venerdì, giugno 29, 2007

Veltroni e distrazioni

Sto cercando di ascoltare a pezzi e bocconi il discorso di Walter JFK Veltroni.
Un po' il sito di Repubblica-L'Espresso (ma perche' sul NYtimes uno vede tutti i video del mondo con 10 secondi scarsi di attesi, se son lunghi, e sui siti italiani ogni video del cazzo e' un parto?), un po' il fatto che son giorni super busy al lavoro (compresi i pranzi), un po' il fatto che stasera la Sharapova giocava con un completino notevole (segnalatomi da F.) ... non ce la faccio.
Alla fine non ce la faccio.
Ho letto commenti sparsi.
Doug su random che lo prende e ci prende amabilemnte per il culo, con classe.
Rocca sul foglio che chiedeva un discorso di rottura e ha fatto piovere critiche.
(e qua mi si potrebbe dire ... bei commentatori del cazzo che leggi. E io: E' quello che mi e' capitato di leggere, bellezza. Ho guardato anche Ezio Mauro ma il video si e' inceppato).
Ho trovato tra l'altro una bella citazione di d'Alema: "Oltre la sinistra c'e' solo da destra".
Che di 'sti tempi mi pare che vada bene.
Pero' insomma andando a naso.
Voglio dire.
Un po' di coraggio in piu' da Walter io me l'aspettavo.
Adesso mi documento meglio, pero', e riformulo.
Un giorno, forse.

Pero' un bel vaffanculo a Rutelli no?

giovedì, giugno 28, 2007

Uno su mille



Avete presente quanti ombrelloni ci possono essere in un parco acquatico? Oggi, in una classica giornata padana senza un refolo di vento, uno di questi si è alzato e dopo aver svolazzato un pò, si è andato a piantare nei tralicci dell' alta tensione (vedi foto), con conseguenti botti di capodanno e scintille e altrettanto conseguente blocco delle attività ludiche e oscuramento della vallata sottostante. Beh, l'ombrellone era il mio.

Poi uno dice che son periodi. Sarà.

martedì, giugno 26, 2007

Certezze

Magari ci divertiremo (fino al 2011), con Trezegol. [*]

100 (cento)

giovedì, giugno 21, 2007

Un paio di caccole in allegria

Son momenti intensi durante i quali vado a strappi nella vita come un runner alle prime armi sulla pista.
Sono indeciso se devo correre la maratona o i cento metri. Ma nemmeno la direzione mi e' poi cosi chiara.
Mi sento sospeso e irrequieto tra il voler approfondire seriamente quello che faccio oppure aprirmi ai circa duemila interessi e possibilita' che mi rapiscono vaste regioni del cervello.
Mi viene in mente l'albero delle possibilita' di Kundera.
Sulle ramificazioni della vita che, invecchiando, non sono piu' possibili.
Ahi. Scaccio il pensiero. Ci provo.
Penso pero' che quest'ansia che ogni tanto mi assale e' frutto di questo, del sentire che non tutto e' ancora possibile. Ma che la contempo c'e' tanto da scoprire, da vivere.
E c'e' pure da riscoprire, cazzarola.
Insomma, un casino.
Nel mentre una parte di me pensa pure al trekking rileggendo i resoconti di Sabelli Fioretti e della sua folle camminata. Bello il trekking. Bello il cazzeggio.
Si c'e' molto da scoprire e molto da cazzeggiare.
In sintesi.
Per oggi la chiudiamo qui, va'.

mercoledì, giugno 20, 2007

Così non vale.

lunedì, giugno 18, 2007

Matrimoni


Sono andato a un matrimonio francese.
Questa volta non mi hanno colpito i soliti cento film, discorsi, canzoni che movimentano il ricevimento.
Piuttosto la parte del matrimonio civile, che si svolgeva nella mairie del 6° arrondissement (parigi é divisa in 20 quartieri/arrondissements e ognuno ha una mairie, tipo municipio, e un maire, tipo sindaco).
Beh, la pettina della maire ve la lascio ammirare. La mairie, bellissima, in Place St Sulpice (dove si é bevuta una birretta notturna con looka e achab anni fa).
Poi va detto che il 6° arrondissement é quello di Saint Germain, di sartre e de beauvoir, degli esistenzialisti, fino a Bernard henry-lévy e carla bruni (che ora ha traslocato).
Quindi la sindachessa ha chiesto agi sposi se ci avevano riflettuto bene, perché se il 5° é quello in cui si agisce (la sorbonne e le rivolte studentesche), l'8° quello in cui si decide (l'Eliseo, l'Assemblea Nazionale..), il 6° é quello in cui si riflette.




E poi é arrivato un tipo da Rennes, con mezzora buona di ritardo. Ha liberato il retro della sua macchina arancione, piu incasinato della mini di grieuzen, e ha accompagnato gli sposi. Era di una marca che non c'é piu, inventata da un bisnonno della sposa.
Il tipo l'avevano trovato su internet. Si é schierato in giacca cammello anche al ricevimento e si é riempito, defilato, discretamente.

Al volo


( Cormac McCarthy - Non è un paese per vecchi )

En passant, per dirvi di questo libro asciutto e spietato in cui la scrittura, il paesaggio e la storia sembrano fatte dello stesso granito.
Curioso di vedere la versione al cinema a cui stanno lavorando i Coen bros.

martedì, giugno 12, 2007

Dubai dubal



Malgrado il blabla mediatico, per ora resta un posto x.
Caldo e umidità mai viste.
Marche occidentali e nessuna innovazione.
Cantieri ovunque.
Segnalerei due cose:
- le ragazze con burka, occhi truccati o occhiali di gucci, tunica aperta con jeans e scarpa con tacco che si intravedono.
- una vera pista da sci DENTRO un centro commerciale, ti affittano tutto tranne i guanti. Skilift e funivie. Bah.

domenica, giugno 10, 2007

It's all fun and games until someone loses an eye.

venerdì, giugno 08, 2007

Bella Gigi

Buffon (non il papa' di Grosrat, quindi). Firma con la Vecchia Signora [vedi foto]; vecchia ma sempre un po' troia, come sappiamo.
Firma fino al 2012 per essere precisi.
Dopo mesi di rotture di coglioni e di gufate.
Di sogni campati per aria delle compagini meneghine (per la cronaca si tengono Dida e Julio Cesar che potrebbero tranquillamente essere i terzi dietro alla riserva di Gigi).
Un altro passo importante dopo il mancato arrivo di Lippi e l'allontanamento di Bettega.
Ripeto, ci sara' da divertirsi, onestamente.

Ah sarebbe bello rileggersi tutti i commenti sui blog e gli articoli sui giornali degli ultimi mesi.
Anzi solo ieri sulla gazza "Prime grane per Ranieri: Buffon non firma".
Troppa fatica, comunque.
Godo e basta.
Tsk tsk ...

giovedì, giugno 07, 2007

Attenti al logo.



Ai frequentatori di Larsen, so per certo, non difetta il gusto per l'estetica, quindi giro volentieri il simbolo delle Olimpiadi di Londra. Io mi sono sforzato un pò di capirlo, ma alla fine mi sbilancio e dico che fa cagare.

Aggiungo che l'han pagato £400.000.

mercoledì, giugno 06, 2007

Rivoluzione.

martedì, giugno 05, 2007

Bianco e nero non fanno grigio (talvolta)

Siamo saliti in serie A stravincendo un buon campionato di B (Genova, Napoli e Piacenza potevano tranquillamente giocare in serie A) con un allenatore nuovo e straniero e in una condizione psicologica perlomeno difficile. Con i giocatori piu' rappresentativi che hanno giocato quasi tutti controvoglia (ad eccezione di Buffon, Del Piero e Nedved). Con voci di mercato da Ottobre a Giugno (Trezeguet, Camoranesi e soprattutto Buffon). Senza favori arbitrali. Senza rigori, praticamente. Senza Moggi e Giraudo.
Siamo stati umili e muti. Well, non tutti, ma molti e soprattutto tutti i giocatori e i dirigenti.
Mentre i protagonisti delle squadre milanesi vincevano con la bava alla bocca, con i cori, con gli striscioni offensivi, con i pullman aperti.
Ovviamente meglio l'Inter dei cafoni d'Europa. Non c'e' paragone.
Ma il refrain vinciamo senza rubare ripetuto all'infinito, Moratti che fa il gesto dell'ombrello e che se la prende con l'imbecille al bar, Materazzi in smoking bianco si potevano evitare.
Ma nessuno e' perfetto.
E ripeto niente a che vedere comunque con l'esultanza sguaiata, volgare e cafona del Milan.
I due gol di inzaghi in finale poi sono di una bruttezza tale che simboleggiano la decadenza del calcio e la fine dell'estetica del calcio.
Per non parlare della Rometta e della Coppa Italia (aproposito qualcuno puo' spiegare a Totti che abbiamo vinto un Mondiale senza di lui? E che se ne stia tranquillo a Trigoria).

Bene allora siamo in serie A, dicevo. Via Deschamps, inevitabile per una serie di motivi.
Il passato e' passato.
In questo senso ottima anche la scelta di Ranieri, un buon allenatore, pulito, pacato ed elegante.
Il ritorno di Lippi sarebbe stato per me un autogol clamoroso.
Stiamo aprendo un ciclo nuovo, non abbiamo piu' bisogno di lui (che tra l'altro dopo il mondiale non chiede quasi piu' neiente al calcio).
Vialli era una ipotesi suggestiva ma rischiosa.
Ranieri ha esperienza internazionale. E si e' fatto pure la gavetta.
Ha salvato il Parma quest'anno che era una cosa impensabile quando l'ha preso in mano a campionato in corso. Con calma e determinazione che e' quello di cui avremo bisogno l'anno prossimo.
Non e' profetico come Spalletti e Prandelli.
Non e' troppo sanguigno come Novellino e Mazzarri.
Non e' troppo sborone come Capello, Mancini e Lippi.
Non e' mai stato sopravvalutato come Del Neri o Guidolin.
Va bene, in sostanza.

Dopo aver mandato via Bettega (era ora), spero tocchi presto la stessa sorte ad Agricola che dopo la sentenza in Cassazione, comunque la si voglia leggere, e' impresentabile.
Secco e' giovane ed era il pupillo di Moggi. Non ne so abbastanza per giudicare ma forse e' un elemento inevitabile di transizione.
L'importante e' che sparisca Boumsong (o come cazzo si scrive), che confermino Buffon e che arrivino un centrale e un centrocampista ed eventualmente una punta (ma solo se Trezeguet va via).

Le motivazioni, come sempre, faranno la differenza.
E secondo me ci sara' da divertirsi.
Non vinceremo lo scudetto ma ci toglieremo delle soddisfazioni.
Onestamente.

lunedì, giugno 04, 2007

Smettere di fumare

Concordo con questo qui, il "dittatore" di Macchianera.
[*]

venerdì, giugno 01, 2007

Del perchè di molto (ma non di tutto).