martedì, ottobre 31, 2006
Arte 1
L'arte contemporanea, ma molto contemporanea.
Spesso non la capisco, ancora piu spesso non mi piace, ovvero mi stimola i sensi ma in modo strano.
Piu un graffio che una carezza, piu la schiena che la pancia o il cuore.
C'era la FIAC questo weekend a Paris, la fiera dell'arte contemporanea.
Evitiamo la folla di Louvre e Grand Palais per cercare percorsi alternativi. C'é una costola di FIAC a Menilmontant, un gruppo di gallerie eretiche da tutto il mondo, riunite sotto l'etichetta Slick.
Attraversiamo i saliscendi di Belleville seguendo gli odori di cibo e le frecce per terra.
All'entrata ci chiedono se siamo insegnanti, diciamo che non siamo niente, ci dicono non é vero che non siete niente, e ci fanno lo sconto.
Due piani in un capannone, terrazze e tavoli all'aperto sui tetti, pastis e salumi, vino e gente varia. Contenitore ottimo, contenuto bah..
A me le interiora, i manga e pupazzi pelosi attaccati al soffitto fanno un po' impressione...
lunedì, ottobre 30, 2006
Lunedì
"Le donne sono come le scimmie, mollano un ramo quando ne hanno trovato un altro." (Anonimo acido)
Gioco.
Gioco.
(Fanta) Calcio
Con l'umore già ampiamente compromesso dal risultato del derby, che ha lanciato l'Inter verso lo scudetto (è il suo anno d'altronde) ed ha affossato i Mobies grazie alle quattro pere prese da Dida (e senza contare la prestazione di Nesta), mi son guardato Fiorentina-Palermo. Mi son detto:"solo per il piacere di guardare una partita di pallone". Bene, ho rischiato l'infarto. Ben sei ragazzi dei Mobies sgambettavano a Firenze e cosa combinano? 3 pali (Amauri, Montolivo, Mutu) e 3 gol (doppietta Amauri e Mutu). Potete immaginare le sobrie madonne alternate alle altrettando sobrie esultanze che ho alternato sotto lo sguardo perlomeno perplesso della topa.
Poi ho finto di non ricordare niente. Ho preso in mano un libro e con aria snob e annoiata ho commentato: potremmo andare a un Museo oggi ...
Poi ho finto di non ricordare niente. Ho preso in mano un libro e con aria snob e annoiata ho commentato: potremmo andare a un Museo oggi ...
domenica, ottobre 29, 2006
Marie Antoinette
Visto finalmente ieri sera il film di Sofia Coppola. All'ottimo cinema di Battery Park, a due passi da Ground Zero.
Beh poche esitazioni. Io, o meglio noi (io, la mia dolce metà e tutte le nostre nevrosi) l'abbiamo trovato semplicemente meraviglioso. Alla faccia dei tanti critici che hanno storto il naso. Una magnifica e coltissima sequenza di immagini ridotte spesso a puri colori accompagnata da una colonna sonora sublime. Una serie di fotogrammi che hanno colto lo spirito di un'epoca storica o meglio del suo finire re-interpretandolo in chiave assolutamente contemporanea. Nell'entrare nel processo evolutivo del personaggio non si può evitare di sfiorare tante nevrosi della donna contemporanea. Che siano di volta in volta il naturalismo, il - superficiale - amore per l'organic, piuttosto della frivolezza o del riavvicinamento alle tematiche della famiglia tradizionale. Un oscillare continuo e irriverente sulle corde vibranti della femminilità.
L'eleganza di alcune riprese mi hanno lasciato a bocca aperta. E qui penso al ballo in maschera ripreso dall'alto, o alla danza di torte e scarpe colorate oppure ancora alla passeggiata di Marie Antoinette in lutto con la sua figura in nero con dialoga muta con gli alberi "formali" di Versailles.
Una gioia per gli occhi e per le orecchie.
Beh poche esitazioni. Io, o meglio noi (io, la mia dolce metà e tutte le nostre nevrosi) l'abbiamo trovato semplicemente meraviglioso. Alla faccia dei tanti critici che hanno storto il naso. Una magnifica e coltissima sequenza di immagini ridotte spesso a puri colori accompagnata da una colonna sonora sublime. Una serie di fotogrammi che hanno colto lo spirito di un'epoca storica o meglio del suo finire re-interpretandolo in chiave assolutamente contemporanea. Nell'entrare nel processo evolutivo del personaggio non si può evitare di sfiorare tante nevrosi della donna contemporanea. Che siano di volta in volta il naturalismo, il - superficiale - amore per l'organic, piuttosto della frivolezza o del riavvicinamento alle tematiche della famiglia tradizionale. Un oscillare continuo e irriverente sulle corde vibranti della femminilità.
L'eleganza di alcune riprese mi hanno lasciato a bocca aperta. E qui penso al ballo in maschera ripreso dall'alto, o alla danza di torte e scarpe colorate oppure ancora alla passeggiata di Marie Antoinette in lutto con la sua figura in nero con dialoga muta con gli alberi "formali" di Versailles.
Una gioia per gli occhi e per le orecchie.
sabato, ottobre 28, 2006
venerdì, ottobre 27, 2006
giovedì, ottobre 26, 2006
Emilio Vedova (1919-2006)
Per me lui e' stato un grande della nostra arte contemporanea. Mi vien voglia di dire che Cattelan - forse il piu' grande sopravvalutato di tutti i tempi - gli fa una pippa, anzi due. Qui qualche aneddoto divertente [*]
Menare il can per l'aia
Leggo sul Corsera [*] che Capezzone e la Tamaro fanno outing. Capezzone si dichiara bisessuale e puntualizza che ha tempo per fare sesso (io non ne dubitavo affatto). La Tamaro convive in campagna (e gia' mi sto annoiando solo a leggerlo) con una "amica" da anni ma e' casta, nel senso che non pratica alcun sesso da quando aveva 18 anni (ho un paio di amici che erano sulla stessa strada, ma si sono ravveduti in tempo).
Cioe' quindi la Tamaro e' lesbica, convive ma non consuma. Con buona pace dei cattolici (che comprano i suoi libri), qualcuno legge tra le righe.
A me ricorda un po' Bill Clinton. Ah la marjuana, si l'ho provata, ma non l'ho mica respirata eh?
Ma che cazzo ragazzi andate fino in fondo anche in pubblico, come sicuramente ci andate in privato. Dico, ci vogliamo proprio prendere per il culo?
Cioe' quindi la Tamaro e' lesbica, convive ma non consuma. Con buona pace dei cattolici (che comprano i suoi libri), qualcuno legge tra le righe.
A me ricorda un po' Bill Clinton. Ah la marjuana, si l'ho provata, ma non l'ho mica respirata eh?
Ma che cazzo ragazzi andate fino in fondo anche in pubblico, come sicuramente ci andate in privato. Dico, ci vogliamo proprio prendere per il culo?
mercoledì, ottobre 25, 2006
Ritornerai, lo so ritornerai
Il mio personale addio a questo grande cantautore genovese che ci ha lasciato..
Oltre alle sue canzoni, Bruno ci lascia questa lettera aperta a Mr. Parkinson..
"Egregio Signore, non è con piacere che le scrivo questa lettera, ma d'altra parte avrei dovuto parlarle a quattr'occhi, affrontarla di persona, sopportare quel suo subdolo modo di fare che è quanto c'è di peggio per far perdere la pazienza anche ad un santo, figuriamoci a me. Le scrivo, come può notare, col computer, perché la mia calligrafia s'è fatta illeggibile e così minuscola che i miei collaboratori devono usare la lente d'ingrandimento per riuscire a decifrarla… Perché le scrivo? È presto detto: io ho superato con una certa disinvoltura l'imbarazzo che lei ( l'ho scritto senza maiuscola, non la merita) mi ha creato chiedendo pubblicamente la mia mano ed ovviamente ottenendola. Convivere con un ufficiale inglese a riposo, già condannato nel Punjab per ripetuti tentativi di violenza neurologica su qualunque essere di qualunque specie( le cose si vengono a sapere, come vede…) non è stato facile, la mia è una famiglia è all’antica e non ha apprezzato. MA ORA LEI STA ESAGERANDO, signore, glielo devo dire. Quando è troppo è troppo, e il troppo stroppia! C'è un proverbio arabo che dice: «Se hai un amico di miele non lo leccare tutto», INVECE LEI S'APPROFITTA D'OGNI RILASSATEZZA, DELL'ABBASSAMENTO DELLA GUARDIA NELLA BATTAGLIA QUOTIDIANA, ci proibisce di pensare ad altro, contando sulla superficialità con cui io ho affrontato l’insorgere del male… si sa, gli artisti sono farfalloni incoscienti… no, vecchio caprone, non le sarà facile, né con me né con gli altri, la Resistenza è cominciata. Perché, vede, io e i miei fratelli e sorelle malati abbiamo tante cose da fare, una vita da portare avanti meglio di così!D'ora in avanti prometto che starò più attento ai consigli dei miei dottori, e che mi impegnerò maggiormente nell’aiutarli nella raccolta dei fondi necessari per la ricerca. Anzi sul tema della solidarietà mi ci gioco una mano, la mano che, pitturata e serigrafata fa da piedistallo ad una poesia contro di lei, colonnello dei miei stivali, funzionando da incentivo a dare…già, poiché a chiunque faccia un'offerta per la ricerca verrà inviata «LA MANO» come ricordo e memento… Siamo in tanti, tante mani si leveranno contro di lei e cercheranno di restituirle colpo su colpo fino a quando non riusciranno ad acchiapparla per la collottola e mandarla all’Inferno cui appartiene, bestiaccia immonda, sterco del demonio, nostra croce senza delizie… Parola mia, di questo omino per molti un po' buffo, per altri un po' patetico, ma che vive il sogno di poterla, un giorno non lontano, prendere a schiaffi. A mano ferma. Mi stia male e a non rivederla."
Bruno Lauzi
25 ottobre 2006
Avviso ai naviganti
Arriva il tipo tutto vestito a festa (a righe) con una lunga tromba in mano che appunto strombetta due note (Panpot agisce di conseguenza e gli aggiusta l'audio) e poi annuncia che si insomma è ufficiale che Mr Achab sarà di ritorno ufficialmente sul suolo natìo il 24 Dicembre 2006 alle ore 10.00. E che vi rimarrà fino al 4 Gennaio 2007 alle 12 e rotte. Ci potrebbe essere una calata intermedia dovuta a quei fatti inesplicabili e contingenti legati al lavoro che come sempre son legati a fatti imperscrutabili e sui quali non faccio affidamento alcuno. E quindi preparatevi al lieto evento, quello sicuro. Potete nell'ordine preparare striscioni di bentornato a me, venirmi a prendere all'aeroporto e cose simili. Ma soprattutto dedicarvi anima e corpo all'organizzazion di iniziative/eventi eno-gastronomici con discutibili contorni pseudo-culturali che maschereranno l'eterno interesse per l'eterna dicotomia calcio-figa che da sempre anima le nostre cene assieme. Ovviamente sono booked il 24 , 25 (pranzo fino alle 18 circa) e 26 (pranzo, idem). Per il resto come una vera puttana mi presto al miglior offerente. Alla compagnia migliore, alla migliore lista vini, alla migliore discussione letteraria (leggo cose di bassa macelleria ultimamente) o al miglior simposio filosofico (Vince, lo so, non hai rivali. Resusciti Schopenauer per l'occasione?). Bè il dado è tratto sta a voi amici carissimi che mi mancate.
Segnalo soltanto, in conclusione, che scrivo con il sottofondo dei Duran Duran scaricato dalla topa.
E che sempre tramite la topa (inizio e fine di ogni cosa) ho scoperto solo adesso che siamo segnalati da settore nella categoriaTRADITORI (uomini che vengono a trovarmi, io vado a trovare loro, insomma è un piacevole viavai e mi sento moralmente appagato). E ciò fa piacere perchè gli ho anche proposto la nuova living room, come puntualmente segnalato da Grosrat/Fabio Caressa, compagno di mille avventure (virtuali e non).
La mela livida e vivida vi saluta tutti, pigri bastardelli.
Segnalo soltanto, in conclusione, che scrivo con il sottofondo dei Duran Duran scaricato dalla topa.
E che sempre tramite la topa (inizio e fine di ogni cosa) ho scoperto solo adesso che siamo segnalati da settore nella categoriaTRADITORI (uomini che vengono a trovarmi, io vado a trovare loro, insomma è un piacevole viavai e mi sento moralmente appagato). E ciò fa piacere perchè gli ho anche proposto la nuova living room, come puntualmente segnalato da Grosrat/Fabio Caressa, compagno di mille avventure (virtuali e non).
La mela livida e vivida vi saluta tutti, pigri bastardelli.
lunedì, ottobre 23, 2006
Il salotto buono
Grande iniziativa di Settore (post "L'affare s'ingrossa").
E complimenti allo Zio Bergomi, pseudonimo di uno dei contributors di questo blog e anima del salotto, nonché addetto al restyling del salotto stesso.
E complimenti allo Zio Bergomi, pseudonimo di uno dei contributors di questo blog e anima del salotto, nonché addetto al restyling del salotto stesso.
Lunedì
Cielo grigio su, foglie gialle giù.
Oggi ho mangiato due Moment, ma secondo me è psicosomatico.
Giochino, io ho fatto 15, che schifo.
Oggi ho mangiato due Moment, ma secondo me è psicosomatico.
Giochino, io ho fatto 15, che schifo.
NUOVOMONDO
In mezzo ad un viaggio fatto di paure, stenti, scelte difficili, sogni.. latte a fiumi, galline e carote giganti. Ci staranno le capre nei grattacieli? Si parte dalla Sicilia: ambiente duro, scarno, superstizioso, lercio, pietroso, perfetto. Un vedovo (l'ottimo Vincenzo Amato) con due figli e madre fattucchiera baratta gli asini con scarpe e vestiti lisi. Poi, tutti a bordo: bolgia, tempesta, Luciano (l’oceano), stracci, boccaporti e puzza. Infine Ellis Island: uomini da marchiare, vergini da accasare, razza yankee (?) da preservare, test per analfabeti.
Questo film sognante ti afferra il cuore..
Come la sua protagonista (misteriosa) femminile..
La bella figlia d'arte, Charlotte Gainsbourg..
Assolutamente da vedere.
domenica, ottobre 22, 2006
Rapanelli
direttamente dai coltivatori che vendono a Union Square sulla nostra tavola.
Non solo crisantemi arancioni, quindi.
La genialità l'ha messa sempre lei.
Olio (pianogrillo) e pepe.
Come se fossero madleine di Proust.
Come se fossero quelli dell'orto del nonno, ma meno piccanti e più grossi.
In sintonia con la tradizione americana.
Qualcuno che di calcio ne capisce
Finalmente. Come una boccata di aria fresca o un tiro di Marlboro.
Mancini? Un paraculo, in sostanza.
Gli scarti dell'Inter? Una squadra che lotterebbe per il titolo.
Senza peli sulla lingua (non suoi, at least) Mr Galeone dice le cose come stanno.
E Mancini con sua la sciarpetta e il suo ciuffo possono andare una volta in più a fare in culo.
Paraculo e vincente a tavolino.
Spero che Adriano se ne vada. Con un allenatore alle spalle è il centravanti più forte del mondo.
Chiedere a Prandelli. Non al paraculo, ovviamente.
Lui va bene per Cruz e Recoba.
Adriano, ripeto il centravanti più forte del mondo, con lui è riuscito a diventare la quinta punta dell'Inter. Uno che sarebbe titolare ovunque.
Sarà colpa di Moggi o di Galliani.
Mancini? Un paraculo, in sostanza.
Gli scarti dell'Inter? Una squadra che lotterebbe per il titolo.
Senza peli sulla lingua (non suoi, at least) Mr Galeone dice le cose come stanno.
E Mancini con sua la sciarpetta e il suo ciuffo possono andare una volta in più a fare in culo.
Paraculo e vincente a tavolino.
Spero che Adriano se ne vada. Con un allenatore alle spalle è il centravanti più forte del mondo.
Chiedere a Prandelli. Non al paraculo, ovviamente.
Lui va bene per Cruz e Recoba.
Adriano, ripeto il centravanti più forte del mondo, con lui è riuscito a diventare la quinta punta dell'Inter. Uno che sarebbe titolare ovunque.
Sarà colpa di Moggi o di Galliani.
sabato, ottobre 21, 2006
Natura-Artificio
O dell'eterna dialettica degli opposti che tanto interessa gli architetti.
E che ha portato anche qualcuno di loro (noi) a dire anche: la naturalezza è una merda.
Però son qui a casa che scrivo davanti a un fantastico mazzo di crisantemi arancioni, genialmente collocati dalla topa sulla scala antincendio di ferro che fa tanto New York.
E che mi mettono di buonumore.
E quindi mi portano a riconsiderare l'annoso dilemma. Un'altra volta, però. Magari assieme al tavolino di Paul Auster.
Ma tutto ciò era in fondo per dire che oggi è una bellissima giornata d'autunno. Di quelle col cielo azzurro e l'aria frizzante. Di quelle che ti alzi presto nonostante gli innumerevoli drinks della sera precedente. Per passeggiare orgoglioso e leggero in questa città. Perdendoti nei colori e nei profumi del mercato di frutta e verdura di Union Square. Passando poi tre ore bevendo il caffè nella sala riviste di Barnes&Noble, leggendo riviste appunto e sbirciando le molteplici attività della piazza sottostante. Per arrivare ai noodle fumanti e ritornare finalmente sfiniti a casa. Con i crisantemi appunto. E qui il cerchio si chiude.
Nel mentre la gobba risale in superficie con un misero uno a zero a trieste condito dalle polemiche per un gol annullato agli avversari. Sono belle sensazioni. Stiamo tornando. Aspettando altre buone notizie dal Nordest.
E che ha portato anche qualcuno di loro (noi) a dire anche: la naturalezza è una merda.
Però son qui a casa che scrivo davanti a un fantastico mazzo di crisantemi arancioni, genialmente collocati dalla topa sulla scala antincendio di ferro che fa tanto New York.
E che mi mettono di buonumore.
E quindi mi portano a riconsiderare l'annoso dilemma. Un'altra volta, però. Magari assieme al tavolino di Paul Auster.
Ma tutto ciò era in fondo per dire che oggi è una bellissima giornata d'autunno. Di quelle col cielo azzurro e l'aria frizzante. Di quelle che ti alzi presto nonostante gli innumerevoli drinks della sera precedente. Per passeggiare orgoglioso e leggero in questa città. Perdendoti nei colori e nei profumi del mercato di frutta e verdura di Union Square. Passando poi tre ore bevendo il caffè nella sala riviste di Barnes&Noble, leggendo riviste appunto e sbirciando le molteplici attività della piazza sottostante. Per arrivare ai noodle fumanti e ritornare finalmente sfiniti a casa. Con i crisantemi appunto. E qui il cerchio si chiude.
Nel mentre la gobba risale in superficie con un misero uno a zero a trieste condito dalle polemiche per un gol annullato agli avversari. Sono belle sensazioni. Stiamo tornando. Aspettando altre buone notizie dal Nordest.
venerdì, ottobre 20, 2006
giovedì, ottobre 19, 2006
Guarda bene, cosa vedi?
Vi ricordate quelle assurde macchie-nere utilizzate dagli psicologi con i loro pazienti?
Ognuno vedeva qualcosa che gli ricordava un'esperienza della propria vita o un'immagine della propria mente..
Prendiamo la foto lì sopra..
un interista si soffermerebbe sul risultato (ottimo modo per sfottere i cugini rossoneri..)
un milanista nostalgico si farebbe coccolare dal ricordo de Lo Squalo Jordan (lo ricordate, vero?)
il vostro Boda invece si farebbe trasportare in un mondo di bellissimi ricordi... il Dyane dello zio Pietro (boda bambino) e il 2CV dell'amico Nicola (boda 25nne)..
Un pò di calcio
Rimango stupefatto nel leggere la nuova classifica Fifa, secondo la quale primo sarebbe ancora il Brasile, seconda l'Italia e terza la Francia. E che cazzo, chi sono i campioni del mondo?
Questa era solo per scaldarmi un pò (chi legge la classifica Fifa?).
Ma per il pallone d'oro tutti compatti, mi raccomando. Deve essere italiano, questa volta (aggiungerei un "cazzo" ma non vorrei abusare del termine. "Figa", allora). E per me, no way, se lo giocano solo Buffon e Cannavaro.
Poi se qualcuno vuole darlo a Grosso, questo spiega solo le sopravvalutazioni momentanee ed estemporanee tipiche degli interisti. Che si fermano lì appunto. E non ci azzeccano.
Questa era solo per scaldarmi un pò (chi legge la classifica Fifa?).
Ma per il pallone d'oro tutti compatti, mi raccomando. Deve essere italiano, questa volta (aggiungerei un "cazzo" ma non vorrei abusare del termine. "Figa", allora). E per me, no way, se lo giocano solo Buffon e Cannavaro.
Poi se qualcuno vuole darlo a Grosso, questo spiega solo le sopravvalutazioni momentanee ed estemporanee tipiche degli interisti. Che si fermano lì appunto. E non ci azzeccano.
Sinistra (pacco)
Cioè tra D'Alema e la Bellucci sto con la bonazza, of course.
Leggo qui [*] delle differenti posizioni in merito alla un pò ortodossa adozione da parte di Madonna.
Va bene essere profondi e fare i vari distinguo (risolve i problemi del bambino o dell'adulto? risolve un problema ma ne crea degli altri?) ma vogliamo essere, per una volta, sinceri e dire che questo bambino ha tirato il jolly della vita?
Cioè che ha avuto un culo della madonna (appunto)?
E' come se a uno, dopo che ha vinto alla lotteria, gli dicessero: ok, hai vinto, ma dobbiamo fare dei controlli. Forse il barista non aveva la licenza in regola.
Cioè che se poi lo dicessero a noi che Madonna ci ha adottato dopo quanto tempo smetteremmo di saltare di gioia?
Leggo qui [*] delle differenti posizioni in merito alla un pò ortodossa adozione da parte di Madonna.
Va bene essere profondi e fare i vari distinguo (risolve i problemi del bambino o dell'adulto? risolve un problema ma ne crea degli altri?) ma vogliamo essere, per una volta, sinceri e dire che questo bambino ha tirato il jolly della vita?
Cioè che ha avuto un culo della madonna (appunto)?
E' come se a uno, dopo che ha vinto alla lotteria, gli dicessero: ok, hai vinto, ma dobbiamo fare dei controlli. Forse il barista non aveva la licenza in regola.
Cioè che se poi lo dicessero a noi che Madonna ci ha adottato dopo quanto tempo smetteremmo di saltare di gioia?
mercoledì, ottobre 18, 2006
martedì, ottobre 17, 2006
Desaparecido
L'ho cercato domenica in Place du Marche St Catherine, ma non c'era. E ho anche rischiato di finire in una griglieria coreana.
Si é perso in qualche Feria dei Paesi baschi francesi o spagnoli?
Dov'é Paratodoslaluz?
Ha smesso di scrivere esattamente quando sono tornato in Italia.
E' in trance come me?
The Drugs dont work
Ansa, 17 ottobre 2006
ROMA - La Procura di Roma ha fatto sequestrare tutto il materiale filmato e cartaceo che è stato usato dal programma 'Le Iene' a proposito del programma riguardante i parlamentari che fanno uso di stupefacenti. Sequestrati anche i "tamponi" usati nel servizio per poter analizzare i parlamentari.Sulla vicenda indaga il pubblico ministero Salvatore Vitello, al quale gli investigatori hanno già consegnato un primo rapporto. Sabato scorso la Procura della Repubblica aveva aperto un fascicolo ipotizzando contro ignoti il reato di violazione della privacy. Il materiale che è stato sequestrato a Milano verrà ora trasferito a Roma, e poi il magistrato deciderà se convocare i responsabili del programma.
COMMENTO A CALDO
Ma come violazione della privacy, porc......? E tutte le volte che finiscono a casa della gente, che fanno intercettazioni, perquisizioni per 2 canne? Non è violazione della privacy quella?? E poi, non ci sono i "collaboratori di giustizia" che fanno le soffiate? Le IENE che a modo loro hanno fatto una soffiata, rischiano una denuncia, mentre i nostri politici che hanno fatto una sniffata, non rischiano un cazzo e legiferano..
E legiferano anche sul tema della droga, delle sue pene, delle quantità e del consumo..
Achab, tutta la mia invidia per te che sei lontano lontano dalla Repubblica delle Banane..
Buon compleanno Luciano
Non Moggi, Benetton.
Celebra 40 anni di attività con un'expo al Beaubourg a Parigi.
Retrospettiva delle pubblicità, e nuove opere degli artisti di Fabrica.
In piu c'erano anche Klein e Rauschenberg, quindi domenica mattina (tardi) ci sono andato con occhio da pazzo.
Ma i Francesi hanno scoperto da un pezzo il diritto di sciopero. E non mollano.
Tutto chiuso da mercoledi. Povero Luciano: con tutta la pubblicità che ha fatto al suo evento..
lunedì, ottobre 16, 2006
domenica, ottobre 15, 2006
NYC-London
Sul New York Sun 5 articoli che mettono in paralello le due città attualmente più interessanti del mondo [*]. Qualcuno le aveva già definite come la prima metropoli transoceanica. E fioccano le compagnie aeree che offrono collegamenti giornalieri con voli interamente "business" a prezzi super convenienti. Prendere l'aereo come si prendeva il bus, nelle intenzioni (solo circa mille volte più caro).
Più interessanti dal mio punto di vista, ovviamente. Ce ne sarebbe da disquisire a tal proposito.
Novecento
Sabato dedicato quasi esclusivamente alla visione di Novecento di Bernardo Bertolucci.
L'Emilia tra Parma e Piacenza come sfondo sul quale passano le vicende della prima metà del secolo breve. La campagna, i contadini e la grande cascina. I pioppeti sul Po, le nebbie. Le lotte e il fascismo. L'amore ma soprattutto una grande amicizia tra Olmo (Depardieu) e Alfredo (De Niro) che tiene insieme il tutto e del tutto ne diviene metafora. Il figlio del "padrone" e il figlio dei braccianti. Le musiche di Morricone e i canti contadini. L'uccisione del maiale con Depardieu che si impegna con le pancette. Le facce cotte dal sole e dalla fatica. I cappelli di paglia. Le mani. E la grande bandiera rossa fatta di tante singole bandiere cucite dalle donne del popolo e tenuta nascosta sottoterra per anni. Che adesso può sventolare perchè i fascisti sono finalmente nel porcile. Gran film. Per non dimenticare da dove veniamo e chi dobbiamo ringraziare. Tutti i giorni.
venerdì, ottobre 13, 2006
Alla fine
Finalmente ho trovato qualcuno che si e' rotto di queste furbate.
E non e' proprio l'ultimo degli arrivati.
Pensavo ormai di essere il solo ad essere infastidito dalla retorica del "famolo strano" nel campo dell'architettura.
Respiriamo lentamente e "famolo bene", please
E non e' proprio l'ultimo degli arrivati.
Pensavo ormai di essere il solo ad essere infastidito dalla retorica del "famolo strano" nel campo dell'architettura.
Respiriamo lentamente e "famolo bene", please
Incontri al Sambuco
Il Sambuco é un ristorante milanese, gestito da famiglia romagnola.
Rinomato per il pesce, il lunedi propone un trionfale carrello di bolliti, con 14 pezzi diversi e 3 cotechini. Perché al lunedi il mercato del pesce é chiuso nella zona del delta del Po, e si mangia carne.
Grande carta di vini, e gelato alla crema servito direttamente da un'enorme pala.
Io insalata di gamberi e farro (foto) e rombi con patate e porcini.
Ci sono andato con il mio padrino, consulente rai, che mi ha spiegato che essendo al'interno dell'hotel hermitage zona sempione, é porto di mare di facce rai e altri personaggi assortiti.
Stasera al tavolo di fianco c'era la canalis, topissima senza trucco, con capelli raccolti, polo manica corta e tatoo in vista.
Aneddoti assortiti, recuperati in parte dalla figlia sommelier del titolare:
- lunedi scorso per i bolliti c'era sgarbi, in compagnia di un certo architetto benini. Parlava ad alta voce al telefono, parolacce a nastro, cafonissimo, ci ha provato con tutte ramazzando qualche bacio in bocca da alcuni puttanoni ai tavoli
- il mio preferito: ieri sera tavolata da 10 capitanata da Lele Mora, circondato da Vittorio Emanuele, Costantino e... Nilla Pizzi!
A latere, aneddoti rai:
- maffei era servo di moggi e sui servizi della juve metteva i giornalisti che voleva lui. la rai sapeva e non diceva nulla
- in rai c'é gente che é da anni "a disposizione", e regolarmente stipendiato non fa niente e va in ufficio solo per ritirare la mazzetta dei giornali
- la ventura é in delirio di onnipotenza, e ha chiesto al regista Beldi' di non interrompere con i gol le sue interviste ai politici
- il direttore Marano (lega) era convinto di essere fatto fuori quindi ha approvato programmi alla cazzo...
Povera Italia.. per fortuna che domani vado a Paris ..
giovedì, ottobre 12, 2006
Art
Sul metro' mentre leggo sul New York Sun che il "Cracked Egg (Blue)" di Jeff Koons e' stato venduto ieri a Londra per 3.5 milioni di dollari, vedo che il ragazzo seduto di fronte sfoggia una t-shirt con la scritta: "MOST OF THE ART WORKS IS BORING".
Mi e' venuto il dubbio che avesse ragione lui.
ps: nella foto appunto l'uvo rotto di Koons e qui l'articolo on line [*]
mercoledì, ottobre 11, 2006
The Jean-Michel Basquiat Show
Per una volta la Triennale sembra il Beaubourg, brunch al sole e bellissima mostra su Basquiat.
Dai graffiti sui muri di NY firmati SAMO, fino all'ultima fase, anestetizzata e autistica.
Filmati, lavori su materiali non nobili, conversations a 4 mani con Warhol e tanto altro.
Echi di Africa ancestrali, orgoglio nero, energia e materia su tela, pensiero adulto e segno infantile.
Tutto in salsa di eccessi, disperazione, vette e abissi nuiorchesi.
"Non chiedetemi come dipingo, sarebbe come chiedere a Miles Davis come suona la sua tromba. L'arte é come la musica, cambia continuamente".
Notti magiche
Avevo lisciato l'intervista di Sabelli Fioretti a Gianna Nannini.
Per fortuna ho rimediato. W Gianna, qui di seguito.
«.. Papà era liberale, repubblicano… Io facevo la femminista e mi facevo chi cazzo volevo. Ero anarchica. Frequentavo Lotta Continua».
«Sempre in fuga, sempre molti ragazzi attorno, importante era non seguire la morale comune. Da ragazza ho avuto anche otto uomini contemporaneamente. A gara con la mia compagna di banco».
«L’alcol mi è sempre piaciuto. Ai concerti andavo a Jack Daniel’s. E poi Southern Comfort. Non mi piaceva ma lo bevevo per imitare Janis Joplin».
Hai raccontato di aver fatto l’amore per la prima volta a vent’anni…
«Ho detto: cazzo che bello, finora ho perso tempo».
Poi hai cominciato a farlo senza distinzione di sessi.
«Detto così sembro una maiala. Ho fatto questa esperienza ma mica tutti i giorni. Diciamo che non ho una preferenza precisa in campo sessuale. Quando si trova la persona giusta non è importante se è un uomo o una donna»
Va bene. Bisessuale.
«Non mi piace definirmi bisessuale. Mi sembra di escludere un sacco di gente, hai capito? Magari i trans… Non mi sento bisessuale, mi sento polisessuale».
L'ultima é la mia preferita.
lunedì, ottobre 09, 2006
Pre-Columbus day
Oggi, domenica, la giornata è scivolata via bene. Forse perchè qui domani, per molti (me incluso) ma non per tutti, è vacanza.
Trattasi di long weekend, quindi. E prego notare il suono così dolce.
Mattina lenta causa lungo ed estenuante party per i 30 del Conte, conclusosi per me e topa alle quattro del mattino con un hamburger somewhere a chelsea.
Caratterizzata dalle ormai mie celebri (tra le nostre quattro mura) Pancakes con sciroppo d'acero e lettura (peraltro ancora difficoltosa) del New York Times comprato all'alba.
(Tra l'altro segnalo che gli elefanti, incazzati per i continui maltrattamenti subiti, hanno cambiato la loro natura docile e sono diventati aggressivi).
Beh dopo lungo tergiversare tra una improbabile gita in barca a vela e una trasferta al DIA Beacon, costellato da varie telefonate al Belpaese (Grosrat, non riesco a prendere la linea della tua dimora milanese), ci siamo decisi per un Japan Day.
Visita al Noguchi Museum con tragitto spettacolare. Quello che faceva lo stesso Noguchi per andarsene al suo studio (ora Museo) da Midtown: teleferica dalla 56th street a Roosvelt Island (vista mozzafiato di Manhattan), camminata attraverso questa strana isola (sarà per la presenza del manicomio o per il bel progetto modernista di Sert?), ponte e tre blocchi nel Queens.
Beh Noguchi io lo metto nella lista dei miei artistiprevalentementescultori preferiti.
Vicino a Brancusi, Chillida e Melotti. Per intenderci.
Stavolta abbiamo trovato pure una bella mostra temporanea sulla feconda amicizia Noguchi-Buckminster Fuller. Chapeau, che cervelli.
Per rimanere in tema ho portato la topa da Sakagura.
In mezzo a Midtown con un tramonto mozzafiato che, visto da est tra i canyon di grattacieli, ci ha quasi commosso.
E domani è vacanza, appunto.
Trattasi di long weekend, quindi. E prego notare il suono così dolce.
Mattina lenta causa lungo ed estenuante party per i 30 del Conte, conclusosi per me e topa alle quattro del mattino con un hamburger somewhere a chelsea.
Caratterizzata dalle ormai mie celebri (tra le nostre quattro mura) Pancakes con sciroppo d'acero e lettura (peraltro ancora difficoltosa) del New York Times comprato all'alba.
(Tra l'altro segnalo che gli elefanti, incazzati per i continui maltrattamenti subiti, hanno cambiato la loro natura docile e sono diventati aggressivi).
Beh dopo lungo tergiversare tra una improbabile gita in barca a vela e una trasferta al DIA Beacon, costellato da varie telefonate al Belpaese (Grosrat, non riesco a prendere la linea della tua dimora milanese), ci siamo decisi per un Japan Day.
Visita al Noguchi Museum con tragitto spettacolare. Quello che faceva lo stesso Noguchi per andarsene al suo studio (ora Museo) da Midtown: teleferica dalla 56th street a Roosvelt Island (vista mozzafiato di Manhattan), camminata attraverso questa strana isola (sarà per la presenza del manicomio o per il bel progetto modernista di Sert?), ponte e tre blocchi nel Queens.
Beh Noguchi io lo metto nella lista dei miei artistiprevalentementescultori preferiti.
Vicino a Brancusi, Chillida e Melotti. Per intenderci.
Stavolta abbiamo trovato pure una bella mostra temporanea sulla feconda amicizia Noguchi-Buckminster Fuller. Chapeau, che cervelli.
Per rimanere in tema ho portato la topa da Sakagura.
In mezzo a Midtown con un tramonto mozzafiato che, visto da est tra i canyon di grattacieli, ci ha quasi commosso.
E domani è vacanza, appunto.
domenica, ottobre 08, 2006
Una gobbata particolare
Cioè nella stessa giornata ho parlato al telefono con Giampiero Mughini (grazie al babbo, impegnato in trasferta a Reggio Emilia) e dal vivo con Christian Rocca in uno Starbucks dell'Upper West Side.
Gobba networking.
Stiamo tornando, watch out
Gobba networking.
Stiamo tornando, watch out
mercoledì, ottobre 04, 2006
Delirio enogastronomico
In due sere con la complicità della mia dolce metà ci siamo cucinati e successivamente sbafato:
- una carbonara da leccarsi i baffi (i miei)
- un filet mignon al bacon con salsa di ciliege e vino (mia personale crazione)
- cocktail di jumbo gamberi
- salmone affumicato scozzese con capperi sottosale, cipollotti, pepe e olio di Pianogrillo
Il tutto condito con tre vini francesi, così per ricordarsi di come sono andati a finire i Mondiali.
Bordeaux Superior, Malbec e per chudere, stasera, il solito magnifico Chablis.
Nella mela si mangia molto, si beve molto e si gode molto.
E, francamente, ci sto come il topo nel cacio.
O come Vucinic vicino a Totti, se preferite.
PS: Il tavolino di Paul Auster non è dimenticato. Ma necessita di abnegazione.
- una carbonara da leccarsi i baffi (i miei)
- un filet mignon al bacon con salsa di ciliege e vino (mia personale crazione)
- cocktail di jumbo gamberi
- salmone affumicato scozzese con capperi sottosale, cipollotti, pepe e olio di Pianogrillo
Il tutto condito con tre vini francesi, così per ricordarsi di come sono andati a finire i Mondiali.
Bordeaux Superior, Malbec e per chudere, stasera, il solito magnifico Chablis.
Nella mela si mangia molto, si beve molto e si gode molto.
E, francamente, ci sto come il topo nel cacio.
O come Vucinic vicino a Totti, se preferite.
PS: Il tavolino di Paul Auster non è dimenticato. Ma necessita di abnegazione.
martedì, ottobre 03, 2006
lunedì, ottobre 02, 2006
domenica, ottobre 01, 2006
mi hanno rubato l'anima
come se fosse un doppio scroll o la Gea.
Trattasi di Fantacalcio, quindi di molto più.
E' state un' asta (ASTA) strana, a distanza e con molteplici problemi tecnici che non hanno aiutato.
La topa adesso dorme qui al mio fianco e dentro di se so che si interroga ancora come una parte di me: perchè? perche' si fanno ancora certe cose?
Non so rispondere. So solo che si coltiva l'illusione di costruire malamente un'altra caricatura del proprio io malato attraverso la scelta discutibile di mettere in fila una serie di gorcatori che giocano a pallone. A pallone, non a calcio. Il calcio lo lasciamo a chi sappiamo.
Non entro nei dettagli logistici che hano impedito ad un'asta di essere un'ASTA. Non c'erano i presupposti e si è fatta di necessità virtù (Brusii, direbbe settore. Sembri tua nonna urlano dal fondo. Sempre da settore).
Comunque asta è stata e tutto questo per dire che capitan Lucarelli non vestirà la maglia dei MobyDick quest'anno ( questa è veramente dura da dire). Così come Suazo e Mancini. Ci sono volto nuovi come Vucinic e Amauri. Si è puntato su Pizarro e Montolivo.
Vedremo. Comunque l'anima dei Mobies non è in vendita (chi vuol intendere,. intenda. Sarebbe ora). Così come quella bianconera.
Sarà un anno diverso ma carico di soddisfazioni. Con il sorriso dei forti.
Trattasi di Fantacalcio, quindi di molto più.
E' state un' asta (ASTA) strana, a distanza e con molteplici problemi tecnici che non hanno aiutato.
La topa adesso dorme qui al mio fianco e dentro di se so che si interroga ancora come una parte di me: perchè? perche' si fanno ancora certe cose?
Non so rispondere. So solo che si coltiva l'illusione di costruire malamente un'altra caricatura del proprio io malato attraverso la scelta discutibile di mettere in fila una serie di gorcatori che giocano a pallone. A pallone, non a calcio. Il calcio lo lasciamo a chi sappiamo.
Non entro nei dettagli logistici che hano impedito ad un'asta di essere un'ASTA. Non c'erano i presupposti e si è fatta di necessità virtù (Brusii, direbbe settore. Sembri tua nonna urlano dal fondo. Sempre da settore).
Comunque asta è stata e tutto questo per dire che capitan Lucarelli non vestirà la maglia dei MobyDick quest'anno ( questa è veramente dura da dire). Così come Suazo e Mancini. Ci sono volto nuovi come Vucinic e Amauri. Si è puntato su Pizarro e Montolivo.
Vedremo. Comunque l'anima dei Mobies non è in vendita (chi vuol intendere,. intenda. Sarebbe ora). Così come quella bianconera.
Sarà un anno diverso ma carico di soddisfazioni. Con il sorriso dei forti.