sabato, agosto 27, 2005

Io provo, ma secondo me sto facendo una cazzata.


L'immagine qui a fianco è solo per cercare di capire se ancora non si vede una mazza.

Che fa lo stesso, però.

Però.

lunedì, agosto 22, 2005

Oggi ore 19e50.



Quando tutto sembra che faccia schifo, magari arriva un arcobaleno.

giovedì, agosto 18, 2005

Piccola lamentazione

Stare in città adesso ha degli inconvenienti. Tipo le file agli automatici per affittare i DVD, visto che non c'è un cazzo da fare. Ma se quello davanti a te ci mette venti minuti per noleggiare un porno, allora è solo sfiga. Ferragosto, l'estate, il caro-benzina e il governo ladro non c'entrano una minchia.

domenica, agosto 14, 2005

Scarno



Non so se esser serio o faceto. Andare ad un Festival del cinema presuppone senza dubbio la prima, almeno a giudicare dalle persone che ho visto, ma mica posso ingannarmi (mica più di tanto, insomma) son pur sempre uno che rimpiange il Clint scorretto con la 44 o sul cavallo ripreso di culo ( e poco importa se adesso piace anche agli intenditori).

Fare un festival in Svizzera è assurdo, ma non più che farlo a Venezia a Cannes o a Sanremo. Il problema è che funziona tutto. Sempre. Implacabilmente. Non puoi arrivare in ritardo mai, per nessun motivo, nemmeno alla fermata dell’autobus. E devi scordarti di avere una vita tua, degli affetti, nemmeno fermarti a mangiare una cosa, che in quel momento daranno sicuramente la miglior proiezione della giornata, o stronzo.

Però ho toccato con occhio quello che avevo sempre solo sentito nominare. Il cinema come testimonianza. Sì, perché se i film propriamente detti di questo festival mi hanno fatto mediamente cagare ( e sono già stato troppo profondo) l’illuminazione è arrivata seguendo le sezioni documentaristiche. Le lesbiche israeliane, la scuola calcio in Zimbabwe, la vita del quartiere, i pastori calabri.. nessun film ha la carica emotiva che può dare un racconto vero fino in fondo. E lo dico da appassionato di fantascienza, per quel che può valere che lo dica io.

Un ultimo appunto. La maggior parte di questi documentari non verranno mai distribuiti, nel migliore dei casi passeranno veloci sui canali tematici via satellite. E, per dire, oggi su tutti i giornali si discute su chi dovrà condurre la prossima edizione dei Fatti Vostri, ecco.

giovedì, agosto 04, 2005

Non si dimentica, mai.

martedì, agosto 02, 2005

Un pesce di nome John Cleese.



Questo è da sempre uno dei miei idoli. I suoi Monty Python hanno rivoluzionato la commedia inglese graffiando con la loro satira acida la patina di perbenismo tatcheriano ( che è perbenismo ovunque, infatti il loro Brian di Nazareth è ancora all'indice in Italia..) e rielaborando l'umorismo britannico rimasto ai tempi delle colonie.

Beh, in giro su Infernet c'è la sua Dichiarazione di Revoca dell' Indipendenza, rivolta agli Stati Uniti. Uno splendido esempio di tutte le cose scritte sopra. In inglese, sorry.

lunedì, agosto 01, 2005

Tutto d'un fiato.


Link a una recensione.

Sì, è scritto bene. I personaggi, ancorchè( fa caldo) un pò stereotipati, animano una vicenda piena di agganci alla storia italiana e quindi molto coinvolgente, per un dietrologo come me.

Ma il punto è che solo nelle prime cento pagine vengono nominati: il Negroni sbagliato (con tanto di ricetta), la Malvasia dolce dei Colli Piacentini, la tequila sunrise.

Chi vuole intendere, intenda.