mercoledì, novembre 30, 2005

Piccolo e fragile

Dopo una giornata di troppo inglese e francese, pacco una cena e cerco qualcosa in italiano alla tele. Ovviamente casco su carloconti (ci sono solo lui e vespa su rai1?), con un classificone di canzoni d'amore da sanremo. Beh all'improvviso fra dinosauri, Pupo e la Berté, appare un enorme Drupi, gonfio, capello lungo, cantando Piccola e Fragile. L'avevo rimosso, assomiglia ormai a mia zia Maria buonanima. E ha anche un sito improbabile, con foto con Sacchi.

Fatta la legge

Siccome faccio fatica a capire, chiedo aiuto.
Qualcuno di voi ragazzi colti e che segue mi spiega la legge ex-cirielli che hanno approvato ieri? O mi indica anche solo un link dove qualcuno parla semplice?
Io ho cercato un pò in giro, ma il punto è che o ci sono spiegazioni che neanche un prof di diritto, oppure se si ragiona per semplificazioni, da una parte uno dice una cosa e dell'altra il suo opposto, puro e semplice.
Voglio dire, previti (minuscolo, ma anche meno) così si salva o no?
Le carceri si riempiono o no? Vanno a ramengo un sacco di processi o no?
E a latere, il presidente può sempre non firmarla, o no?

martedì, novembre 29, 2005

All you need is hate



Servizio al TG sulla reunion dei Take That.
La giornalista li ha definiti secondi tra le boy-band soltanto ai Beatles

Sarebbe bello un commento di Lennon.

lunedì, novembre 28, 2005

Quasi nulla mi sembrò cambiato in lui (2) e Christmas stars soccer

Anch'io l'ho incontrato di sfuggita in Piazza Borgo sotto la neve a Piacenza ed in effetti poco o nulla è cambiato in lui.
Titolo e commento hanno evidente riferimento a chi mi ha preceduto.
Io sì invece, a suo dire, che son cambiato:
- "Ma non avevi la barba?"
- "Sì, jeegio, cinque anni fa"
Come un tempo abbiamo fatto un pezzo di strada in comune (uh, che metafora) che ci portava alle nostra dimore, bestemmiando dolcemente Piacenza e - meno dolcemente- il mercato immobiliare.
Ripromettendoci di bere Oban con Panpot.

Ma soprattutto -e qui tenetevi forte- architettando un meraviglioso calcetto prima della mia dipartita.
Dai contorni vaghi iniziali, abbiamo via via definito i giocatori, gli schieramenti, le maglie, gli schemi.
Una spruzzata di cara ideologia (socialisti anrchici contro liberali conservatori?). E poi, i saluti (il pranzo era vicino), aprendo anche a un improbabile finale maschio con troie.

Dopodichè la mia verifica di fattibilità "tecnica" con Campe e oplà il gioco è fatto:
Christmas stars soccer, 2 ore di calcetto la vigilia di Natale ossia il 24 Dicembre.
Una squadretta, quella dei socialisti anarchici già è schierata:
Lorenzone in porta
Jeegio regista centrale difensivo
Corvo Nero, Grosrat e Achab a contendersi due maglie sulla fascia (com molti cambi, please)
Panpot di punta

Si tratta anche con Boda, notoriamente refrattario ai calcetti.

Il tutto dopo il byebye party del 23 Dicembre.

Cosa volete di più?

sabato, novembre 26, 2005

Winter time



Mal di gola e febbre.

venerdì, novembre 25, 2005

Trattamento Fine Rapporto

Scontro Baccini-Maroni.

A fine rapporto, in effetti, è indelicato.

giovedì, novembre 24, 2005

La domanda sorge spontanea

1. l'Inter ha schierato 11 stranieri. Per nessun motivo posso essere d'accordo con loro, ma l'idea non esalta neanche me. e voi?
2. numeri da 1 a 16, basta portieri con il 32 e punte con il 73. é chiedere troppo?
3. perché prendo solo raiuno, e mi tocca intravedere Carlo Conti che fa "Ma chi sei, Mandrake?"?
4. Kill Bill 2 é un capolavoro. perché non posso fidanzarmi con Uma Thurman nella sequenza finale, con gonna azzurra, canotta azzurra e giacca di pelle nera?

mercoledì, novembre 23, 2005

United colors

Non sarà il post piu interessante della storia, ma lo faccio lo stesso.
Oggi ho lavorato con 3 colleghe e improvvisamente ho realizzato i loro nomi: Li Li (nome e cognome), Lourdes e Oumama.
Chissà se anche loro dopo hanno sorriso pensando che lavorano con uno che si chiama Gianguido.

martedì, novembre 22, 2005

Soundtrack of our lives 13


(Nella foto due mie grandi passioni: DJ Francesco e il calciobalilla)

E' in uscita un nuovo gioco per l'x-box. Chissenefrega, direte. Nessuno, in effetti. E io per primo. Non fosse che il suddetto giochino ( a base di zombi, quindi nel rispetto dell'iconografia è ambientato nei '50/'60 ) ha una colonna sonora apposita. Tutti classiconi americani di quegli anni rifatti da gruppi indie-rock bravi e meno bravi.

Non è che la consiglio, è solo per far notare il passaggio. Che poi magari in futuro in nuovo dei Radiohead esce in contemporanea con un videogioco in cui il protagonista deve vincere la depressione sparando ai neuropsichiatri, e poi dite che nessuno vi aveva avvertiti.

Il sito del gioco con lista soundtrack e info sui musicisti.

lunedì, novembre 21, 2005

Peso limite


(Nella foto, il vicino di sedile di Panpot)

Io non sono tranquillo quando mi devo alzare da terra.
Ma la presenza della nazionale di rugby delle Isole Fiji sul mio volo mi ha molto rilassato.
Un gigantesco grazie di cuore quindi alla loro oceanica paciosità e ai loro visi aperti (specialmente quello del loro pilone quando si è dovuto sedere in mezzo a due ragazze, facendo scoppiare a ridere tutto l'aereo).
Come ha detto il loro preparatore :- Se crollasse il mondo, questi non farebbero una piega -.
Quindi Sabato prossimo in Italia-Fiji tiferò per loro, senza troppo rammarico (tanto del rugby mi frega niente) e con molta gratitudine.

domenica, novembre 20, 2005

Applausi

Il Bernabeu in piedi per applaudire Ronaldinho, il vincitore del Pallone d'oro 2005. Questo onore era toccato solo a Diego.
Forte, forte, fortissimo, immenso. Micidiali galoppate, incredibili duetti con Eto'o e Messi, altro giovanissimo marziano.
Dentoni e sorriso sempre, quasi a stupirsi divertito delle sue magie. Ora lo vedo intervistato nel dopopartita con Zizou, umile di fronte a un mito degli anni recenti, con i suoi ricordi in francese degli anni passati a Parigi, quando scopriva l'Europa e perdeva qualche allenamento di troppo.
Se viene in Italia al fanta lo pago 200.

venerdì, novembre 18, 2005

Welcome to London



Simpatico il generatore di messaggi di pericolo.

Meno simpatico il figlio di Albione che guidava l' aereo oggi, che è atterrato col botto, 'sto nipote d'un pirata.

mercoledì, novembre 16, 2005

Sesso e cabala (titolo sensazionalistico immotivato)


(Se ci mettete più di 5 secondi a distinguere i delfini qui sopra, la vostra mente è ormai irrimediabilmente corrotta. Io ce n'ho messi 15. La terza volta).


1. Decidi quante notti per settimana ti piacerebbe fare l'amore.
2. Moltiplica il numero per 50
3. Aggiungi 44
4. Moltiplica per 200
5. Se hai già compiuto gli anni aggiungi 105 sennò 104
6. Sottrai il tuo anno di nascita

Dovresti ottenere un numero di 5 cifre.
La prima è il numero di notti che (illuso) vorresti.
Le ultime due sono la tua età.
Ma soprattutto la seconda e la terza cifra sono la tua posizione preferita, porco.
(Dicono che il giochino vale solo nel 2005, boh).

martedì, novembre 15, 2005

Il mio cuore ha smesso di battere

1. Ovvero De battre mon coeur s'est arreté. E' un film dell'anno scorso che mi é piaciuto molto e che vi consiglio. Romain Duris, quello dell'Appartamento spagnolo ma cresciuto, nervoso piu che mai. Un rapporto fisico con il pianoforte, un lavoro discutibile (e il mio no?). Tanta musica, un padre, le donne. Lungi dall'essere perfetto ma con qualcosa di speciale, direi quasi un occhio da pazzo che dedico all'amico Boda. Ah, esce ora in Italia, con il titolo Tutti i battiti del mio cuore.

2. Il mio cuore ha smesso di battere quando ho visto un TG1 in questo weekend in cui mostravano il convegno dei giovani di Dell'utri, arringati da Fabio Capello, che diceva che la politica é piu complicata del calcio, e che non basta avere un fuoriclasse come Berluskoni per vincere.
Ma come si fa ad essere un giovane di Dell'utri?

lunedì, novembre 14, 2005

This land is your land.



Saremo mai un paese normale? Perchè in un paese normale nessuno si sognerebbe di mettere mano a una legge sacrosanta come la Rognoni-La Torre, quella che permette di riutilizzare a scopo produttivo i beni sequestrati ai mafiosi. Invece domani in Parlamento, dietro al solito paravento da azzeccagarbugli, provano ad azzopparla per bene, visto che funziona, crea occupazione, reddito e dà forza alla credibilità di uno Stato in zone dove dio solo sa se ce n'è bisogno.
Qui si spiega tutto e si raccolgono firme. Si sa mai.

sabato, novembre 12, 2005

Muzikas e banlieue

In attesa dell'invasione proveniente dalle banlieues prevista per stanotte (god save my scooter), ieri notte sono andato nella periferia sud, in 5 su una micra targata padova guidata da un fulminato di fucecchio, a cercare una festa di amici di suoi amici, musicisti francesi conosciuti a un etnofestival in toscana.
Dopo vario peregrinare e molto scetticismo, ci siamo trovati alle 2 in una specie di casa in legno, cemento e materiali di scarto, piazzata in un giardino, stipatissima e con odori subumani. Cannoni e vino rosso a nastro, gente barcollante che ogni tanto precipita al suolo, altri imboscati sul soppalco o addormentati per terra.
All'improvviso una voce blues e un'armonica a bocca rompono il rumore, seguiti da due chitarre. Per due ore non si sono fermati: nel momento migliore erano 3 chitarre, contrabbasso, flauto traverso, sax, clarinetto e violino, alternando improvvisazioni jazz a standard a assoli di chitarra incredibili. Ce n'era uno straordinariamente bravo con coda bionda, si muoveva ondeggiando, un tutt'uno con la chitarra, seduto su una cassetta di legno, non ho mai visto delle mani andare cosi veloci. I suoi amici dicevano che quando suona fa male. Il violinista batteva il tempo coi due piedi, sembrava su una sedia a dondolo. In due o tre si passavano il contrabbasso, giusto per darsi il tempo di pagliare. La voce, un polacco di nome adam, improvvisava o gemeva alla keith jarrett.
Tutti tra i 20 e i 30, tutti divorati da una passione senza limiti, che li segue in ogni momento della loro vita, a sentire uno dei contrabbassisti, polacco anche lui. Gli chiedo se lo fa di mestiere, mi risponde che si', ha questa fortuna. Suonano quasi tutti allo shaman café a Oberkampf, ci andremo.
Era la festa d'addio del padrone di casa, chitarrista, che parte per raggiungere la donna a pisa. Buon viaggio e grazie davvero per ieri.

Dice lui 2

La storia non è andata come tramandano i trattati. La storia ce la si dimentica continuamente. Ricordiamo per salti. Siamo una specie adrenalinica, drogata, spettatrice, allucinatoria. Alluciniamo. Perdiamo di continuo la coerenza della catena causale. Inventiamo miti, di continuo. La nostra memoria procede per salti bruschi, dislivelli, balzi quantici. Ricordiamo come allucina chi è sotto acido lisergico. E' memorabile ciò che per un attimo o per ere diventa psicosi, ossessione, compulsione. La realtà ci sfugge nonostante ne siamo stati testimoni. Le generazioni sono soltanto stadi di questa stupefacenza allucinatoria. I racconti deviano, le memorie distorcono, le percezioni non depositano oggettività. L'oggettività in forma di sogno: questo è il miracolo della specie.
(Giuseppe Genna - L'anno luce )

venerdì, novembre 11, 2005

C'è guzz e guzz

Ier sera mentre inscatolavo libri in vista del trasloco, ho passeggiato tra il palinsesto televisivo ed ho così visto il finire di RealPolitik.
Che promuovo a pieni voti, se non altro per differenza rispetto al circostante.
E poi, a ruota, Porta a Porta.
Ehm. Ehm.
Alcuni ospiti tra i quali spiccava Guzzanti senior il quale si è incartato attaccando/difendendo sua figlia.
Difendendola come comica, attaccandola come politica.
No, Sabina no. Non si può dire che c'è alternanza in Italia spiegando cinque anni di democrazia, cinque anni di dittatura. Te lo dice il papà. Immagino la risposta della figlia.

Ma l'apoteosi si è raggiunta poco dopo. Infervorato il Guzzanti senior (nel senso di vecchio) si è messo a sbraitare contro il tenero Boselli. Tu dimmi in quale democrazia occidentale c'è una rete di stato in mano prima ai comunisti e poi a suoi eredi, indipendentemente dal governo insediato. Dài, dimmelo.
Alchè il tenero Boselli ha fatto timidamente presente la situazione delle altre cinque reti televisive italiane.
Ma il Guzzanti nell'ordine ha affermato:
- Berlusconi non voleva le tre reti Fininvest. Si è sobbarcato i fallimenti di altre aziende (Mondadori, etc...)
- nessuna legge italiana vieta a chi possiede reti televisive e giornali di candidarsi in politica
- in cinque anni di governo la Sinistra (i comunisti) non hanno fatto la legge sul conflitto di interessi
- ergo è colpa della Sinistra (i comunisti) se siamo in questa situazione

Sul finire ha anche spiegato che stavano preparando un attentato contro di lui, in quanto Presidente della Commissione "Mitrokhin" (una bufala grande quasi quanto quella di Telekom Serbia). Un pulmino di ucraini è stato intercettato dalla Polizia a Teramo con delle granate pronte per lui.

Che dire?

Guzzanti senior, ma vaffanculo!

Con buona pace del liberal che alberga in me.

martedì, novembre 08, 2005

Andateglielo a dire adesso

Racaille, ovvero piu o meno feccia.
Cosi veniva trattato a scuola Lilian Thuram da certi compagni, per il semplice motivo che abitava in una banlieue particolarmente sfigata. E lui pensava: perché, io voglio uscire da qui, lavorare e uscire da qui.
Rilasciando un'intervista in Martinica, dov'é impegnato in un match benefico contro Costarica, ha commentato duramente i fatti di questi giorni e la scelta del coprifuoco fatta da un governo che da troppi anni non affronta i problemi delle periferie. E ricordato le sue origini.
Ecco, mi piacerebbe che glielo dicessero adesso feccia a Thuram.
Capitano del team di Achab, e mio in un altro fanta, siamo fieri di lui.

lunedì, novembre 07, 2005

A catena.


( Dove si disputò il fatidico nascondino. )


Mi piacciono un sacco queste cose insensate che si scovano su Infernet.
Io in 5 tentativi ho fatto come massimo 1021.
Tiè.

domenica, novembre 06, 2005

Barcellona, Parigi e il bello

- Torno da Barcellona. 25 gradi, la gente riempie le taverne e i tavolini nelle piazze: alle 3, fumando paglie e bevendo bianchi, aspettano serenamente le loro tapas prima di tornare in ufficio. I colossi di Jean Nouvel e Herzog & De Meuron mostrano il volto nuovo di una città che sembra saper riqualificare le sue zone piu sfavorite. La città é piena di fermenti, l'orgoglio catalano coesiste con le contaminazioni sudamericane e europee. Non sara una vera metropoli cosmopolita, pero c'é il mare e il Barça e la qualità della vita mi sembra parecchio alta.

- Rientro a Parigi, spazzata dal vento e piena di luce. Chirac rilascia una polverosa dichiarazione mentre le banlieues bruciano. Sarkozy che vorrebbe sostituirlo nel 2007 mantiene la linea della fermezza, condannando ogni violenza e rivendicando la diminuzione dei crimini rispetto ai tempi del governo socialista. L'uomo forte della destra nasconde le sue debolezze dietro la maschera da duro.
Il modello di integrazione razziale é in crisi, la Francia guarda l'insurrezione delle sue periferie e contempla i suoi fallimenti: scelte urbanistiche, integrazione, educazione, occupazione.
Cosi i media riprendono una frase del 1990 dell'odiato (dalla destra) Miterrand, che piu o meno diceva: "In cosa puo sperare un giovane che nasce in un quartiere senz'anima, che vive in un brutto palazzo, circondato da altre cose brutte, da muri grigi in un paesaggio grigio per una vita grigia, con una società che preferisce distogliere lo sguardo e interviene solo per gridare o proibire?"

- Domanda: E' meglio crescere poveri a Parigi o ricchi a Barcellona? O cosi cosi a Piacenza?

giovedì, novembre 03, 2005

Pasolini, Trezeguet e l'Isola delle tr ...

Beh in queste sere mi è capitato di vedere un pò di TV e in ordine sparso mi sento di affermare che:

- mi sono ricordato che Pasolini (PPP) è stato un grandissimo. anzi di più. L'altra mattina alle 2,30 mi son svegliato e lui era lì in bianco e nero con davanti enzobiagi e intorno qualcunaltro. E molte parole profetiche mi sono entrate nelle vene. Allora ho ripreso in mano gli scritti corsari e le lettere e ci ho trovato dei lampi di verità ancora e forse ancorpiù meravigliosi.

- Il gol al Milan (comunque, sigh) e i due al Bayern di Trezeguet mi son davvero piaciuti. La gazzella francoalgerina sgambetta e calcia con una rapidità letale. Inviterei i giornalisti della Gazzetta a non scrivere più: il gol e nulla più, voto 6. (come domenica, dopo il Milan). Quello deve fare e nulla più. Per chi capisce di calcio, voto 7 col Milan e 8 col Bayern. Con buona pace di Tavano (in genere tra il 7 e l'8 sulla Gazzetta).

- Ho intravisto L'Isola dei famosi, ormai Isola delle tr... Ho visto un'isterica con le tette rifatte urlare e piangere perchè Ferrini-Coriandoli le ha chiesto scherzosamente se poteva toccarle le tette. Tutti l'han fatto passare da maniaco sessuale. Se fosse stato un produttore, non so. Comunque c'è qualcosa che non va: senza essere Boncompagni ho qualche scheletro nell'armadio e mi sento in colpa. Non l'avevo nemmeno chiesto se potevo toccarle: le ho toccate e basta (pensavo, poi si vedrà...). Spero nella prescrizione.

Dopo tanta TV, un giro in internet. Lo Scorpione.
Mi dispiace di cuore, ma non riesco proprio a seguire. Non capisco.
Le Amazzoni, poi ... boh

Cose stupide che fa un trentenne durante le feste davanti ad un computer