mercoledì, gennaio 23, 2008
giovedì, gennaio 17, 2008
Dello iato o intervallo per l'Italia
Vista da qui l'Italia non e' messa bene.
Non ci vuole molto a dirlo; anzi, ormai e' uno sport diffuso tra gli italiani parlare male del proprio Paese (patria, sorry, proprio non ce la faccio a dirlo. sono vecchio stampo, un socialista di montagna di una volta) e a me non piace pur avendolo fatto a mio volta, sometimes. Per non parlare poi delle ricette proposte sulla scia qualonquista di Beppe Grillo.
Comunque ora tocca a Mastella, alla moglie. Ceppaloni. E tutto quello che sapevamo gia'.
Ma ieri c'era il Papa alla Sapienza.
E il giorno prima i rifiuti di Napoli.
E domenica Pato che e' un fenomeno.
E cosi' via all'infinito in mezzo ad una cronaca amplificata tutti i giorni dai giornali schiavi di un sistema di comunicazione del cazzo.
Cie' chi cazzo si ricorda di quanti erano in quella cazzo di casa di Perugia alla fine?
3-4-9?
Un paese tenuto sovraeccitato con un sistema di comunicazione da Repubblica delle Banane.
Allora direi.
Calma.
Respiriamo.
Intervallo.
Silenzio.
Mettiamo uno iato tra cosa e cosa.
Leggiamo un secondo.
Riflettiamo.
E poi ripartiamo.
Altrimenti sembra di vedere uno che sta annegando e che continua ad agitarsi inutilmente.
Non ci vuole molto a dirlo; anzi, ormai e' uno sport diffuso tra gli italiani parlare male del proprio Paese (patria, sorry, proprio non ce la faccio a dirlo. sono vecchio stampo, un socialista di montagna di una volta) e a me non piace pur avendolo fatto a mio volta, sometimes. Per non parlare poi delle ricette proposte sulla scia qualonquista di Beppe Grillo.
Comunque ora tocca a Mastella, alla moglie. Ceppaloni. E tutto quello che sapevamo gia'.
Ma ieri c'era il Papa alla Sapienza.
E il giorno prima i rifiuti di Napoli.
E domenica Pato che e' un fenomeno.
E cosi' via all'infinito in mezzo ad una cronaca amplificata tutti i giorni dai giornali schiavi di un sistema di comunicazione del cazzo.
Cie' chi cazzo si ricorda di quanti erano in quella cazzo di casa di Perugia alla fine?
3-4-9?
Un paese tenuto sovraeccitato con un sistema di comunicazione da Repubblica delle Banane.
Allora direi.
Calma.
Respiriamo.
Intervallo.
Silenzio.
Mettiamo uno iato tra cosa e cosa.
Leggiamo un secondo.
Riflettiamo.
E poi ripartiamo.
Altrimenti sembra di vedere uno che sta annegando e che continua ad agitarsi inutilmente.
martedì, gennaio 15, 2008
Risotto alla Gianni Brera
L'ho appena trovato in un menu di un ristorante storico milanese dove sono andato per lavoro e non ho potuto esimermi.
Risotto saltato in padella, con salsicce, fagioli e vino rosso.
Notevole.
Il tutto annaffiato da uno spettacolare e rotondissimo Taurasi di Caggiano.
Se mi ripiglio vado a letto.
Risotto saltato in padella, con salsicce, fagioli e vino rosso.
Notevole.
Il tutto annaffiato da uno spettacolare e rotondissimo Taurasi di Caggiano.
Se mi ripiglio vado a letto.