lunedì, aprile 30, 2007

Parole, parole, parole ...

Giusto una settimana fa si era in collina a discutere di dio, religione, divorzio, civilta', sviluppo e progresso.
Dopo aver scaldato gli animi con caciatorini e vino rosso dal fratellone ci siam rifugiati ad Arcello a discutere di massimi sistemi.
In un periodo durante il quale tutti parlan di minimi sistemi, soldi, promozioni, bonus, vacanze e pseudo divertimenti abbiamo speso quasi quattro ore a parlare d'altro.
Ed e' stata una boccata d'aria fresca, pulita, colta.
Come sempre chi ha partecipato mi ha aiutato a regolare il rapporto -difficile- tra me e il mondo.

Poi si torna sempre li' ...
- E' stata solo una concesisone storica
-Guarda che caccola

Pero' bisogna saper discutere di concessioni storiche per poi scaccolarsi in allegria.
Siam sempre di meno.
Ognuno sembra impegnato a coltivare il proprio benessere, ad incrementare il proprio profitto, a mostrare il proprio punto di arrivo.

Meno saremo e piu' ci divertiremo, don't worry.

giovedì, aprile 26, 2007

...e quel Bip Bip lui non lo prenderà mai...

Quando si vedono occhi dappertutto, c'è un problema.

25 Aprile, Festa di Liberazione

Troppa gente dimentica il sacrificio di quegli eroici ragazzi. Molti dei quali diedero la vita per liberarci dal (nazi)fascismo. Le cose si fanno confuse tra revisionismi pelosi e ignoranze assortite.
Se oggi possiamo votare gentaglia come Fini, Berlusconi, Rutelli e Mastella lo dobbiamo tutti a loro. E' la democrazia, bellezza. Direbbe il leader maximo affilando il baffino.
E la democrazia in questo paese la dobbiamo a loro.

Io questa giornata la dedico al Comandante Muro. L'ho conosciuto. Se ne e' andato in silenzio. Non prima di avere condiviso qualche ricordo e molte riviste d'epoca di architettura, cioe' di quando studiava con Gio Ponti al Poli di Milano.
Grazie di tutto Comandante Muro.

lunedì, aprile 23, 2007

Soundtrack of our lives 22


(Wilco - Sky blue sky)

Un balsamo, una consolazione, una pacca sulla spalla. Pur mettendoci tecnica e rigore tecnico-formale sopraffini i Wilco riescono a toccare le corde dell'istinto più spoglio, facendo il "solito" miracolo di arrivare alla semplicità attraverso la strutturazione. La magia di una musica che pare scritta per te è il dono più bello per chi, come il sottoscritto, vaga cercando barlumi di empatia sonica. E la voce di Jeff Tweedy in Please be patient with me racconta quel che tutti, prima o poi, si è chiesto.

venerdì, aprile 20, 2007

Dalì a qui.



( Capitemi, sono nella saletta d'attesa del mio barbiere ed ho scoperto che è sotto wireless...)

giovedì, aprile 19, 2007

Italofrancese cinese jetleggato

Scrivo dall'aeroporto di Hong Kong, non so che ora sia da me, da Panpot, da Achab.
Ho preso troppi aerei nelle ultime 24 ore e mi sono perso.

Tra un aereo e l'altro sono arrivato a Montmatre-Paris a mezzanotte meno un quarto di ieri (o forse l'altro ieri a questo punto), sono salito a piedi per la scalinata e ho assistito da fuori alla fine del programma di Fabio Volo su MTV, Italofrancese.
Tanti italiani in erasmus pieni, il mio preferito un napoletano studente di filosofia alla Sorbonne che insultava gli amici in cerca di visibilita mediatica al grido di "Porco Dd.., cantate l'Internazionale, siate comunisti davanti alla tv!".
Abbiamo fumato una paglia insieme, poi e' uscito Volo, si e' fermato un po', e poi se ne e' andato. Non in bici come arriva nella trasmissione, ma comunque e' corso giu a piedi dalla scalinata correndo verso il metro. Temevo peggio.

martedì, aprile 17, 2007

Still bowling

Un'altra strage, sentita ieri notte nel dormiveglia. L'America, laboratorio sociale del mondo, avanguardia del sistema-uomo, sperimenta per l'ennesima volta il tilt. Il mio tilt privato si rispecchia e cerca risposte nel confronto. No, non sparerò a nessuno.

lunedì, aprile 16, 2007

Orgoglio e campanile

Leggo da Michele che la prima via dedicata a Luigi Veronelli [grande, grandissimo] sara' in provincia di Piacenza, a Vigolzone.
La piccola citta' bastardo posto alza la cresta.
Ed io son contento.

sabato, aprile 14, 2007

Domus

A Natale avevo saputo dalle gole profonde milanesi del cambio di direzione a Domus. O meglio avevo saputo che Boeri lasciava per andare ad Abitare.
Non sapevo che il sostituto fosse tal Flavio Albanese da Vicenza, presidente (cosi' e' scritto sul suo sito) dello studio ASA.
Ammetto la mia ignoranza. Non ho la piu' pallida idea di chi sia.
Guardando il sito pero' mi sembra il maestro della piscina a filo pavimento.
Dalla geopolitica mondiale di Boeri alle piscine di Albanese.
Un architetto ogni tanto no?
Cioe' di quelli che stanno nel mezzo tra le piscine e il mondo, intendo.

venerdì, aprile 13, 2007

Gobbi perbene

Beccantini sulla Stampa [*].
Che spiega come la gobba sia in B per responsabilita' diretta e non per complotto.
Ma chi scaglia pietre ...

Dalla parte del torto


Tra la cotonata con il vice fascista e i cinesi io scelgo i cinesi.
A prescindere e senza dubbio alcuno.
Un brivido lunga la schiena per i borghesucci meneghini.

mercoledì, aprile 11, 2007

Sette ,,, a Totti

Beh 7 a 1, non capita tutti in giorni in un quarto di Champions.
Voglio dire, una mazzata.
Dispiace per i romanisti e per la squadra.
E soprattutto per i tottisti amici.
Pero' a mio avviso questa e' una sconfitta del Pupone.
Nel senso che dopo un mondiale non giocato (e l'Europeo prima squalificato per lo sputo, con Italia fuori) ma vinto, con tutti che lo hanno aspettato, inutilmente, fino alla finale ... per riconoscenza il Pupone ha detto no alla nazionale.
Cioe' l'ha detto dopo che tutti per 7 mesi prima del Mondiale rompevano i coglioni ogni giorno per far sapere quanto fosse indispensabile. Alla fine c'era, piu' o meno, e l'hanno via via difeso Rossi e Lippi, Riva e i telecronisti Rai, i compagni di squadra ...
Vince e dice basta, ma non e' un lasciare da vincitore (quello l'ha fatto Lippi).
Non solo. Prima di questa partita dice: una quarto di finale di Champions con la Roma vale piu' per me che una finale con la nazionale.
Dalla serie ...
Lui capocannoniere del Campionato con la Roma pero' a 18 (diciotto) punti dall'Inter, e 7 a 1 nei quarti di Champions.
Due abissi.
E non si puo' dire piu' che la Roma non abbia giocatori forti attorno a lui. Perche' Panucci, Chivu, Mancini, Taddei, Pizarro, de Rossi e Perrotta sarebbero titolari praticamente ovunque, E comunque Doni, Mexes, Tonetto, Vucinic, Tavano non sono l'inferno. E Spalletti e' un allenatore.

Insomma qualcosa non mi torna. "Totti e' piu' forte di Zidane", ho sentito anche questo. Ecco, io direi che non e' nemmeno a livello di Figo. E dei due ha comunque vinto un quinto, calcolando un mondiale regalato.
Quindi, no grazie niente Totti in nazionale. Fine del tormentone. Puntare sui giovani: Montolivo e Rosina (due suggerimenti). Tra due anni ci sono, forse, gli Europei e tra quattro i Mondiali. C'e' tempo da investire, e bisogna trovarne uno buono e motivato li' davanti (ma non troppo).

martedì, aprile 10, 2007

Happy birthday!

Grosrat.
Quel tuo incedere nervoso, saltellando sulle punte quasi fossi indeciso sul come appoggiarti al suolo.
Il fiume di parole, i vestiti ormai attillati, la totale incapacita' per qualsiasi operazione pratica.
Il dubbio e l'incedere per immagini.
La memoria autistica.
Le letture e le visioni.
Le sigarette alla menta.
L'incapacita' di giocare in difesa.
Puoi migliorare soltanto pagandomi ogni tanto un buon caffe' e stando lontano dalle brutte compagnie che infestano le multinazionali.
Cheers.

giovedì, aprile 05, 2007

Appigli

La Topa che ride al telefono, Chillida, le parole di Lansdale, Simenon e Yourcenar, i bambini (due sopra a tutti), i vecchi, il bagel, il caffe, le paglie (sequenza non casuale), Hal, le lettere della mamma, Giacometti e Brancusi, camminare in Sullivan Street verso Sud, lo Chablis e il Roda I, Mina, Gtalk, il Kosher Salt, Monocle, gli amici (anche quelli pigri bastardi), i pacchetti di Amazon, le parentesi (meglio se non chiuse), le mie Church's (solo le mie), Oban e Caol Ila. E Panpot.

mercoledì, aprile 04, 2007

Aggrappi

La voce di Mark Lanegan, di Chris Cornell, di Margo Timmins, le parole di Daniele Silvestri, di Garcia Lorca, di Basho, di Rodari, le pagine di Celine, di Cortazar, di Saroyan, le persone che ascoltano e quelle che parlano, la strada nella valle, il sole, i guantoni e il fiato corto, le sigarette, le voci dei ragazzi.