giovedì, agosto 31, 2006

Let it B



Or to B or not to B come recita Camillo.

Dopo svariati post deliranti, esaurimenti, bestemmie, ulcere, visioni mistiche, giramenti di testa e malesseri assortiti ho elaborato il lutto. Ho elaborato il lutto in coincidenza con il Comunicato del C.d.a. della Juventus che ha reso pubblica ed ufficiale la rinuncia al ricorso al T.a.r. del Lazio. Penso ancora che il Processo Sportivo sia stato pieno di zone grigie e che si sia usata la "piazza" e la "ggente" in modo alquanto discutibile. Penso che che la Gazzetta non la comprero' piu' nemmeno se me li danno loro un euro a copia e sto ancora riflettendo sul Corsera. Di sicuro non daro' piu' un euro per pagare lo stipendo di Candido Cannavo', per essere chiaro. Nessuno mi togliera' il dubbio che il processo troppo veloce e dove per la prima volta si e' parlato di corruzione senza soldi (la corruzione gratis, una novita' dell'Italia pallonara) ha premiato una parte (l'Inter che avuto uno scudetto regalato che non avrebbe mai e poi mai vinto -ripetere e memorizzare, prego- e a seguire Ibra e Vieira a prezzo di saldo) e ne ha penalizzata troppo un'altra (la Juve che ha avuto due scudetti revocati, la societa' cancellata, la squadra smantellata e la serie B con penalizzazione), lasciando sostanzialmente in pace le altre (Milan, Fiorentina e Lazio). In tutto cio' la politica ha giocato la sua parte (siamo in Italia, siete in Italia) e tra sentenza e appello le tre qui sopra hanno fatto valere i loro santi in paradiso equamente divisi tra le parti politiche. Qui non ci piove. Il gioco all'Italiana e' stato poi quindi quello di sparare sulla vittima ferita spargendo merda su tutta la storia gloriosa -ripetete stronzi e memorizzate:gloriosa- senza escludere nulla e nessuno. Con un sadismo e una arroganza che rivela una frustrazione patologica. Ho sentito anche un certo Tronchetti Provera parlare di etica. Cio' vuol dire che si e' esagerato.

Comunque siamo qui a vedercela col Frosinone ed il Crotone. Coperti di insulti da tutti. Derisi. Dispiace solo che i ragazzi della Juve abbiamo fatto vincere per la seconda volta (per la prima: Zoff, Gentile, Cabrini, Scirea, Tardelli, Rossi. La Juve di Boniperti che rubava ...) un titolo mondiale a della gente che non lo merita per niente e che presto dimentica, all'Italiana. (Per la seconda: Lippi, Buffon, Cannavaro, Zambrotta, Camoranesi, Del Piero. La Juve che vince solo grazie a Moggi).

Ma se il prezzo da pagare per allontanare dal calcio Moggi e Giraudo era questo, ben venga allora. Le cose che hanno detto e fatto non sono perdonabili. Il calcio va cambiato dice Rossi ? e noi iniziamo. Nuovi dirigenti e giu in serie B, senza campioni e senza due scudetti. Aspetto notizie dagli altri.

L'alibi comunque adesso non c'e' piu' per nessuno. Il Male e' in serie B. Deriso e umiliato. Adesso si vince tutti pulito. Siamo tutte verginelle. Ha vinto il calcio giocato. Ha vinto l'etica. Ha vinto l'Inter e ci hanno ridato il gioco piu bello del mondo. Evviva Evviva Evviva. In alto i calici frustrati da Bar Sport ma bevete veloce (e che vi vada di traverso) perche' dura poco. Ci si rivede tra poco e per voi non sara' cosi' piacevole, come sempre. Nel mentre, Forza Roma.

PS: ma dove cazzo sta poi Frosinone?

Ristoratori, multe e brasiliani


Reduce da cena a porta romana in un ristorante gestito da un sosia del morattone. Sulla porta la foto di quello vero, con scritto: "Mi sono ritirato e ho aperto un ristorante".
(Ovviamente multa perché ho parcheggiato in un parcheggio residenti, non avendo alternative nel giro di chilometri. Se i vigili si dedicassero un po' di piu a impedire stupri a cielo aperto fosse sarebbe meglio per questa derelitta città). Torno e trovo questa ultima ora qui di seguito... Il ristorante sarebbe forse una buona idea..

Calcio, radio spagnola conferma: Ronaldo all'Inter

MADRID - Secondo la radio spagnola Cadena Ser il Real Madrid e l'Inter avrebbero trovato l'accordo di principio per il ritorno di Ronaldo in nerazzurro. A Madrid pero' dovrebbe arrivare Adriano. Secondo la radio l'ultimo ostacolo riguarda un terzo brasiliano, il centrocampista Baptista. (Agr)

mercoledì, agosto 30, 2006

Il problema della casa



Si cresce e se ne parla. Ma finchè se ne parla e basta chissenefrega. Poi se ne parla con gente sempre più giovane. Brutto segno. Poi un amico ti dice che in una zona della città ( sempre mica Paris o Londres o Nueva Y.) vendono a 5500 neuri al mq. Fai due calcoli: aspettative fratto possibilità chiusa parentesi moltiplicato per prospettive tutto sotto radicedisogno. Nessun risultato. O meglio, uno. Elemeno.

Il Baffino

Premesso che la missione in Libano e' una gran cosa per l'Italia (e ci torneremo su cio') e che tutto e' merito del Gran Baffino, scopro pero' su Camillo [*] che il medesimo a volte esagera:

"Bye Bye Condy" ????

Are you kidding me? Qui sul Corsera l'intervista completa Riotta-D'Alema [*].

Confusioneeee

Corsera ci dice deciso: i ricchi pagano per entrare ad Harvard e cosi quelli davvero bravi rimangono fuori! [*].
Rep incalza sull'altro fronte: anche i Cinesi di Shangai dicono che le americane sono le universita' migliori. Nella classifica una sola italiana e per giunta ultima: La Sapienza (?!?) [*].

Cosi per chiudere nel mio piccolo penso che i Masters e i Phd siano qui i migliori del mondo. E anche le universita' sono li' li' per diventarlo. Soprattutto se non ci diamo una mossa.

E un neurone sopravvissuto mi ricorda che ieri sera -US Open chiuso per pioggia- ho rivisto grazie al Web (ed a Simone, nuovo amico del Conte) uno dei miei comici preferiti: Maurizio Milani. Esilarante. Il migliore. Non riuscivo piu a smettere di ridere. Cliccate, please [*]

E gia' che ci sono vi segnalo che tutti i giorni il medesimo ha una rubrica fissa sul Foglio, in ultima Pagina. Dopo Sofri ("Piccola Posta", sempre geniale) e Rossella ("Alta Societa'", sempre da bruciare) arriva anche lui con "Innamorato fisso". La rubrica la potete leggere scaricando il PDF di pagina 4. [*].

Notizia per i naviganti: Ascoltando "Ecstasy" di Lou Reed per le vie di Tribeca, sotto la pioggia e al buio, camminando verso la cena ho deciso che non leggero' e non scrivero' piu niente di calcio. Basta Inter e Giuve. Mi son rotto. Delle discussioni. Delle liti. Delle esagerazioni. Dei giudici. Dei giornalisti. Dei giocatori.

Sia beninteso che in silenzio gufero' comunque l'Inter. Come la preghiera che si diceva una volta prima di andare a dormire.

Questo no, pero'

Eh no. Questo no. Fuori dai coglioni.

Nel grigio e nel delirio da web, una buona notizia. Per me almeno.

martedì, agosto 29, 2006

Ancora sassolini. Blu e neri.

E' un periodo difficile, inutile nasconderlo. Piove pure da queste parti e da quattro giorni.
Neanche fossi ancora in quella citta' di merda che e' Milano. Con attorno quegli sfigati che sono i milanesi. Quelli che dicono che Milan l'e' semper Milan. Che e' da bere. Che e' la capitale morale. Che e' la capitale della finanza. Che poi c'e' la Scala del calcio. Che per bere un drink tardi devi magari andare al Magenta.

Appena risollevato da Andre Agassi che all'ultimo US Open ha passato il primo turno con il cuore (6-7/7-6/7-6/6-2) e che ho visto in diretta. Con John McEnroe a commentare magnificamente per la tv (meglio di Gianni Clerici) e protagonista elegantissimo (brizzolato, magrissimo -secondo me si fa- abito grigio, camicia bianca e cravatta vinaccia) sul campo del dopopartita con Andre. Agassi: Penso non ci sia niente di piu' rumoroso al mondo di 23.000 newyorkesi. Sorriso. Boato.

Comunque la bile si consuma seriamente solo per l"Inter. Per la boria e l'arroganza di questi perdenti sfigati. Segaioli. Leggo cose incredibili sul Web. C'e' qualcuno che fa le tabelle delle vittorie degli ultimi due anni. Qualcuno che raccoglie persone mentalemnte disturbate e ne diventa il profeta forse perche' ha letto due libri in piu' della combriccola che lo legge (e quindi, in totale fanno tre. Di libri intendo). Che dopo aver scritto cose orribili su tutti gli juventini del globo si cruccia per la salute di Giacinto Facchetti. In Ospedale. Ma poverino il Giacintone. Ci preoccupiamo tutti per lui. Il calcio ha bisogno di uno come lui. Ma certo (*specifico per essere piu' chiaro perche' leggo delle cose orrende in rete sia su Pessotto che su Facchetti. Forza Facchetti, senza ombra alcuna).
Poi c'e' anche qualcuno che pensa e che scrive. No non lui, che ha comunque il solito colpo di genio della giornata (il Gran premio di Appiano Gentile). Ma quest'altro, granata, Massimo Gramellini che finalmente ci dice qualcosa di intelligente.

E' dura oggi. l'ho gia' detto: piove. Non posso nemmeno uscire per il pranzo.

Frappuccino-Coppa del nonno

Grazie a jgor sono entrato nel mondo del Frappucino di Starbucks.
Per chi ha amato la Coppa del Nonno (quella di solito riservata all'Inter per intenderci, in campo calcistico, e quella riservata ai bambini buongustai nel difficile campo dei gelati confezionati) non puo che essere un amore fatale.
E' una grande (anche quello piccolo e' grande. E qui bisognerebbe aprire una parentesi sulla testa di cazzo di creativo di Starbucks che invece di usare S-M-L ha deciso di usare Tall-Medium e Grande) Coppa del Nonno da sorseggiare con la cannuccia. Crea dipendenza. Se riuscite, non iniziate. Watch out!

lunedì, agosto 28, 2006

Quasi quasi me ne dimenticavo


(sempre per l'Inter, si intende)

Chi gode delle

sventure altrui e' uno sfigato. L'ho sempre pensato.
Gli interisti (in testa il fu Peppino Prisco) lo dimostrano.
E ripeto lo scudetto su quelle maglie e' ridicolo e illegittimo.
Lo dice finalmente anche qualcuno di serio e imparziale.
Qui, l'intervista del costituzionalista Andrea Manzella.

venerdì, agosto 25, 2006

Soundtrack of our lives 18


( The Kooks - Inside in inside out )

Seaside

Do you want to go to the seaside?
I'm not trying to say that everybody wants to go
I fell in love at the seaside
I handled my charm with time and slight of hand

Do you want to go to the seaside?
I'm not trying to say that everybody wants to go
I fell in love at the seaside
She handled her charm with time and slight of hand, and oh

But I'm just trying to love you
In any kind of way
But I find it hard to love you girl
When you're far away
Away

Do you want to go to the seaside?
I'm not trying to say that everybody wants to go
But I fell in love on the seaside
On the seaside
In the seaside


La fine dell'estate, per voce e chitarra.

Pronostici


(dedicato sempre a Lei, all'Inter)
Io me stavo qui tranquillo e rilassato. Poi una serie di email di Grosrat felice di aver riavauto Internet e Outlook tra le mura domestiche. Poi un link: Settoruccio. Interisti. Intelligenti, colti e di sinistra (alcuni). Simpatici. Tutto secondo la migliore tradizione del tifo italico.
E allora mi metto a leggere con piacere anche alcune divagazioni personali, con leggerezza e saltando tutti i post ad argomento calcistico.
Ma poi non resisto e mi leggo anche quelle di sport. Mi si chiude una vena.
Leggo i commenti, tutti belli e profumati di questi interisti perfetti.
Mai stati in serie B.
Siamo il calcio pulito.
Siamo il calcio (questo e' un po' troppo).
La Juve ha vinto perche' ...
Noi abbiamo perso perche' ...
Mi si chiude un'altra vena.
Lascio un commento. Poi un altro, e un altro ancora.
Ne vorrei lasciare mille.
Poi desisto.
Hanno ragione loro? Puo' darsi.
Ma e' piu' forte di me.
Arriva dalla pancia. Non passa dal cervello.
E' un impulso nervoso che mi attraversa ...
Io quest'anno lo occupo a gufare l'Inter, la squadra perfetta e senza macchia. Quella simpatica. Quella di sinistra. Quella politically correct. Non posso fare altro.
E so gia' che funzionera'. Sara' un calvario come sempre per voi, cari interisti. Anche senza gobba.
E' l'anno dell'Inter.

giovedì, agosto 24, 2006

Quando ci penso godo ancora...



...Ma molto, molto, molto. Grazie, IL MATERAZZI.

Altre vacanze


Il mio amico d'infanzia Davide fa il prof d'italiano alle medie, in un paesino del basso Piemonte.
Cultura sconfinata, inferiore solo alla purezza d'animo, alla fede blucerchiata e alla passione per Gesualdo Bufalino.
Oggi era in macchina, da solo, per le statali assolate del ragusano, e ha passato 3 ore qui dentro, nella fondazione dedicata allo scrittore de "La diceria dell'untore".
Ha recuperato una delle mille copie del suo ultimo romanzo incompiuto, appena pubblicate e non in commercio. Ha letto stralci di una delle sue ultime interviste: "Ha praticato sport? No, sono un voyeur del mondo". "Chi ucciderebbe, se potesse? Con l'aiuto di un liberto, me stesso". "Qual é il tratto distintivo del suo carattere? L'egofobia".
Mezz'ora fa stava mangiando delle linguine a Lipari. Solo, davvero felice.

mercoledì, agosto 23, 2006

Due cose cosi'



Lunedi sera, a quasi otto mesi esatti dall'ultima partita di calcetto (24 Dicembre, post-Bye Bye Party) ho avuto la possibilita' di giocare una partita di calcio da questa parte dell'Oceano. Un ortodosso 9 contro 9 nei pressi del Chelsea Piers, all'aperto su erba sintetica.

Scarpe nuove e vesciche quasi immediate che mi impedivano quasi di camminare. Tanto agonismo yankee e pure quattro ragazze tornite che correvano e spingevano come ossesse. Il quadro che mi ero dipinto del mio ritorno al soccer era un po' diverso (migliore). Ma prendere o lascaire e ho preso. Ho segnato da fuori con un tiro un po' strambo e ho provato un paio di discese ardite. Conto di far meglio, presto.

Ieri sera invece quintessenza della Grande Mela: la Traviata a Central Park (nel prato che vedete sopra). Ingredienti: un' orchestra con relativo direttore, i cantanti, l'opera di Verdi, il piu' suggestivo degli scenari, una serata estiva e un picnic di 50.000 persone. Tutto in una volta. Difficile descrivere il sovrrapporsi di ricordi e sensazioni. Il sentirsi a casa lontano da casa.

E stasera Rigoletto. Ma mi sa che non vado. Aspetto il Trovatore.

"All'ombra de' cipressi e dentro l'urne confortate di pianto è forse il sonno della morte men duro?"


Giudicate voi curiosando online per il Cimitero di Pere-Lachaise - Paris..
www.Pere-Lachaise.com

Se passate per Parigi, fatevi 2 passi a piedi.
Sarà sicuramente meglio..
Boda

PS: la tomba di Jim oggi è molto più "istituzionale". Ci sono state feste, furti, folli; ora c'è solo una lapide e non ci si può più dormire nè fumare cannoni (sull'ultima ho qualche dubbio..)

<< Ricordati, figlio mio, la felicità dei giochi non tenerla tutta per te...>>



Stamattina a colazione, grazie a Raitre. E' impressionante la carica di attualità, l'universalità dei temi e di contro la pochezza dei passi che la nostra società è riuscita a fare. Mentre lo guardavo non riuscivo a scrollarmi di dosso la sensazione che una sfida di istinti, in fondo, non possa avere mai fine.

Vacanze-3



Al ritorno, passaggio da Parigi. Basisco di fronte alla pioggerellina iniziale, poi mi abituo.
Poi la ritrovo sempre piu bella, mentre stancamente mostra un fianco all'estate, senza scoprirsi troppo.
Poi svegliarsi la domenica e andare a comprare frutta, baguette, giornali e pains au chocolat a abbesses. E camminare a Saint Germain e imbattersi in questa fantastica mostra "Marilyn: the Last Sitting": Una delle ultime séances foto prima di morire, nuda fra veli e lenzuola in una stanza d'albergo, per l'obiettivo di Stern.
Arrivare poi alla Senna, dove la gente indugia in costume sulla finta spiaggia, sotto un cielo nero nero.. Bere 3 Kyr in un bar del Marais, in attesa che fuori smetta di piovere. E nel bar si paglia.
La certezza che io ci devo passare almeno 1-2 we al mese per non andare in crisi d'astinenza.. Prima di tornare in una Milano post-atomica, sempre piu orfana dei suoi cittadini, o meglio di quegli esseri umani che ci dormono 5 giorni alla settimana sognando di scappare gli altri 2..

Vacanze-2



L'Umbria é bella, ma in agosto la madre Grecia é ancora meglio.
Vento sempre, una nuvola mai, motorino senza casco, gyros pita e calamari alla griglia e puré di ceci. Tanti vodka tonic e paglie alla menta.
W Amorgos, l'isola de "Le grand bleu" (vi consiglio isola e film, uno dei primi di Besson, su Maiorca e Mayol, con Reno e Castellitto giovani). Si puo vedere il film in un bar che porta il suo stesso nome, circodati da motorini e bimbi che giocano.
Un fantastico monastero arrampicato su una roccia, acqua cristallina, vento della madonna, villaggi che sfidano la legge di gravità, pochi italiani, un senso profondo e infinito di libertà, qualche pullman la notte. E tramonti e viste mozzafiato.
Da questa terrazza, non mi sarei mosso piu..

Vacanze-1



L'Umbria é una bella terra, forse perché da sempre ben amministrata, come direbbe Achab.
Tanto da mangiare, gente ruvida e gentile. Borghi medioevali, ma quelli veri, ovunque. Perugia con un'incredibile scala mobile che passa in mezzo a rovine romane per condurti in centro, e aria internazionale con l'università per stranieri. Città di Castello, nelle cui viette la Bellucci ha fatto la sua educazione sentimentale. Sagra della porchetta in altura, 10 gradi massimo.
Soprattutto grigliate, tortillas fatte da mano catalana (22 uova, 2 chili di cipolle, 3 di patate..), libri e piscina nel buon retiro perso su un di bricco, vicino al castelletto del tipo dei Monty Python.
Bastano pochi giorni fuori dal frullatore per accorgersi di quanto si puo stare meglio....

martedì, agosto 22, 2006

Un appello

Mentre il Berluska calca le piste delle disco in Sardegna duettando con Apicella (e' questo fino a poche settimane fa era il nostro Premier, signori e signore) di link in link son finito chissacome su Carmilla, curioso di vedere se i nostri beneamati Genna o Evangelisti avessero scritto qualcosa di nuovo e di interessante. Ci trovo una recensione di Genna {*}. Ma penso che il suo pusher stavolta abbia esagerato. Da qui l'appello: prego rifornite Genna di droghe piu' leggere.

PS per sbaglio ho digitato una parentesi graffa e l'ho lasciata li'. Anzi l'ho integrata con la sua gemella. Erano anni che non usavo la graffa. Brividi

La costanza sara' premiata


Anche questo e' tutto per l'Inter, in particolare per Roberto Mancini che decidera' di credere ancora una volta in Alvaro Recoba. Nella partita decisiva di Champions.

lunedì, agosto 21, 2006

Il cileno va alla Roma

ovvero David Pizarro lascia l'Inter per la squadra giallorossa capitolina.
Il gioco dei nerazzurri passera' per i piedi fatati e fantasiosi di Vieira e Stankovic.
Cio' mi conferma che e' senza dubbio l'anno dell'Inter.

L'immagine sopra ancora una volta vuole essere testimone della mia principale occupazione dell'anno: gufare l'Inter. Oggi, quindi tocca al Corvo Nero. Che gia' che ci sono saluto.

Trentaquattro

Superato il traguardo dei 34.
Un nuovo giro di lancette è iniziato..
Dopo la festa di ieri sono passato direttamente dai 34 ai 56..
In compenso ho finalmente scongiurato il dogma degli anni di Cristo..
Cercherò di reinventarmi quale "figlior prodigo" di cattivi consigli, ovviamente..

Poche righe (se si può dire..) per ringraziare tutti i presenti al party di ieri pomeriggio, gli sms e le telefonate non risposte di sabato scorso (avevo il telefono KO) e i cattivi che si sono dimenticati di me..
Sento che è il momento della svolta; chissà forse andrò a Barcellona a dare un senso al mio nick (in realtà è molto di più..) seguendo il consiglio di un anonimo..

Tic Tac Tic Tac Tic Tac

sabato, agosto 19, 2006

Come l'aereo lascia la scia, io lascio qui la firma mia.



Mentre la piccola città sembra dormire intorpidita dall'inerzia agostana, in realtà menti brillanti lanciano messaggi inquietanti [*]

venerdì, agosto 18, 2006

Gufare gufare e poi ancora gufare



Il mio principale impegno di quest'anno consistera' nel gufare instancabilmente e sistematicamente l'Inter, la squadra del signor Rossi, di Moratti e di Tronchetti Provera. Usero' tutte le armi in mio potere e sara' una collezione di sfighe notevolissime che passeranno alla storia. Prima di tutto si romperanno Ibra e Vieira. Crociato per uno e strappo al retto femorale della gamba sinistra per il secondo. Materazzi sara' titolare, cosi' come Stankovic e Cruz. A vendere Adriano ci penseranno da soli (dopo Roberto Carlos per Centofanti, Pirlo per Farinos, Seedorf per Kily, etc etc).

Comincio comunque con l'affermare che, ancora una volta, questo e' l'anno dell'Inter.

Rafforzo con l'immagine sopra. Suora. Sfiga della.

Poi continuero' con costanza implacabile: il gatto nero. Schifani. Masini...

La lista e' lunga e sara' un godimento vedere l'Inter lottare con il Chievo per il posto in Uefa, a 17-18 punti dalla vetta, al solito. Come l'anno scorso.

giovedì, agosto 17, 2006

(Ben) tornato


Abbandonata l'isola.

Di nuovo nella "bella" Piacenza, pronto a tornare da lunedì nella "bella" Milano..
La mia quotidinità sarà di nuovo fatta di: stress, traffico, report, obiettivi, corsa, business plan, aperitivi, week end, ricorsa..

Dentro però scavano e fremono nuove certezze, ovvero:
- l'amaca è meglio del letto;
- il lavoro è una merda;
- i sardi sono ottimi;
- le ferie dovrebbero durare 11 mesi;
- ad un uomo dovrebbero bastare 1 femmina, 1 buon libro, un'amaca e una canna da pesca;
- mettiamoci anche qualcosa da fumare;
- voglio vivere al mare.

Che depressione.

Effetto Ferragosto


Qui nessuno se ne e' minimamente accorto che c'e' stato il famigerato 15 Agosto. Tutti a testa china a sgobbare come sempre. Ma noi che sappiamo che cos'e' e che cosa puo' essere il Ferragosto ci siamo sentiti attraversare da un filo freddo di malinconia. La spiaggia o la collina o la montagna, la cena in famiglia con le cento portate e il vino ci son sembrate lontane davvero. Cosi' come gli amici e le amiche, i parenti. Nessuno telefona o lascia commenti: e' Ferragosto.
Invece di sedermi tutto abbronzato intorno al tavolo in collina per degustare la zuppa di pesce del babbo e qualche leccornia del fratellone-parafulmine mi sono seduto pallido pallido (quasi verde) a tavola su un roof-terrace con tre amici (uno giapponese-uno cinolussemburghese-uno taiwaneseamericano) a degustare una cena cinese, per la precisione Grand Sichuan (e' una regione della Cina nota per la cucina piccante, che sembra fosse la preferita del Comandante Mao) con un paio di bottiglie di prosecco.
E' la globalizzazione, baby. Mi son detto. Ma non funziona del tutto.
Quindi ieri sera mi son rintanato in casa. Aria condizionata a palla. Manhattan di Woody sul DVD, in loop. E due libri da leggiucchiare. Tre paglie.
Sempre di malumore, pero' ci se sente interessanti.
E' il piccolo teatro del mondo, baby.

mercoledì, agosto 16, 2006

Chi l'ha presa peggio dei francesi ?

martedì, agosto 15, 2006

I love New York

I don't like cities, but I like New York
Other places make me feel like a dork
Los Angeles is for people who sleep
Paris and London, baby you can keep

Baby you can keep (x8)

Other cities always make me mad
Other places always make me sad
No other city ever made me glad
Except New York

I love New York
I love New York
I love New York

If you don't like my attitude, then you can F-off
Just go to Texas, isn't that where they golf?
New York is not for little pussies who scream
If you can't stand the heat, then get off my street

Get off my street (x8)

Other cities always make me mad
Other places always make me sad
No other city ever made me glad
Except New York

I love New York
I love New York
I love New York

I love New York (Get off my street, get off my street) (4x) (Get off my street) (10x)

Mrs Ciccone, si sa, sbaglia raramente ...

lunedì, agosto 14, 2006

Cronaca di un weekend di mezza (?) estate


(dedicata a Boda)
Si e' partiti il venerdi' sera con un wild party a casa di Luca (detto il conte), party che e' andato avanti fino al mattino tra drinks e chiacchiere e gente che spariva per diversi motivi.
Italian animal party con incursioni straniere in quel di Little Italy.
Io ho tenuto duro fino alle quattro del mattino e poi me ne sono andato a casina a piedi, per smaltire. Alcuni zombie erano ancora li'.
Direi che siamo stai degni delle talpe di Warhol, o dei buddies di John Belushi ma non c'e' da andarne troppo fieri. Forse.
Mmh sabato mattina e' stata dura, ma alle quattro del pomeriggio ero operativo.
Una steak al diner di fiducia per ricominciare e due dietcoke.
Poi la spesa, vongole di due tipi, linguine e verdure.
Via su in alto nell'Upper West Side con Ryoji per cena italo-francese sulla terrazza di Manu e Julie. Un'ora buona di sofferenza per preparare linguine alle vongole e insalata sicula di arance, finocchi e olive nere. Ottima cena con una luna mozzafiato e poi via a uno dei Pear di Chelsea per un festa di compleanno.
La domenica mattina passata a fare la brava massaia e poi tre ore di bici, lungo Hudson River Park, su fino all'ottantesima per poi arrivare a Central Park e fare il mitico loop.
Doccia e Brooklyn. Barbecue e Fight Club sul tetto di un amico.
In weekend come questi New York it seems the best city of the world. No way, the best one.
Come canta Madonna: I love New York, I love New York ...

domenica, agosto 13, 2006

Ciao.

venerdì, agosto 11, 2006

L' altra isola

Contento per l' isola di Boda e Greuzen, io invece mi ritrovo qui tra un'infestazione e l' altra. Prima l'allarme per il ritorno delle noiosissime "Bedbugs", letteralmente le pulci del letto che sembrano tornate ad abitare la Grande Mela e a "morsicare" i suoi abitanti.
Adesso sembra il momento delle "Celebrities" che tornano ad abitare qui. Il "New York Magazine" fornisce la mappa delle abitazioni, qui on line.
Ed ognuno puo' fantasticare sulla mappa delle celebrita' del presente (vive) e di quelle del passato (morte).
Io personalmente prefersico le seconde.
Stando alla mappa ... in orizzontale mi ritrovo tra J.Belushi e K. Haring con appena sopra E.A.Poe, J. Pollock, H. James ed E. Hopper. Mica bruscolini, eh?
Con le vive invece ... non mi va cosi' bene. L'unica che conosco e' Richard Gere, proprio davanti a casa, teoricamente. Le altre vicine mi sono sconosciute.
Una nota al merito per l'iguana Iggy Pop. E' ancora li' che abita su Tompskin square ... Mica come Spike Lee che ha abbandonato Harlem (presumo) per Park Avenue.

L'isola esiste..

Quanto tempo è passato...
Come state carissimi?

Il vostro affezionatissimo Boda è disperso da ormai 3 settimane..
Come un naufrago, come Ulisse (lo preferisco alla checca di Robinson C. - sono convinto che venerdì portasse baffi e pisciasse in piedi - una donna su un'isola deserta? Impossibile) sono arrivato su un'isola bellissima chiamata Sardegna..
E qui, oltre ai miei 8 compagni d'avventura, ho conosciuto una serie di personaggi incredibili (su tutti il marinaio Agostino e il mitico furioso pescatore Carlo Portoghese)..

Un gran vento (c'è chi parla di Maestrale e chi di Libeccio) ci accarezza giorno e notte.. 2 coioni!!
Grieuzen (che vi saluta tutti) si è scottato la capa (rasata stile neo-fascio) ed è da 24 ore in stato confusionale..
Non si trovano ammortizzatori sociali ma cannonao e mirto sono ottimi sostituti..

Alla prossima.
Buona notte e buona fortuna.
Vs Boda

giovedì, agosto 10, 2006

Un' altra merda


Un' altra merda all'Inter. Ormai siamo ai saldi.
Ripeto alcuni pensieri che ho gia' scritto molte volte, ma il sangue mi va alla testa.
Se l"inter perdeva per via degli arbitri perche' non si e' tenuta Martins e Veron invece di comprare Vieira e Ibra?
Il ridicolo processo sportivo messo in atto da Rossi (ex-consiglio di amministrazione dell'Inter), Borrelli (sfigato giudice di sinistra in cerca sempre di visibilita'), Palazzi (uno che non ha mai visto una partita di calcio e che parla un italiano ridicolo) e appoggiato dalla stampa amica di Tronchetti Provera (uno che sta svuotando le migliori aziende italiane col disinteresse di tutti) con in cima la Gazzetta di merda e il Corsera (con un manipolo di giornalisti sfigati destinati a perdere per sempre capeggiati da Cannavo' e Severgnini) ha avuto un solo obiettivo: accontentare il popolo dei Bar Sport e Moratti-Tronchetti e far fuori la Juve dal calcio che conta.
Se la Juve vinceva a causa degli arbitri perche' tutti vogliono i nostri giocatori?
Perche' il Real ha voluto Capello, Cannavaro e Emerson?
Perche' il Barca ha voluto Zambrotta e Thuram?
Perche' l'Inter ha voluto Vieira e Ibra?
Perche'?Perche'?Perche'?

Signori Rossi e Borrelli perhe' non c'e' l'asta per Cordoba, Wome, Stankovic, Kily, Martins, Recoba, Toldo, Pizarro, Julio, Samuel, Veron, Solari e tutte le merde che hanno giocato nell'Inter? In fondo hanno vinto lo scudetto, no? Sono i piu' forti o no?
Volete rispondere per piacere?

Io nel piccolo ho deciso: niente FantaCalcio 2006-07. Saldate i debiti ragazzi (sono in bolletta) e ci rivedremo quando nel BelPaese Rossi e Borrelli saranno in pensione, quando gli editoriali di Repubblica saranno scritti da un libertario e garantista di sinistra come Adriano Sofri e non da un fascista giustizialista come Travaglio, quando il Chievo sara' in serie B e la Juve in A, quando Mastella sara' nel CentroDestra, quando DiPietro fara' l'agricoltore, quando il Genoa e il Napoli saranno in serie A e l'Ascoli e il Siena in B, quando Cobolli Gigli o come cazzo si chiama si occupera' di giardinaggio, quando ....

mercoledì, agosto 09, 2006

Il nuovo che avanza

Dopo Matarrese presidente di Lega, il nuovo calcio che avanza grazie all'opera di Rossi, Borrelli, Palazzi e dei giudici da Bar Sport (ed a solo un mese dalla vittoria del Mondiale ad opera del vecchio e marcio calcio) e' fiero di presentare a tutta Europa le nuove stelle che si stanno facendo onore in ciampions lig:

Sicignano V. 1
Moro F. 27
Scurto G. 26
Mantovani A. 4
Lanna S. 23
Semioli F. 7
Brighi M. 33
Giunti F. 8
Zanchetta A. 10
Tiribocchi S. 90
Amauri C. 11

Non si cherza un cazzo qui per quel riguarda il talento, eh?

E vai!


Da un anno lo dico. O meglio, diciamo che lo dicevo l'anno scorso (viva il verbo dire): e' l'anno del rose'. E adesso lo dicono anche qui, che non sbagliano quasi mai.
Rose' Rose' Rose'.

martedì, agosto 08, 2006

Muovete le chiappe!

E' rivolto ai soliti noti che ancora non son venuti a trovarmi. Inutile fare nomi, sapete benissimo a chi mi sto rivolgendo. Provero' a invogliarvi un pochino ...

Appena arriverete vi portero' qui per un Martini come si deve.
Poi vagheremo per Brooklyn e ci fermeremo per un drink here, rimandando ancora un po' il momento della cena. Che faremo o qui o qui.
Lo so il jetlag etc etc ... ma un ultima tappa, al ritorno in citta' ci vuole.
L'ultimo drink e' al mio posto preferito del momento.
Si e' fatto tardi, la fame chimica si fa sentire e allora facciamo tappa anche qui per un pastrami come si deve. Che aiuta.
Ci sveglieremo tardi a faremo il brunch qui, un classico come si deve.

Allora fate le valige o no?

Locarno, ossia troppa gente 2 ( perché mi piace fissarmi )



Troppa gente ha come inevitabile conseguenza troppo tutto.
Troppi messaggi, idee, lamenti; troppa vita, insomma. Non credo sia un bene o un male, in senso assoluto. Dipende veramente da come ti senti al momento. Ecco io adesso ad esempio sento che c'è troppo cinema.

lunedì, agosto 07, 2006

Montreal



Tre giorni con il cielo azzurro, le nuvole veloci, il sole e l'aria fresca. Li' sul fiume a casa degli zii, con piscina e parco a disposizione. Buon cibo e vino, finalmente. Gironzolare con Sandro a Laval, giocare a X-Box e Playstation sullo schermo gigante, dormire davanti a un film (I pirati di Depp)nella megamultisala che sembra uscita da un romanzo Landsale. Buone letture. Grandi dormite con il piumino e la vista sul fiume e senza aria condizionata (damn' nyc). Buone chiacchiere. E una tappa gastronomica niente male. Da golosi senza pentimenti. Qui si mangia il Foie Gras un po' in tutti i modi, alcuni dei quali faranno rabbrividire i puristi (burger foie gras, putin foie gras ...) ed altri i medici (piedino di maiale al forno a legna ripieno di foie gras). Pero' il posto vale davvero la sosta. L'ha segnalato lui, che non sara' Paolini o Mura o Raspelli (Veronelli non lo scomodiamo) ma questa e' Lamerica , guys.

domenica, agosto 06, 2006

Talento



Madonna in un colpo solo è riuscita ad attirarsi le critiche di esponenti delle tre principali religioni. Di questi tempi non è male.

Troppa gente



Ieri sera lavoravo al Festival dell'Unità di Boschetto Lodigiano e non ci si poteva muovere dalla ressa. Poi per forza che non si trova un posto dove andare a stare in pace a Ferragosto.

venerdì, agosto 04, 2006

NYC-Montreal by bus

Cosi' senza pensarci troppo son partito. Venerdi' off e' stata l'offerta del capo. Che ho accettato dopo un vago tentennamento. Aerei troppo cari. E allora bus.
Porth Authority Bus Station sull'Ottava e Quarantadue.
Le biglietterie gia' fanno capire che aria tira.
Varia ma molto varia umanita' un po' ovunque.
Arrivo alle 19.30 con la subway vado in biglietteria e prendo un'andata e ritorno per Montreal.
Partenza quindi alle 23.00 (l'imbarco) con arrivo previsto a Montreal alle 6.20.
Mio cugino ad aspettarmi.
Tra il biglietto e la partenza c'e' un buco da rimepire. E pure nella mia pancia cosi' me ne torno nel West Village per non perdere la cena con amici. Ceno e ritorno al bus terminal.
Al gate 63 c'e' una fila da Arca di Noe'. Uomini e donne di colore con trolley che cosi' grandi non li ho mai visti. Un gran vociare e un gran caldo, ovviamente.
Faccio gruppo con quelli piu' simili a me, da provinciale.
Che poi sono una ragazza (con baffetti leggeri leggeri) colombiana che vive a Montreal e una coppia di fidanzati anche loro verso la via di casa.
Lisciamo il primo bus per 4-5 posti.
Mie prime composte bestemmie.
Sono le 23.45. Alle 24 arriva un secondo bus. Salgo tra i primi con la mia micro borsa a mano. E qui mi accorgo di essere l'unico in camicia (bianca) e piccola borsa al seguito.
Apro Simenon, parte il bus e dopo 15 minuti sto dormendo alla Oudini.
Mi sveglio con il bus fermo sulla corsia di emergenza dell'autostrada. Nessuno si muove.
L'autista donna impreca con una levetta. E' bloccato il tergicristallo. Mi avvicino, chiedo. Solito copione. Scendo dal bus facendo finta di partecipare al suo dramma e invece ne approfitto per fumare una siga. Faccio presente che non piove e che quindi si puo' proseguire.
Lei, l'autista, mi fa presente che non puo' continuare, che gli ritirano la licenza se la beccano.
Penso che esageri. Cerco collaborazione con un nero spilungone che armeggia con il tergicristallo senza successo. Poi davanti ai fari del bus spara una pisciata tranquillo tranquillo e non partecipa piu' alla discussione..
L'autista mi anticipa che sta arrivando un bus che ci carichera' tutti. Ne dubito e faccio bene.
Tempo cinque minuti arriva il bus. Conciliabolo tra autisti. Ne puo' caricare ben 5 su 50. Quelli senza bagaglio. Sono tra i cinque. Processione verso il nuovo bus, faccio amicizia con un ragazzo di Houston, Texas. Simpatico (non tutti i texani ...).
Riapro Simenon. Mi riaddormento di sasso.
Arrivo in dogana alle 6.30, cielo azzurro e aria fresca e pulita, di montagna.
Si riparte alle 7.30 e alle 8.15 sono a Montreal. Mio cugino arriva alle 8.30, mentre mi sta chimando la piu' bella di sempre che ha una voce che mi fa girare la testa.
Andiamo al diner in downtown. Caffelungo, uova e bacon e bagel al burro.
Si comincia a ragionare.
Finisco Simenon davanti al fiume. E i pensieri se ne vanno giu giu lontano seguendo la corrente.
Chissa' il ritorno, mi dico.
Ma e' questione di un attimo e anche quello sparisce via veloce veloce.

giovedì, agosto 03, 2006

Boccata d'aria fresca

beh ragazzi qui ormai si sta esagerando ed e' davvero emergenza.
In sintesi: un caldo della madonna.
Luci dei grattcieli spente, monumenti non illuminati, treni della metro razionati (mmh non mi viene la parola ... non sono sicuro di questa qui) e i soliti consigli: bere molto (acqua), spegnere tutti gli apparecchi elettrici che non sono strettamente necessari, fare una piccola scorta d'acqua in casa (come se avessi il posto).
Sembra si aspettino tutti il big blackout. Piccoli blackout a macchia di leopardo ci dicono gia' che qualcosa non va .. tre giorni al Queens, poi un quartiere di Brooklyn, ieri il New Jersey.
Forse l'inno all'artificialita' che e' questa citta' un pochino deve ripensarsi.
Aria condizionata da Findus ovunque e luci accese perennemente se potevano essere moderne non sono in linea con la contemporaneita'.
Confido che qualcosi cambi.

Oggi ho pranzato (il solito: insalata e dietcoke) con due ragazzi ('antenni, spelndidi 'antenni) dello studio. Un italo americano e un giapponese. Abbiamo divagato tra Libano e Israele ed i progetti piu' belli dello studio. Sullo sfondo aneddoti e curiosita'. Qualche frustrazione. Il giapponese sembrava un gatto. Aspettava sornione e poi via una zampata. A qualcuno dello studio, a me o all'italoamericano. Non c'era scampo. Pero' la piu' bella arriva alla fine.
Come sempre si arriva anche ai soldi. L'italoamericano ammette che vorrebbe fare piu' soldi, che e' pronto ad andare a lavorare per qualche contractor (impresa), che potrebbe guadagnare il doppio.
Il gatto aspetta e zac: what? Are you serious? Why do you need more money?
Cosa vuoi una casa piu' grande? Una seconda casa? Una casa al mare? Una macchina grossa?
Sorriso .. Do you really want to play that game?

In questo mondo di bonus e stipendi, di rampanti e di finti arrivati, di lamenti e di tristi aspirazioni, c'e' ancora qualcuno che si muove come un gatto. I soldi e le seconde case lo annoiano. Gli interessa far lavorare il cervello e le mani, dice. Con due figli e una moglie ovviamente. Che se provano a dire bah son giu' zampate.

La boccata d'aria fresca.

Bobo boh

Va be', ma nemmeno l'Isola dei famosi lo vuole?

Presonno

Mentre mi addormentavo davanti alle news serali/seriali di Raitre è arrivata la notizia dei 200 Katiuscia lanciati dagli Hezbollah. Subito dopo nel nastrone impersonale passa la bomba esplosa in un campo da calcio in Iraq, 14 bambini. A seguire la testata di Zidane registrata come marchio ( e qui metto il link, che lo merita ). Non c'era caldo ieri, ma non ho dormito bene.

mercoledì, agosto 02, 2006

L'ultima merda



Con anche lo scudetto sulla maglia.
"Voglio vincere tanto" ha detto Vieira alla presentazione.
Hai scelto la squadra giusta, merda.

Hello Nigeria

In mezzo a tutte le zozzure di questi giorni ( di tutti i giorni a voler essere appena più cinico ) oggi mi regalo una notizia che, almeno all'apparenza, pare buona.
La Nigeria ha ordinato il suo primo milione di computer portatili OLPC ossia quelli appositamente studiati per i bambini dei paesi in via di sviluppo. Niente SW proprietario, ma Linux e 100$ di prezzo unitario grazie a tutte le funzionalità ridotte all'osso; una ricetta per superare il digital divide, ma soprattutto, dopo tante parole sull'argomento, un fatto.

martedì, agosto 01, 2006

In ritardo

segnalo con piacere l'entrata di Gianni Clerici nella Hall of Fame del tennis con tanto di cerimonia a Newport. Qui potete leggere i dettagli grazie ad un ispirato Vittorio Zucconi, che risale cosi' un po' la china dopo qualche svarione "mondiale".

Io che amo il tennis e la scrittura, ho sempre apprezzato il ragazzo. Su Repubblica in biancoenero i suoi resoconti sui tornei del Grande Slam o sulla Davis erano imperdibili e fantastici. Eleganza e stile nel raccontare i gesti e sapori d'altri tempi.
Penso anche di aver assaggiato la coppa panna e fragole che servono sul Centrale di Wimbledon grazie alle sue descrizioni.
Era li' tra Brera e Mura e non ha mai sfigurato, non sfigura. E non e' poco.

Non so perche' ma per chiudere propongo la mia classifica dei migliori articoli di sport di sempre:
- Gianni Brera (al martedi') sul Campionato di Seria A (sintesi della giornata)
- Gianni Mura sul Tour (per le divagazioni)
- Gianni Clerici su Wimbledon (vedi sopra)

Il dubbio che segue: non e' che bisogna chiamarsi Gianni per scrivere bene di sport?

E un ps: ci sarebbe da dire anche qualcosa sulle telecronache di Tommasi-Lombardi-Clerici ma lo spazio e' quello che e'.

Giuro che non è l'ultima

Oggi a colazione su "Unomattina" una giornalista si chiamava Antonia De Mita e parlava di cinema.