Del cazzeggio pesante
minchia.
pero' siamo alla frutta ragazzi. e la rai ne e' lo specchio fedele, per una parte e per l'altra.
ps: rossella ha anche difeso alla grande i reality in quanto grandi romanzi popolari. ciliegina sulla torta
-...Rimetta...a posto..la...candela!!- (Frankenstein Junior)
Facevo il classico.
Si organizzò un breve torneo scolastico unendo le classi che facevano ginnastica assieme,in modo da ridurre le squadre : ad esempio una quarta,una quinta ginnasio venivano unite a una seconda o a una terza liceo, e si scontravano contro analoghe squadrette dello scientifico cittadino.
Il risultato era che terzini di quindici anni erano affiancati a centrocampisti di diciotto.
A quell'età,è una differenza che si sente.
Stavo in difesa come libero:avevo sedici anni, prima liceo; non ero granchè,menavo gran pedate e rilanciavo lungo.
A fianco, mi trovai uno stopper di quarta ginnasio.
Come terzini,due di terza liceo: uno aveva diciotto anni,l'altro diciannove già compouti.
Gli attaccanti dello scientifico non erano 'sto granchè ma eran furbetti e veloci, abili a simulare e guadagnare punizioni e rigori insesistenti: in mezz'ora stavamo già sotto di due gol.
I due terzini maggiorenni capirono che dovevano darci una mano: strinsero un po' più al centro, e allertarono un loro coetaneo, facendolo retrocedere dal centrocampo a far da difensore aggiunto.
Il sistema era che, se arrivava una palla lunga o si presentava uno degli avanti dello scientifico palla al piede, prima dovevamo andare a prenderlo io o il quindicenne: se venivamo saltati, come spesso accadeva, i tre maggiorenni rimediavano allungando la gambona e spazzando via.
Per un po' funzionò: se perdevamo di vista l'avversario in un amen perchè andava a scheggia, sentivamo il rassicurante colpo del rinvio maggiorenne alle nostre spalle, quando ancora non avevamo girato la testa.
Finchè uno dei due dello scientifico non saltò solo noialtri piccoli,ma andò via pure al primo maggiorenne,poi anche al secondo buttandolo giù con una gomitata sul naso.
Nel silenzio dell'arbitro ( professore di ginnastica di un terzo istituto),restava in piedi il terzo maggiorenne.
Fece quel che poteva:entrata diretta a gamba tesa, volo per aria del centravanti scientifico urlante e bestemmiante, palla fuori campo.
L'arbitro affrontò il maggiorenne falloso in un silenzio della madonna : sei scemo? roba che l'ammazzi. Vai fuori.
Il falloso non fece una piega.
Aiutò il centravanti scientifico a rialzarsi, dicendogli smettila di far la suorina, che ho visto come sgomitavi sul naso al nostro.
Poi si avvicinò a me e all'altro minorenne.
Sospirò: ma quand'è che crescete? Che così finiamo la partita tutti insieme e io non passo da criminale perchè ho steso un coglione.
Ecco,quando ho letto dei silenzi della minorenne Italia di fronte alle cazzate di Ratzinger sul preservativo, e delle reazioni degli altri paesi europei,maggiorenni, m'è venuto in mente 'sto episodio qui.
State bene.
Se uno dovesse riassumere in poche righe gli ultimi quindici anni di storia politica italiana potrebbe dire questo: il più caro amico di uno dei leader che simboleggiò la corruzione della classe politica del paese diventò l’uomo più ricco, l’imprenditore più famoso, il premier più amato, il leader del partito più votato; il segretario dell’ex partito neofascista diventò presidente della camera, terza carica dello stato; uno dei dirigenti dello stesso partito fu eletto sindaco della capitale; l’opposizione fu sciolta in modo democratico e le venne affidato il compito di autodistruggersi; gli ultimi dirigenti di quello che fu il più grande partito comunista dell’Europa occidentale lasciarono spontaneamente la guida a un uomo della Democrazia cristiana, il loro avversario storico; il resto della sinistra si divise così tante volte che alla fine raggiunse proporzioni omeopatiche; a raccoglierne l’eredità fu soprattutto un magistrato; intanto in tutto il paese si diffuse il fenomeno delle ronde. Ma è quello che venne dopo che fa paura.