Beh 7 a 1, non capita tutti in giorni in un quarto di Champions.
Voglio dire, una mazzata.
Dispiace per i romanisti e per la squadra.
E soprattutto per i tottisti amici.
Pero' a mio avviso questa e' una sconfitta del Pupone.
Nel senso che dopo un mondiale non giocato (e l'Europeo prima squalificato per lo sputo, con Italia fuori) ma vinto, con tutti che lo hanno aspettato, inutilmente, fino alla finale ... per riconoscenza il Pupone ha detto no alla nazionale.
Cioe' l'ha detto dopo che tutti per 7 mesi prima del Mondiale rompevano i coglioni ogni giorno per far sapere quanto fosse indispensabile. Alla fine c'era, piu' o meno, e l'hanno via via difeso Rossi e Lippi, Riva e i telecronisti Rai, i compagni di squadra ...
Vince e dice basta, ma non e' un lasciare da vincitore (quello l'ha fatto Lippi).
Non solo. Prima di questa partita dice: una quarto di finale di Champions con la Roma vale piu' per me che una finale con la nazionale.
Dalla serie ...
Lui capocannoniere del Campionato con la Roma pero' a 18 (diciotto) punti dall'Inter, e 7 a 1 nei quarti di Champions.
Due abissi.
E non si puo' dire piu' che la Roma non abbia giocatori forti attorno a lui. Perche' Panucci, Chivu, Mancini, Taddei, Pizarro, de Rossi e Perrotta sarebbero titolari praticamente ovunque, E comunque Doni, Mexes, Tonetto, Vucinic, Tavano non sono l'inferno. E Spalletti e' un allenatore.
Insomma qualcosa non mi torna. "Totti e' piu' forte di Zidane", ho sentito anche questo. Ecco, io direi che non e' nemmeno a livello di Figo. E dei due ha comunque vinto un quinto, calcolando un mondiale regalato.
Quindi, no grazie niente Totti in nazionale. Fine del tormentone. Puntare sui giovani: Montolivo e Rosina (due suggerimenti). Tra due anni ci sono, forse, gli Europei e tra quattro i Mondiali. C'e' tempo da investire, e bisogna trovarne uno buono e motivato li' davanti (ma non troppo).