29 Settembre

"Seduto in quel caffè
io non pensavo a te.
Guardavo il mondo che
girava intorno a me.

Poi d'improvviso lei sorrise
e ancora prima di capire
mi trovai sottobraccio a lei
stretto come senon ci fosse che lei."

Achab & Franci,
un abbraccio forte forte..

Spot the difference

Demando eventuale commento all'esperto di cose americane del nostro blogghino, ma leggo in rete come le lobby farmaceutiche USA abbiano già speso 500 milioni di dollari contro la riforma sanitaria voluta da Obama ed abbiano in programma di spenderne ben di più nei mesi a venire, finanziando indifferentemente democratici o repubblicani purchè disposti ad affossare il progetto di Mr.President. Il tutto alla luce del sole, sia chiaro.

Le mie lievi ed affaticate sinapsi non hanno resistito ad un automatico "what if".

In Italia tutto si sarebbe svolto sottobanco, a base di farlette, tangenti, seni e coseni. Poi uno dice, alla fine il risultato cambia mica molto. Magari no, giusto. Ma di là dall'oceano la sensazione tutta italiana di esser stati presi per il culo, sanno nemmeno cosa sia, ecco.

Renato

Sul Renato [e qui mi si aprirebbe una prentesi su quel Renato della piccola citta' bastardo posto ... ma sono un elitista elegante e non infierisco] che spara a zero sulle elite di merda e sulla sinistra che deve andare a morire ammazzata sono piovute le parole di Michele Serra (su Rep) con un gran finale che riassumo: "e' il berlusconiano perfetto: pur di non dubitare di se stesso, attribuisce ogni problema alla malvagita' del Nemico. Urgerebbe un analista se anche gli psicanalisti non fossero, com'e' ovvio, una elite di merda."

Bisognera' spiegargliela o dite che l'ha capita?

Scusa..?!

Oggi, alle ore 12 e qualcosa, il 63% dei partecipanti al sondaggio del Tg di Sky ritiene che sì, in Italia, ci sia l'effettivo pericolo di un golpe.

Facci un saluto, Panpot facci un saluto!

Qui. Chi l'avrebbe detto.

Il ritorno di un grande classico

In concomitanza di un viaggio aereo, per sdrammatizzare il solito timor panico..
Va beh, ciao a tutti...eh?

Bobbio (Norberto), 1958

[...] abbiamo pensato che la democrazia fosse un regime naturale, al quale tutti, purché non coartati da qualche dittatore, si sarebbero orientati spontaneamente. Per la democrazia, che è il regime di tutti, occorre una “virtù” particolare, fatta di serietà e sobrietà negli stili di vita, di stima reciproca, di spirito d’uguaglianza, di rifiuto del privilegio e rispetto del diritto, di cura per le cose pubbliche che, essendo di tutti, non possono essere preda di nessuno in particolare. Potrei continuare e sarebbe un elenco che ci farebbe venire i brividi. L’atteggiamento etico che è stato diffuso dappertutto e con tutti i mezzi, in questi decenni, è l’esatto contrario di tutto ciò. E ci stupiamo se avvertiamo la democrazia scricchiolare? [...]