sabato, luglio 28, 2007

Grosrat is here

Ne abbiamo gia' viste delle belle [...].
Forse erano allucinazioni pero'.
Il jet-lag per entrambi, i vodka [absolut vanilla. non rabbrividite. e' per il cocktail dell'estate] tonic e lamponi.
La cena giapponese perche' respinti da Blue Ribbon.
E gia' 103 parentesi aperte, circa 87 chiuse.
Contiamo sulla pioggia prevista oggi e domani per pareggiare ed aprirne di nuove.
Vi terremo aggiornati.

lunedì, luglio 23, 2007

Supergeek

Ma lo sapevate che se inserite la parola "kiss" tra il "www." e il "youtube" dell'URL del filmato poi potete scaricarvelo sul vostro hard disk?

sabato, luglio 21, 2007

Lo stato delle cose (istantanea).

giovedì, luglio 19, 2007

Dead man walking

Seduti attendiamo il decollo.
La hostess passa nel corridoio con occhio da pazza declamando un sonoro "Benvenuti!" ogni tre persone.
La guardo con la coda dell'occhio mentre leggo a tutta pagina: "Alitalia, ora é vera crisi".

Confonti impari

Appena tornato.
A Paris c'erano 25 gradi qui 38.
Là hanno messo i parcheggi con le bici, tu ti abboni e poi prendi una bici dove vuoi e la lasci dove vuoi, aprendo con la tua carta magnetica. Qui ho fatto mezz'ora di coda nel traffico tornando dall'aeroporto alle 10 di sera.
A Milano annunciano trionfali l'introduzione dei biglietti magnetici nei mezzi, peccato che in certe stazioni non ci siano i tornelli. E peccato che a Paris tutti i residenti li abbiano ormai abbandonati, passando a una carta magnetica che non devi neanche togliere dalla borsa.
Per fortuna che fra meno di 24ore prendo un altro aereo.

mercoledì, luglio 18, 2007

Dove vogliamo andare?

L'Alitalia e' impossibile da risanare.
Selva ritira le dimissioni.

Tutti al mare pero'. Siamo il Belpaese.

[Vignetta del migliore, Altan, dal sito de L'Espresso]

Io vorrei che tu, Lapo ed io [2]

Una delle piu' innovative menti italiane ha un blog.
Uno dei piu' avanti, direbbero in molti.
Uno creativo.
Uno "cool".
Da Giugno 2007.
Adesso che i blog chiudono.
Appunto.

Qui [ma gli correggono i post?]

sabato, luglio 14, 2007

I wish I was there

Oggi e' un giorno speciale per un amico speciale.
Vorrei essere li'.
Il fatto di non esserci e' solo un fatto fisico, passeggero.

Un paese incivile

E' quello in cui crolla una scuola, muoiono 27 [ventisette] bambini e un'insegnante e non c'e' nessun colpevole, dopo 5 [cinque] anni di processi.
Il problema e' che non si indigna piu' nessuno in questo paese incivile.
Le prime pagine ai berlusconi, corona, briatore, e come contorno qua e la' un paio di troiette in topless.
Arriva l'estate, tutti a divertirsi al Billionaire.

venerdì, luglio 13, 2007

Messi e' un fenomeno

qui,

punto

[troppo lungo mettere direttamente il video. o meglio, troppo tardi]

lunedì, luglio 09, 2007

Giusto un anno fa





Prima la vertigine all'ingresso.
Poi lo straniamento, senza capire se era il Garilli o il Superbowl.
Quasi darsi pizzicotti per realizzare dove si era, in quel momento preciso.
E poi... ero cosi felice, e per una volta non c'entrava neanche una ninfa.

"Marcia al mare"

Basta il nome.
Viva quelli che ci sono stati, che ci vanno e che ci andranno.
E viva quelli che ci hanno mandato i figli, che ce li mandano e che ce li manderanno.
Parentesi "local" necessaria.
E viva gli accompagnatori, come sopra (passato, presente, futuro).
Per una serie di motivi personali, compresa una telefonata di oggi col Sampo (tramite the big brother) che si prendera' cura di Apo, il mio supernipote.
Quanto avrebbe fatto bene a quella ciurma di sfigati locali (la maggioranza di) che hanno perso tempo dietro a bar, videogiochi e mezzefighe (sempre le stesse, e nemmeno passabili).
Ah se penso a quel magnifico crogiuolo di cazzeggio, camminate, chiacchiere, lentezza, cazzate, leggerezza, ecologismo ruspante e sinistra sui generis (quasi sempre sospesa tra un qualunquismo un po' becero, quasi infantile e nicchie di pensieri colti, individualisti per sofferenza verso la semplificazione e il raggruppamento).
A noi Cuore, L'Unita' e La Repubblica in collina, al fresco.
A voi il resto, che e' stato, e' e sara' poco davvero.
Tie'.

sabato, luglio 07, 2007

Veltroni, reloaded

Beh me lo sono rivisto sul sito del Sole24, durante una notte qusi insonne.
Ha fatto il compitino e lo ha fatto bene.
I tr punti sono quelli.
(Le pari condizioni di partenza peraltro le usavamo anche noi la liceo per giustificare la nostra appartenenza a "sinistra" confutando le qualunquistiche argomentazioni di una paritaria condizione di arrivo)
Pero' con dieci anni di ritardo.
Un po' di Clinton e un po' di Blair, in ritardo pero'.
E francamente davvero queste cose servivano dieci anni fa, quando lui era nei Quaranta tra l'altro.
Che poi alla guida di un partito nuovo ci vada uno che ha perso tutte le sfide possibili per i DS puzza un po' di ultima chance. Non solo per lui, intendo.
Senza nominare la farsa delle primarie che seguiranno questo annuncio.
Il problema che c'e solo lui e che a qualcosa bisogna credere.
Forza PD, Forza Ualter, comunque.

martedì, luglio 03, 2007

Letto una sera d'estate, dopo una giornata troppo lunga, sui muri di una città piu grigia delle sue paure

Sono arrivato in aereo dopo la solita sveglia alle 5, Paris all'alba già piena di luce.
Arrivato qui il metro era fermo per l'ennesimo suicidio, e i taxi erano ancora piu rari dei sorrisi.

Stasera, su un muro grigio di silenzio, leggo: "Il futuro non é piu quello di una volta".
Eh già.

lunedì, luglio 02, 2007

Dio è bulgaro



Dilettarsi col mondo della fonica a volte riserva sorprese.
Martedì scorso mi son ritrovato a Milano per un lavoro di cui non sapevo praticamente nulla (se non la paga e una vaga idea degli orari, al solito). Poi si è scoperto che si trattava del concerto della più famosa rock band bulgara. Link alla serata, link alla band. Pronti-via, perplessità generale. Seguita da luoghi comuni sui bulgari a manetta (non ce ne sono tantissimi, ma ce ne sono). Immediatamente dopo, disquisizioni tecniche miste a strisciante supponenza: mixer analogico? Effetti? Compressioni? Disposizione delle tower? Nel mentre, iniziava a serpeggiare il domandone: ma come cazzo comunichiamo coi bulgari? Si è andati avanti così, tra spocchia e cazzeggio fino al loro arrivo. E qui, totale conferma del luogo comune: una rock band bulgara è proprio come vi immaginate una rock band bulgara, esteticamente intendo. Ma solo in quello, perchè per il resto; professionalità totale, competenza, simpatia, inglese perfetto. Ah, sciocco occidentale prevenuto! Gran voce, gran feeling tra la band, molta melodia condita di rock (un pò i Pooh, insomma...). Al concerto poi, bulgari (e bulgare, soprattutto) in visibilio. Una bella serata, alla fine. Da cui me ne torno con la foto sotto al titolo ( uno dei due è Atanas "Nasko" Penev, cantante e icona bulgara).