di cose vere, del nostro passato, dell'oggi di altri che ne capiscono poco quanto noi.

8 Comments:

Anonymous Anonimo said...

E proprio mentre leggo, davanti, su un altro schermo, Pancalli dice che non si può cedere ai violenti e che il calcio deve ripartire. Detto così, fa un pochino sorridere, si potesse.

1:12 AM  
Blogger achab said...

anch'io ho copiato e incollato e inviato email con il post dello scorpione. contro la banalita' delle parole spese spese in questi giorni. i fumo dei fumogeni. le bandiere e le sciarpe alzate. la melandri non sa di cosa parla e si vede.
Paulo sergio ale ale
Paulo sergio ale ale

Questa la capisce solo lo scorpione ..

6:19 AM  
Blogger achab said...

spese due volte, sorry (previous post)

6:20 AM  
Anonymous Anonimo said...

Eravamo in fase abbonato-borghese, Achab. Ma dimostrasti sprezzo del pericolo, e scorso rispetto per l'incolumità degli amici.

10:44 AM  
Anonymous Anonimo said...

"Scarso" rispetto, sorry (previous post)

1:02 PM  
Blogger BODA said...

Dico la mia anche se lo Scorpione è già stato sufficientemente esaustivo.

3 considerazioni:

1) Il G8 ha fatto da spartiacque nei rapporti polizia-civili (con civili intendo cittadini senza divisa).
Se chi sbaglia non paga (Bolzaneto, scuola Diaz, Giuliani), automaticamente ogni occasione successiva diventa un pretesto per un'escalation di violenza.

2) Nessuno prova a capire perchè questa situazione sia degenerata fino a questo punto (attenzione, non sto parlando di giustificazioni ma di motivazioni)..

3) Solo le iene (e dico le iene) hanno provato a sentire le 2 parti di un problema che non è solo allo stadio ma anche nelle discoteche, nelle piazze, alle manifestazioni, per le strade, a scuola.

Oltre alla repressione, ci vogliono educazione, prevenzione, resposabilizzazione ma mi pare che oggi ci sia poca voglia di investire in questo senso (e quindi di investire sul vero futuro del paese).

I figli di oggi saranno i padri di domani; di questo passo siamo in una botte di ferro.

E i nostri figli (spero non i miei e i vostri però..) si avvicineranno a teste vuote e vuote destre!

Povera Italia senza RE (e senza DO, MI, FA, SOL, LA, SI..).

3:27 PM  
Anonymous Anonimo said...

1) Per me no, Boda. G8 spartiacque, ma non in quel senso. Anche lì si sono visti gli ultras, a decine di migliaia. Materializzatisi - chissà come, in una Genova blindata - da ogni dove.

Li guardavo, vicino ad Attack, a Padre Zanotelli, a Emergency, a Don Gallo, ai bonzi tibetani, alle comunità andine, ai migranti africani.

Lì in mezzo, strisciavano, insciarpati, e mi ponevo un dubbio.

Forse che a Catania abbiamo visto all'opera dei piccoli talebani, o mujhaidin nostrani? Da usare e fomentare per decenni, fin quando fa comodo, e che poi ti si rivoltano contro?

E il giocattolo si rompe del tutto.

E poi fai il Patriot Act.

Mi sono capito?

;)

4:15 PM  
Blogger BODA said...

Si, tu sei capito. ;)

Contivido quanto dici, caro milton.
Mentre scrivevo il mio commento sentivo che mancava qualcosa..

Tu che conosci quella storia molto meglio di me non puoi però negare che un paese in cui i potenti non pagano (da Tanzi fino ad arrivare all'ultimo celerino) è terreno fertile per tutto quello che abbiamo visto e vedremo..

Un abbraccio,

6:13 PM  

Posta un commento

<< Home