martedì, gennaio 30, 2007

Assonanze


Giuro. Quello a sinistra era su un cartellone in metro a Paris, protagonista di un musical.

Bobby


Ci sono andato [*] a Milano in settimana perché avevo l'invito. Ma ero stanco e mi sono addormentato.
Poi l'ho rivisto in lingua originale nel weekend, e ve lo consiglio.
Al di là del fatto che c'é Demi Moore, e Sharon Stone che la pettina, e 100 altri attori mitici, e Harry Belafonte con una voce incredibile, e una sceneggiatura un po' sfilacciata (Altman é un'altra cosa), ne vale la pena soprattutto per i discorsi di Bobby Kennedy. Quelli originali.
Forti, limpidi, di un'attualità raggelante. Che denunciano squilibri sociali, guerre inutili in cui muoiono giovani innocenti, che indicano all'America il suo ruolo di speranza, di paese compassionevole e guida verso il futuro.
Nato in una famiglia non qualsiasi, era stato nella commissione Mc Carthy, nei momenti piu bui della repubblica. Poi ha guardato fuori da sé, ha visto piu lontano. Voleva mettere bianchi e black e mexicans insieme, aveva un'idea di politica estera diversa da quella di Bush.
Aveva 42 anni e gli hanno sparato, prima di diventare presidente.
"They made a desert, and they called it peace"

lunedì, gennaio 29, 2007

A cena con Demi


Il mio lavoro, oltre a un'innumerevole serie di rotture di palle, ogni tanto riserva qualche momento piacevole.
Venerdi sera, Palais de Versailles. Prima, passeggiata notturna per le stanze reali, quelle fra l'altro di Marie Antoniette di S Coppola. Colpito dai piccoli e altissimi letti, e da strabilianti Veronese messi là dove noi umani abbiamo locandine di film o poter dell'Italia '82.
Poi cena nel Salone delle Battaglie, un'unica lunga tavolata con 300 persone.
Ottimi Chablis e Margaux a innaffiare foie gras e funghi e carne.
Fa il suo ingresso trionfale Demi Moore. Si piazza in mezzo alla tavolata con il maritino, omaggiata da rispettosi japani, e coinvolta da tragici abbracci e foto ricordo dagli ospiti che accompagnavo, directly from Palermo and Taranto, Italy...
Champagne a nastro come digestivo, alle 2 in albergo barcollando, poi un taxi e ancora via.

Lunedì.



Questo si fa anche con le carte da briscola, ma non l'ho trovato. Link.

Pesce fresco


(ed era anche ora)

sabato, gennaio 27, 2007

Mondopolitano

Con sfumature diverse mi ci riconosco, stanotte [*] .

Aggettivi

L'aria e' gelida.
La luce e' cruda.
Il vento e' pungente.
La citta' e' pulsante.
La tua immagine e' vivida.
La tua mancanza e' corrosiva.
Il silenzio e' mutevole.
Io sono liquido.

venerdì, gennaio 26, 2007

Cane che abbaia, dopo(,) morde.



Che Microsoft cominci a pagare gente per pubblicare cose su Wikipedia secondo me è preoccupante.

Cromo casualità



( Frank McCourt - Ehi, prof! )

Una conferma. Dopo L'unico e la sua proprietà, Amore e odio, La versione di Barney, e Sei pezzi facili adesso questo. Il Rosso/Adelphi non tradisce e si conferma il colore migliore da abbinare a librerie in legno scuro, non appesantisce e va con tutto. E di solito è anche un gran bel libro.

Indulenz(a)e

Prologo

Mi sono divorato due Carofiglio (grazie Vince), due Lansdale, Bad Chili e Stagione Selvaggia (per la gioia di Xyzal e Panpot), Veronesi, Caos Calmo (segnalazione Grosrat).
Sto ancora macinando come un ragazzo mucca che si rispetti.
Volgia di leggere, in italiano.
Dopo aver annaspato mesi in inglese.
Riascolto De Andre' e penso sia stato un grande.

Leggo che il grande Michele Serra polemizza con i titoli di Tuttosport sull'Inter "moggiana".
Gli ultimi aiutini (il terzo gol alla Fiore mi ricorda quello della gobba a Bologna, il rigore negato alla Samp?) non sono sufficienti. Pero' quello che leggo su L'Espresso [*], unito alla non proprio limpida posizione di Guido Rossi come giudice imparziale delle vicende calcistiche estive [*] mi fan pensare che il cosiddetto "Scudetto degli onesti" forse suona esagerato. Sarebbe stato piu' corretto parlare, all'italiana, di "Scudetto dei meno disonesti".
Non e' esattamente la stessa cosa. Di vergini di fatto se ne vedono sempre meno.
E' il caso forse di attingere al pensiero debole?

Post (vero e proprio)

Leggo in esclusiva per il blog di Sabelli Fioretti (che ha mollato nel frattempo il Magazine del Corriere ... e adesso uno che cazzo lo compra a fare? per sapere chi va a cena dalla Santache'?) l'intervista di Sabelli (appunto) a Gianni Vattimo [*].
La rileggo e ci penso bene.
Pero' insomma c'e' qualcosa che non va.
Alla fine quello che mi rimane come sensazione e' quella che vorrei volentieri prenderlo a calci in culo.
Senza mediazione.
E' una primadonna che da' la misura della pochezza degli intellettuali italiani, della meschinita' dei professori universitari, dell'opportunismo dei politici italiani. A tutti aggiungete (con dolore del sottoscritto) il suffisso "di sinistra".
Portaborse e leccaculo del bravissimo Pareyson (cattolico, di destra) per sua ammissione. Divenuto ordinario al posto di Eco a Torino per questi motivi (sua candida e snobbistica ammissione). In polemica con i DS prima e con Rifondazione o Comunisti Italiani poi per questioni di candidature al Parlamento europeo.
In bilico tra la Stampa e Repubblica. Rimane alla Stampa per una Thema sottocosto.
Gay ma quasi bisessuale.
Comunista ma cattolico.
Il tutto con profonda e narcisistica indulgenza verso se stesso.
Cosa che non potrebbe farci che piacere, in generale.

Ma il troppo e' troppo. E Gianni Vattimo ne esce male ma proprio male, come uno da mandare a lavorare in miniera. Per essere fini e moderati. Politically Correct, verrebbe da dire.
Ma ci sarebbero una decina di parole piu' adatte, basta leggere Lansdale.

giovedì, gennaio 25, 2007

Sick-day

Oggi malato e quindi a casa. Il primo giorno di malattia da quando sono qui, per gli amanti delle statistiche. La brillante idea di andare a correre lungo l'Hudson a -5 (con i Radiohead nelle orecchie e uno skyline da brividi) non si e' oi rilevata cosi' brillante.
Stando prevalentemente a letto sono riuscito a risolvere un problema della connessione wireless con l'assistenza clienti di Rcn. Al quinto tentativo.
Poi approfittando del fatto di essere a casa mi son detto: e se provassimo a risolvere il problema dello scarico della vasca che ci mette ormai un'ora a scaricare l'acqua?
Telefono al Super del building (una specie di factotum, uno che risolve i problemi). Carlos (detto bavus dalla topa, vi lascio immaginare perche'). Sara' la terza volta da quando son tornato. I need a plumber for my bathtub. Problemi di comunicazione. Tra differenti Sud del mondo al telfono e' dura. Non mi arrendo. Chiamo il Management del building (il quartier generale che gestisce 3-4 edifici qui attorno) con toni pacati (...) faccio presente il mio problema. Dopo dieci minuti suona alla porta il Super con un incrocio tra una motosega e un trapano in mano. La faccia scocciata: mi hanno chiamato dal Management (faccia mia sorpresa: ma va'?). Si chiude in bagno con l'attrezzo. Ci sta mezz'ora. Smonta tutto quello che riesce a smontare e mi arriva un rumore sordo come di trapano. Esce e dice: you got a problem. Cominciamo bene. Ci vuole il plumber, il pro-plumber. Grazie al cazzo e' quello che tento di dirti da 2 settimane. Ma faccio l'umile. E lui: pero' oggi magari non e' in citta'. Io faccio l'espressione piu' triste e affranta del mondo: no domani no. Domani devo andare a lavorare. Deve venire oggi, adesso. Questione di vita o di morte. Faccio il possibile, mi dice. Ti richiamo. Ho il suo numero a casa. Mi richiama subito: viene oggi dalle 5 alle 8 (sono le 4.30). Esulto. Alle 5 suona. Mi entra in casa un cicciottello con in mano l'evoluzione della motosega-trapano. Dieci minuti in bagno. Solito rumore. Esce e con la faccia umile-beffarda mi dice: all is ok. do you mind if I use your bathroom. Ma no, figurati. E' li apposta. Il sorriso beffardo mi insospettisce. Primo sciacquone. Odore preoccupante nelle mie narici. Secondo sciacquone. 20 minuti. Si fa strada una certezza: sto stronzo sta cagando nel mio cesso. Terzo sciacquone, 30 minuti circa. Esce sorridente con la scia di odore di merda che lo segue. Firmo la ricevuta. Esce.
La vasca funziona benissimo. Pero', cazzo, tutto ha un prezzo.

martedì, gennaio 23, 2007

Nomination (no GF, please)

LOS ANGELES - Sono state appena annunciate le nomination per l'edizione numero 79 degli Oscar, assegnati come ogni anno dai giurati dell'Academy of Motion Pictures.
Di seguito le candidature a miglior film, regista, attore e attrice protagonista (mancano ancora le nomination per la sceneggiatura originale, per me l'oscar più significativo..):

Miglior film: "Babel", di Alejandro Gonzales Inarritu; "The Departed", di Martin Scorsese; "Letters from Iwo Jima", la pellicola girata in giapponese da Clint Eastwood; "Little Miss Sunhine", di Jonathan Dayton e Valerie Faris; "The Queen", di Stephen Frears.

Attrice protagonista: Penelope Cruz per "Volver", Judi Dench per "Diario di uno scandalo", Helen Mirren per "The Queen", Meryl Streep per "Il diavolo veste Prada, Kate Winslet per "Little Children".

Miglior attore protagonista: Leonardo Di Caprio per "Blood Diamond"; Fortes Whitaker per "L'ultimo re di Scozia"; Will Smith per "La ricerca della felicità", diretto da Gabriele Muccino; Peter 'O Toole per "Venus"; Ryan Gosling per "Half Nelson".

Migliore regia: Alejandro Gonzales Inarritu per "Babel"; Martin Scorsese per "The Departed"; Clint Eastwood per Iwo Jima; Stephen Frears per "The Queen"; Paul Greengrass per "United 93".

Personalmente tiferò per: Babel, Helen Mirren, Will Smith (forza Muccino) e Alejandro..

Bill Plympton, Guard dog 2005



Nominato agli Oscar, sezione cortometraggi d'animazione. Come al solito qualche lampo di genialità cattiva.

lunedì, gennaio 22, 2007

Lunedì.



Un giochino che si chiama "Disorientation" è perfetto per l'inizio della settimana. [*]

domenica, gennaio 21, 2007

MET













Brancusi, da solo.










Una domenica mattina al Metrpolitan Museum.
Libro, giornali, metropolitana, freddo e museo a disposizione.
Dopo il consueto vagolare per l'ala egizia, vado a caccia della mia sala preferita.
Quella dove ci sono fianco a fianco Brancusi e Boccioni.
Se ci fosse anche "the cube" di Giacometti sarebbe veramente perfetta.
Ci rimango un po', vado via e ritorno. Vado via e ritorno ancora.
Boccioni-Brancusi e Giacometti.
Ci associo degli edifici.
Me ne manca uno.
Quello di Brancusi.
Che sarebbe il mio preferito.
Che a quel punto rimane un po' come l"isola che non c'e'.
Per questo e' forse il piu' prezioso.
Una domanda aperta.
Le domande continuano ad interessarmi piu' delle risposte.

She is in

Come tutti si aspettavano, e' anche lei della partita.
La signora Clinton lo ha annunciato stamattina (ore 9.30 di Sabato, con bestemmie dei giornalisti) tramite il suo sito web.
Il video e' tecnicamente perfetto, da vedere [*].
Me li vedo i coniugi Clinton che ne discutono a cena.
Due politici nati e navigati.

Per la cronaca Hillary nel 2006 (elezioni di meta' mandato) e' stata eletta Senatrice dello stato di New York con il 67% dei voti (mica bruscolini), spendendo una cifra attorno ai 70 milioni di dollari (idem), se non ricordo male (son pigro, non ho voglia di andare a carcare).

Sembra che anche Bill Richardson dal New Mexico sia intenzionato a scendere in campo.

A quel punto lo scenario, in caso di vittoria democratica (mai sottostimare i repubblicani sotto elezioni o durante lo spoglio), potrebbe essere il seguente:
o prima donna Presidente o primo nero Presidente (Obama) o primo ispanico Presidente.

Tutto cio' sperando che Kerry o Al Gore non ce la facciano.

Tutto cio' ci dice comunque che i cari vecchi democratici americani ci tengono ancora un po' alla diversita'. Thanks God.

venerdì, gennaio 19, 2007

Sciutanza

Michele scrive bene e scrive delle belle cose anche su di me, su di noi [*] .
Mi sembra incredibile che siano passati anni dall'ultima volta che ci siamo visti o anche solo sentiti.
Il fatto e' che non mi ricordo nemmeno perche' abbiamo smesso.
Anch'io vorrei avere il teletrasporto.
Mi basterebbe una mezz'ora e una sambuca.
Son sicuro che funzionerebbe.

Avviso ai naviganti

Dopo un paio di sere da gourmet stasera sono caduto su fagioli stufati yankee in scatola e cozze piccanti sempre in scatola ma dalla Spagna.
Se muoio nella notte, potete avvisare voi a casa?
E potete dire anche che il pacco e' gia' arrivato (la rivista e' gia' stata sequestrata da Hitoshi, la lettera e' bella e i funghi del Mario sono al sicuro in dispensa, anche se mi commuovo quando li vedo)?

Architetti vs Massaie?

Ho scoperto con il tempo che le vecchie irritanti questioni da massaie (manca il ripostiglio-la cucina deve avere la loggia per stendere-etc etc) si ripropongono anche qui sotto nuove spoglie.
Cioe' c'e' sempre qualcuno alla fine che dovra' svitare una cazzo di lampadina, lavare un vetro, pulire i bagni.
E bisogna tenerne conto, cazzo.
Giustamente. E' la maturita', bellezza

giovedì, gennaio 18, 2007

Telefonia mobile


Dopo una giornata assolutamente troppo lunga, volendo evitare il Grande Fratello sono finito su SKY. Zappando da Al Jazeera International (in inglese, ottimo) sono finito sul Real, in diretta, in Coppa del Re.
1. il Real é stato buttato fuori dalle riserve del Betis pareggiando 1-1. Beckham dalla tribuna guardava sfinito degli scarponi battere le punizioni al posto suo.
2. un tifoso non l'ha presa bene e ha tirato un TELEFONINO verso il portiere del Betis. Un telefonino, ma si puo? Faranno fatica a beccarlo...

Pensiero 4 (Ibra-Brady)

Ovvero dell'aggiornamento della celebre metafora di Nick Hornby.
Nel senso che quello la' se ne era andato, amato e incensato dai propri fans, gia' vecchietto per sgambettare nella Giuve (e per mettere il rigore all'ultimo minuto all'ultima giornata contro il Catanzaro che ci consegno' un bello scudo. Quando gia' sapeva che se ne sarebbe andato alla Samp. Stava arivando un certo Michel Platini. La schiuma della birra inglese che lascia spazio alle bollicine dello champagne francese, in sintesi. E che bollicine, cazzo).
Un po' come quando la ragazza ti molla per un altro come ci spiega NH.
Che pero' e' lontano, oltremanica addirittura.
Ti sta sui coglioni un po', magari, ma e' la' lontano che si fa abbastanza i cazzi suoi, champions permettendo.
Cioe' ne leggi la cronaca tra pagina 15 e 20 quando stai cagando.
Ibra all'Inter no.
Non e' cosi'. C'e' l'aggravante. L'altro e' vicino. E' non e' neppure l'amico.
Che sappiamo che tipo di sofferenze provoca.
Ma se possibile e' peggio.
E' il nemico, l'antitesi, l'altro.
Che pero' e' alla porta accanto (in prima pagina sempre, per intenderci).
Quello del quale se ne parlava male con complicita' davanti al lume di candela.
Quanto e'stronzo quello, quanto e' brutto, quanto e' sfigato, quanto ...
E lui diceva lo stesso. Quanto e' troia quella. Ha le tette piccole. Le cadono gia'. E ' strabica. Ha il naso grosso (su questo aveva peraltro ragione).
E cosi' via.
E poi non te li trovi mica assime sorridenti.
E il naso grosso? Ma non era sfigato?
E sono felici (e vincenti).

Ma lei se ne e' andata perche' ti hanno intercettato che flirtavi con un'altra al telefono. Qualche sms. Roba cosi', insomma. Ma lo spione (GR) ti ha sputtanato davanti a tutti facendo il gioco dell'imparziale, del difensore dell'amore quando invece difendeva solo il suo amico, lo sfigato, il perdente. Rob de matt. Non mi passera' mai. Soprattutto finche' guardo Palladino davanti al lume di candela e mi chiedo: perche'?

Pensiero 3 (Lapo-Muccino)

Ho letto una intervista di una pagina a Lapo sul Financial Times.
Il film di Muccino a Hollywood e' in tutte le sale della Grande Mela.

Tutto scorre, figurarsi loro.

Pensiero 2 (felicita'-serenita')

Oggi a pranzo stavo per entrare in una palestra nei pressi dello studio.
Ce la stavo per fare.
Il mio capo aveva lavorato di fino: possiamo andare assieme a pranzo, fa bene.
Me lo ha ripetuto svariate volte.
Stavo per cedere: c'e' l'offerta speciale (quante cagate si fanno in offerta?).
Poi ho pensato: qualcosa non va. Non posso andare anche in palestra con il mio capo.
Diventa automaticamente la persona con la quale rischio di passare piu' tempo.
Ma mi sono bloccato vedendo tutti questi automi che si agitavano come pazzi davanti a schermi piatti con la CNN a rullo.
Cosa cazzo cercano?
Endorfina. Forma fisica. Benessere.
La so la storia. Poi stai bene, ti senti bene, scarichi lo stress.
Sono andato al bar-cafeteria-diner di fronte con un libro.
Ho aperto Lansdale e li ho guardato con aria di sfida.
Non mi avrete ancora per un po'.
Io cerco ancora la felicita' e mi tengo il malumore.
Voi, borghesi (borghesucci) di nuova generazione continuate a stare bene e a cercare la serenita'.
Voi di la', io di qua.

Pensiero 1 (risotti)

Questa settimana ho cucinato due risotti.
Esordisco cosi', come alle elementari.
Il primo tratto dal librettino del CavolettodiBruxelles (uno dei cari omaggi natalizi) e ispirato ad uno dei celebri risotti di Vissani. Un timballo di foglie di verze e risotto con lardo, scalogno, parmigiano e verze (appunto) con salsa di lardo (again), alloro e parmigiano passata al mixer. 'na delizia. A far da cavia Ryoji, caro amico giapponese, gourmet impenitente e al contempo la cosa che qui piu' assomiglia ad una ragazza (per dirla alla xyzal).
Stasera invece, essendo mancato all'appello dei cibi del natale e dintorni, il timballo di prosciutto cotto e riso semplice (va be', hai il lardo in casa, vuoi non usarlo?) con salsa di salsiccia e funghi. Il timballo della mamma (pero' non sentirti in colpa per non averlo cucinato, eh?).
Perfetto, quasi uguale.
Vini di buon profilo ma senza esagerare: Segreta di Planeta e Barbera di Chiarlo.
Due sicurezze che si trovano anche qui.

mercoledì, gennaio 17, 2007

Dice lui

" All'università ci diedero da leggere una ricerca su dei soggetti cui erano state mostrate delle foto di malattie gengivali. [...] E il senso era di scoprire che effetto avrebbero sortito quelle immagini sulle abitudini di pulizia orale della gente. A un primo gruppo vennero mostrate delle dentature solo parzialmente cariate. Al secondo furono mostrate delle gengive moderatamente intaccate. Al terzo vennero mostrate bocche annerite, gengive spellate, rammollite e sanguinanti, denti marroni o caduti.I soggetti del primo gruppo della ricerca continuarono a prendersi cura dei propri denti come avevano sempre fatto. Quelli del secondo, iniziarono a usare spazzolino e filo interdentale in modo un pò più costante. Quelli del terzo gruppo, rinunciarono del tutto. Smisero di lavarsi i denti e di usare il filo interdentale e rimasero ad aspettare che i loro denti diventassero neri.
Nella ricerca questo veniva definito "narcotizzazione". Quando il problema appare troppo grande, quando ci viene mostrata troppa realtà, tendiamo ad arrenderci. Ci rassegnamo. Non riusciamo a mettere in atto alcun tipo di azione perchè i disastri ci appaiono inesorabili. Siamo intrappolati. E' questa la narcotizzazione"

( Chuck Palahniuk - La scimmia pensa, la scimmia fa )

martedì, gennaio 16, 2007

Soundtrack of our lives 21


( Giangilberto Monti - Maledette canzoni )


A pensarci bene potevo mettere l'ultimo cool dei Cassius o il primo dei Fratellis o ancora i Little Barrie o il nuovo bellissimo di madame Erin McKeown. Alla fine invece ho preferito l'ennesimo omaggio a Vian, Ferré e Gainsbourg del solito chansonnier stanco e disilluso. Cosa ci posso fare? In fondo il mio vero e unico sogno musicale rimane che un giorno Paolo Conte decida di prendere in mano questa manciata di canzoni e le swinghi, ribalti, violenti, appagandomi per i secoli dei secoli. Ma mi sa che lì l'ostacolo sia ideologico e quindi, insormontabile. Di conseguenza anche stavolta surrogo, e sono felice.

Il gioco della torre


A me la Tour Eiffel non piaceva tanto.
La trovavo caricaturale, nel suo essere uguale a 10 100 1000 cartoline.
Quando l'ho vista per la prima volta, mi ha colpito per la sua imponenza: é veramente grande.

Ma poi ho imparato a viverla come bussola nei giri in scooter senza meta, come luce del faro di ogni navigatore della città delle luci.
Mi sono scoperto man mano a cercarla con lo sguardo, e a stupirmi ogni volta quando tra le .00 e le .10 di ogni ora si mette clignoter, a luccicare.

Ora che ci torno il weekend, ancora la cerco, come l'altro giorno.
Prima da piu lontano. Contraltare dell'obelisco nello skyline infinito di Concorde...

Poi avvicinandomi, dal ponte sotto cui Lady D ha detto au revoir...

Poi attraversando la Senna, stupendomi come sempre...

E ancora, schermata dalle grandi pareti del Musée du Quai Branly di J. Nouvel...

Poi vederla luccicare, da dentro il museo...

E guardarla ancora un'ultima volta, prima di ricevere l'abbraccio della notte.

Martedì ( ma praticamente Lunedì notte )

Warning: giochino modello faccio-l'ultima-e-poi-torno-a-lavorare. Link.

lunedì, gennaio 15, 2007

Stradario



Ora che la vivo solo due giorni alla settimana, questa città mi piace sempre di più.
In onore di Grieuzen, cerchero anche Rue Maccione.

domenica, gennaio 14, 2007

Happy Birthday

.











Io sono qui ma tu sei li'.
Tu sei la mia dolce meta' ma sei anche tutto.

"Ed io non sono quando tu non ci sei"















.

venerdì, gennaio 12, 2007

Avanti col TRIDENTE

Ufficiale! Il vs affezionato Boda cambia lavoro..
Da febbraio inizia una nuova avventura a Modena nella Casa del TRIDENTE..
E come rappresentare meglio un tridente (MAGICA - Maradona Giordano Careca)?

Anno nuovo, vita nuova!
Avanti BODA.

Effetto Panpot?

Leggo a tardissima notte su Rep: "Benedetto IPhone, Steve Jobs supera il Papa".

Prego notare anche la apprezzabile e sottilissima ironia del titolo.

giovedì, gennaio 11, 2007

Quadrifoglio

Perchè ci vuole orecchio.

mercoledì, gennaio 10, 2007

Paese di merda

Ustica si chiude senza colpevoli, senza risarcimento, senza vergogna.

iPhone



Lo so che desiderar le cose materiali è poco nobile e magari si va anche all'inferno, però... [*]

Wireless cazzeggio (anagrammi)

Aspettando il capo che e' in ritardo, grazie al wireless in camera, cazzeggio in rete.
E grazie al fratellone scopro un sito che fa anagrammi [*].
Io mi son divertito a giocare con i nomi dei tenutari di codesto blog ... ecco il risultato.
attracchera' mini-gnomi
campanelli foste
bevanda di lidi
abdica in oggi uno
alimenta mito

(l'ultimo e' un po' troppo megalomane ed io sono affezionato, per ovvie ragioni, a quello che trovai al tempo e senza l'aiuto del computer: ami il mattone)

Il lungo viaggio di ritorno

prevede una tappa a Madrid, per lavoro. Da dove scrivo.
L'ideale per mettere un po' di cose tra le vacanze natalizie casalinghe e il ritorno al lavoro e alla mela. Un po' di tempo per ripensare alle cose dette e sentite, agli affetti, alle cene e ai pranzi. Ai cento saluti e agli abbracci. Ai regali e agli sguardi.
Comunque sono arrivato qui nonostante la nebbia di Malpensa.
Le mie unghie provano inequivocabilmente che come sempre la partenza ha un carico di tensione. A volte positiva a volte no. Pero' stavolta non mi sono commosso troppo ne' con Xyzal (come l'ultima volta) ne', sopratutto, con la dolce meta'.
Lo prendo come un buon auspicio per sto cazzo di 2007.
Per non sapere ne' leggere ne' scrivere (?) mi son fatto una lunga e lussuosa doccia e sono uscito per Madrid. Museo del Prado, perso tra i grigi e i neri di Velasquez. Ma anche tra un meraviglioso Caravaggio e uno strabiliante Goya degli ultimi anni.
La magnifica stazione di Atocha di Moneo. Sospendo il giudizio sull'addizione di Nouvel al Reina Sofia, visto solo da fuori (ad ora il giudizio sarebbe negativo) e paleso la mia delusione per un'opera amata al tempo sui libri: La Puerta Toledo di Navarro Baldweg. Per essere sintetici: quasi un pisciatoio abbondonato. Anche se l'eleganza delle scale e del gioco di volumi, assieme alla nobilta' delle intenzioni, meritano ancora rispetto.
E poi proprio a due passi da li' ho trovato il posto che stavo cercando.
Un Bar autentico con il bancone di metallo. Tanti locali che fumavano allegri. Due baristi simpatici. Una ottima selezione di tapas tipiche, senza fronzoli.
Tre "tubi" di birra gelata. Due croquetas deliziose. Un cetriolo sottaceto ripieno di peperoni e acciughe. Acciughe e olive. A chiudere, dopo innumerevoli tentennamenti, l'approdo definitivo sulle orme dei navigati locals: lumachine piccanti. Perfetto.
Conto di 13 eurini. 16 con le paglie. Soddisfazioni.
Il tempo di continuare a vagolare fino alla magnifica Plaza Major, vedendo pure il bar dove "Hemingway never ate here" .. per poi tornare in albergo.
Controllo la mail e grazie al Corvo posso aggiornarmi sulla vita di un amico perso di vista e finito in Nuova Zelanda.
Cliccate [*], ne vale la pena.
Io ci ho passato quasi due ore, non trovando in tv Atletico Madrid-Osasuna.
Provo ad interessarmi di calcio estero ... tra Boumsong (o come cazzo si chiama) e il ginocchio di Amauri (*****) c'e' poco da stare allegri.

Sinequanon, direbbe il gastronauta

martedì, gennaio 09, 2007

He, he, he.

sabato, gennaio 06, 2007

A girl's best friends



Il caso ha voluto che in questi giorni di festa si parlasse (anche) di diamanti proprio mentre girovagando in rete senza mete precise mi ero già imbattuto in un paio di cosette, tipo questa e questa.
Ora, il mio relativismo etico ha bisogno di ben altro per essere scalfito. Ma certo mi piacerebbe che pian piano la razza umana smettesse di fare idiozie. Almeno le più grosse, ecco.

mercoledì, gennaio 03, 2007

Paris video mash-up



Antefatto: nel 1978 Claude Lelouch girava un corto piazzando una macchina da ripresa su una Ferrari lanciata a folle velocità nell'alba parigina.

Fatto: il filmato è stato ora montato assieme al suo percorso evidenziato grazie a Google Maps ed il risultato è qui (seguite le istruzioni per avere il miglior effetto).

Misfatto: ci sarà mica qualcuno che ha voglia di fare lo stesso con "La fabbrica del cioccolato"?

martedì, gennaio 02, 2007

Nota a margine di un'influenza a cavallo dell' anno, che ti costringe a letto senza Sky, Internet, e fai anche fatica a leggere.

Ma quanti merda di telefilm polizieschi hanno fatto i tedeschi ?